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Pagheranno i contributi gli agricoltori della Lomellina? Agitata riunione di contadini a Paria Pagheranno i contributi gli agricoltori della Lomellina? Pavia, 17 agosto. All'estremo limite della scadenza della rata contributiva del mese di agosto, fissato per domani, per il pagamento dei contributi unificati in agricoltura, gli agricoltori della nostra provincia, su cui grava minacciosa la crisi di cui si è molto parlato e 'iiscusso, trovandosi nella materiale impossibilità di soddisfare ai pagamenti, si sono riuniti stamane al Cinema Politeama per chiedere ai dirigenti consiglio sul comportamento da seguire. Il presidente dell'AsBociazicne agricoltori, dottor Nobile, che presiedeva la riunione, ha constatato che la situazione in tutta la provincia 2 tuttora gravissima. Perciò non ha ritenuto di incitare i convenuti ai pagamento della rata in scadenza; egli ha invece esortato a considerare scrupolosamente ognuno la propria condizione e ad agire in conseguenza. Al termine della riunione una delegazione di dieci agri- coltori, guidata dallo stesso dott. Nobile, ha chiesto ed ottenuto di essere ricevuta dal vice-prefetto, dott. Cupaiolo, al quale ha chiesto l'interessamento onde ottenere una dilazione del pagamento. Allo scopo è stato consegnato al vice-prefetto un promemoria contenente le richieste degli agricoltori. Essi chiedono: 1) in linea principale, che siano autorizzati gli uffici competenti ad accettare dagli agricoltori il pagamento del 5% sulle scadenze dell'agosto '55, come già fatto in occasione della rata del maggio, senza iscrivere a ruolo chiunque si avvalga di detta facilitazione; 2) in linea subordinata, che, ferme restando le scadenze relative al residuo della rata del maggio '55 (fissate per un terzo ad agosto, un terzo ad ottobre ed il restante terzo a dicembre '55), ì Ministeri interessati autorizzino gli uffici competenti a differire al mese di febbraio '56 la esazione a mezzo • conto corrente postale della seconda rata dei contributi 1955 in normale scadenza nel corrente mese di agosto. Gli agricoltori ritengono indispensabili questi provvedimenti, atti a concedere loro un certo respiro per arrivare poi alla raccolta dèi riso, quando potranno fare il necessario realizzo. Comunque, si prevede che domani nessun agricoltore si presenterà alle esattorie.