Condanna per venti mutilati assoluzione per gli altri sei

Condanna per venti mutilati assoluzione per gli altri sei Il processo per i tumulti di Roma Condanna per venti mutilati assoluzione per gli altri sei (Nostro servizio particolare) Roma, 18 agosto. Con venti condanne e sei assoluzioni si è concluso stamane ' il processo a carico di ventisei mutilati e grandi invalidi, imputati di aver bloccato via Nazionale, a Roma, cagionando la sospensione dei servizi pubblici e di aver opposto resistenza a pubblico ufficiale. Ventitré dei ventisei imputati, sono pomparsi dinanzi alla seconda sezione del Tribunale presieduta dal dott. Talamanca. Gli altri erano latitanti. Ha parlato per primo il P. M. dott. Valeri, 11 quale, pur dichiarandosi splacente di dover chiedere pene per chi ha dato il proprio sangue alla Patria, ha fatto notare che la legge deve essere ugualmente rispettata da tutti i cittadini, ed in partlcolar modo da quelli migliori. Al termine della sua requisitoria il P. M. ha chiesto per tutti gli imputati la condanna a 3 mesi di reclusione, per. l'Interruzione di pubblico servizio; l'assoluzione dal reato di blocco stradale perchè il fatto non costituisce reato; la condanna a otto mesi di reclusione nei confronti degli imputati Bonavia e Cordi per resistenza aggravata a pubbli, co ufficiale; e l'assoluzione per insufficienza di prove nei confronti degli altri imputati per il reato di resistenza. Dopo * la requisitoria della Pubblica Accusa, a nome di tutti i difensori ha preso la parola l'on. Filippo Ungaro, il quale in una appassionata arringa ha posto in rilievo le valide ragioni che hanno avuto la loro influenza sull'animo degli imputati, quelle rivendicazioni economiche che, benché approvate dalle Camere, sono rimaste pure e semplici promesse. Rispondendo al P. M., il difensore ha aggiunto che se vi fu un arresto nei pubblici servizi ciò si ebbe a causa della moltitudine di mutilati che si riversarono nella strada in un punto nevralgico di via Nazionale. Inoltre la polizia aveva già posto un cordone in tale punto ed il traffico dovette necessariamente arrestarsi. L'on. Ungaro ha chiesto l'assoluzione con formula piena per tutti gli imputati e l'assoluzione per insufficienza di prove per Bonavia e Cordi. La Corte dopo tre ore di camera di consiglio ha condannato: Bonavia e Cordi a 5 mesi e 20 giorni ciascuno; Scannato a due mesi e venti giorni; Romeo a due mesi; Corta i, Cesaretti e Moretti a un mese e venticinque giorni; Fioòchi, Suraci, Sagrati, Vicario, Ceci, Tarabusi, Frascati, Donati, Altomare, Lauciello, Mattioli, Albanese, Jacovlello a un mese e venti giorni. Ha assolto: Zelli, Gabrielli, Marzili, Piconi, Rossini e Catasta da tutte le imputazioni loro ascritte per non aver commesso il fatto. Il Tribunale ha concesso a Bonavia e Scannato la libertà provvisoria ed ha ordinato la immediata scarcerazione di tutti gli imputati in stato di custodia preventiva. La sentenza è stata accolta In silenzio da tutti gli imputati. f.

Luoghi citati: Frascati, Roma