Binda ha seguito la prova di Magni ma nessuna decisione è stata presa

Binda ha seguito la prova di Magni ma nessuna decisione è stata presa Binda ha seguito la prova di Magni ma nessuna decisione è stata presa Una lunga sgroppata di oltre cinque ore del campione con Baffi e Grippa Il commissario tecnico spera sempre in Albani e non ha ancora deciso fra Moser e Fabbri - A Frascati non vi saranno gregari Fiorenzo dichiara: "Non nasconderò la verità sulle mie condizioni di forma,. (Dal nostro corrispondente) Milano, 18 agosto. L'annunciato allenamento sostenuto oggi da Fiorenzo Magni sulle strade del Varesotto e del Lario, allenamento che assumeva particolare importanza in quanto lo stesso commissario tecnico Alfredo Binda aveva annunciato di volervi presenziare, non è stato risolutivo e ha lasciato, in un certo senso, le cose al punto di prima. Del resto era piuttosto azzardato poter pensare che ,un allenamento, sia pure impegnativo ma pur sempre un allenamento, potesse chiarire tutti i dubbi di Binda sull'attuale efficienza di Fiorenzo ed i dubbi dello stesso Magni sulle proprie condizioni fisiche. Andatura sostenuta Fiorenzo Magni è uscito questa mattina verso le ore 9 dalla sua abitazione di Monza e si è subito unito al fidato gregario Baffi e a Grippa, con i quali ha puntato su Lecco. Il G. T. Binda era anch'egli della partita ed ha seguito in auto i tre corridori senza abbandonarli mai un momento. Dopo avere sorpassato Lecco, i tre corridori hanno voluto provare per due volte le salite di Magreglio e di Onno (due salite che fanno parte del percorso del Giro di Lombardia dopo avere superato il Ghisalloj. In seguito Magni, Grippa e Baffi si sono diretti verso il Lago di Como e hanno in effetti compiuto il classico Giro del Lario, teatro, parecchi anni or sono, del giro motociclistico del Lario. Il terzetto ha camminato per oltre cinque ore e mezza ad andatura sufficientemente sostenuta. Il commissario tecnico Binda, rientrato a Milano dopo l'allenamento, ha fatto ai giornalisti alcune interessanti dichiarazioni. Egli ha detto che non si riprometteva, naturalmente, di ottenere dall'allenamento odierno di Fiorenzo indicazioni di eccezionale e decisiva importanza. Ha voluto seguire il campione d'Italia solamente perchè aveva del tempo a disposizione ed ha subito dopo aggiunto che certo l'allenamento odierno non poteva modificare la situazione. Queste dichiarazioni piuttosto sibilline del direttore tecnico degli azzurri hanno alquan t3 meravigliato. Quanto ha poi aggiunto, ha comunque precisato meglio il suo pensiero. < Per Magni — ha detto Bin da — io non devo stabilire più niente. Tocca a lui decidere e dirmi tra qualche giorno che cosa intende fare. Egli mi ha detto — ha continuato il G. T. che sarà con me della massima sincerità: pertanto non ho timori in proposito. So che Fiorenzo deciderà per il meglio >. Richiesto di una indicazione sulle possibilità della squadra azzurra, Binda si è detto fiducioso con particolare probabilità per Fausto Coppi, al quale ha concesso di potersi allenare fino a venerdì £6 agosto sulle strade a lui amiche di Novi Ligure. Per gli altri selezionati, Binda ha affermato che li incontrerà a Monteporzio nel pomeriggio di mercoledì £4 agosto, dopo che. lui al mattino avrà preso parte a Roma alla riunione della Commissione tecnica internazionale della quale è membro. Fiducia in Coppi Per quanto riguarda Albani, il C. T. ha precisato che per conto suo il corridore monzese è sempre « azzurro >, anche se i medici hanno ormai chiaramente affermato che per il giorno SS Albani non potrà essere in condizioni di correre, egli attenderà ancora un paio di giorni per conoscere esattamente la situazione. La grande volontà di Albani, che per la terza volta do vrebbe disertare, per cause estranee alla sua volontà, la prova mondiale, potrà forse dar luogo ad un miracolo f La cosa . appare troppo azzardata e abbiamo ^impressione che Binda voglia attendere fino a sabato — come ha poi precisato — solo per un senso di riguardo verso lo sfortunato atleta. Binda ha infine precisato che sabato avrà un colloquio con Albani e che saprà da lui esattamente come stanno le cose. Bubito dopo deciderà anche per quanto riguarda la scelta dell'eventuale sostituto. A questo punto è stato chiesto a Binda se rispondesse a verità che egli ha già stabilito di sostituire Albani con Aldo Moser. € Sono incorso in qualche confidenza prematura — ha riconosciuto Binda — e queste confidenze hanno convinto molti su una mia decisione de flnitiva. Ma ho subito dopo pre cisato che per Fabbri o per Moser si prenderà una decisione a tempo opportuno. Anche in merito a una sua presunta dichiarazione a proposito di una decisione di affidare ad Agostino Coletto com piti di gregario per Fausto Coppi, il C.T. ha smentito recisamente. «Ho anzi precisato —: ha detto Binda — che a Frascati nofl ci saranno gre gari. Questo confermo nettamente. Per gregario io infen devo definire quegli atleti che solitamente sbrigano in seno alle varie compagini compiti particolari di assistenza verso i capisquadra. Ma nella formazione azzurra non mancherà il gioco di squadra, una necessità che per me ha valore fondamentale. Il gioco di squadra io l'ho sempre sostenuto e non sarà certo in quest'occasione che muterò tattica. In merito a questo gioco di squadra si parlerà con i corridori alla vigilia della corsa*. A Monza, nel tardo pomeriggio d'oggi, Magni ha accondisceso volentieri a fornire alcuni chiarimenti sulle sue attuali condizioni di rendimento e stille sue intenzioni. Magni appare ora in uno stato molto più soddisfacente di quanto non lo fosse qualche giorno addietro. Anzi, si può dire che il campione d'Italia appare, completamente trasformato. Magni é fresco, ha il volto abbronzato e lucido come ai tempi migliori. — Temevo molto, prima di rimettermi in sella questa mattina — ha detto il corridore — ma dopo alcuni chilometri ho ritrovato la mia pedalata, e anche se non mi sono impegnato molto — e del resto non 10 potevo fare — ho riscontrato un evidente progresso nel mio rendimento. Quello di Frascati è ormai un brutto ricordo, un episodio sfortunato. Ma ora tutto è passato. Se constaterò di essermi completamente ripreso — e con gli allenamenti dei prossimi giorni sono certo di riuscirvi — dirò chiaramente a Binda che una maglia azzurra ci potrà essere anche per me. Il commissario tecnico sa che io sono della massima scrupolosità in queste cose e certo mi crederà. Del resto — ha proseguito Magni — ho dimostrato in altre occasioni, e precisamente nel 1950 a Morslede, che non sonò oerto io a nascondere la verità se non mi trovo in condizioni di far bella figura. Allora rinunciai e Io farò anche in questa occasione se vedrò che non potrò farcela. Ma sono sicuro che sarò a posto per 11 giorno dei mondiali. In seguito Magni ha aggiunto che si allenerà ancora sabato e domenica, sempre sulla stessa distanza, e che lunedi partirà per Monteporzio, dove completerà la sua preparazione, m. f.