Eisenhower chiederà ai russi un accordo diretto sul disarmo

Eisenhower chiederà ai russi un accordo diretto sul disarmo Eisenhower chiederà ai russi un accordo diretto sul disarmo Rivelazioni di un giornalista americano - L'ammiraglio Carney parla della nuova potenza navale sovietica (Dal nostro corrispondente) Washington, 17 agosto. Oggi un giornalista generalmente assai bene informato, Chalmers Roberta del Washington Post, comunica In esclusiva che lo scopo degli Stati Uniti è un accordo diretto tro America e Russia sugli armamenti, che dovrebbe precedere il piano da presentarsi o da approvarsi in sede di sottocomitato per il disarmo delle Nazioni Unite, la cui conferenza si aprirà a New York 11 29 agosto. Il governo americano si proporrebbe di svolgere due tipi di negoziati. Uno sarebbe une continuazione delle conversazioni a cinque che si trascinano da circa due anni tra gli Stati Uniti, la Russia, l'Inghilterra, la Francia ed il Canada. Lo scopo di questi negoziati è una riduzione generale degli armamenti, che dovrebbe poi essere sottoscritta da tutte , i o e a a 9 i e i e e le Nazioni sotto l'egida delle Nazioni Unite. L'altro sarà una continuazione del metodo già iniziato dal Presidente a Ginevra, nel tentativo di « agganciare » direttamente 1 russi. Eisenhower ha già detto, riferendosi alla sua proposta di mutua ispezione, che essa non sarebbe che l'inizio tendente a uno scopo più ampio. In altri termini, pur riconoscendo che nelle trattative con il blocco sovietico l'Occidente deve presentare un fronte unito, negli ambienti poi tici americani si ha l'impressione che vigorose iniziative americane sia nell'incoraggiare trattative internazionali per sviluppare l'energia atomica ad usi pacifici, che nell'ampliare gli investimenti americani all'estero, sia infine nel mostrare una capacità positiva degli Stati Uniti a trattare direttamente coi russi, porterebbe ad un miglioramento positivo non solo dell'atmosfera internazionale, ma della reciproca cooperazìone fra tutti i popoli. Come variante, poi, del. sempre maggiore interesse con cui gli Stati Uniti seguono In questa nuova fase tutti gli elementi che compongono i rapporti tra Occidente e Oriente, si possono segnalare le idee espresse dall'ammiraglio Carney, che si è ritirato oggi da capo di Stato maggiore della marina, circa lo sviIup-o dell'interesse sovietico per la marina sia mercantile che militare. L'ammiraglio — sostituito nell'alta carica da Arleigh Burke — ha sottolineato che «la fisionomia del commercio estero sovietico sta attualmente subendo dei cambiamenti >, e che vi è in esso « una tendenza discernìbile in direzione di sempre maggiori affari attraverso le grandi vie oceaniche ». < Gli alleati — ha aggiunto — non possono considerare la loro su¬ premazia marittima come un fatto indiscutibile; il continuo aumento della forza marittima sovietica sicuramente alimenterà maggiori ambizioni nei sovietici, e quindi probabilmente una strategia più ambiziosa ». L'ammiraglio ha concluso che la Russia sta sviluppando una marina capace di contrastare la supremazia anglosassone sui mari e che essa sta sviluppando e attrezzando territori, la cui importanza può ben comprendersi e sottolinearsi soltanto se messa in rapporto a un grande avvenire marinaro. Il punto di vista dell'ammiraglio, che viene portato a conoscenza del pubblico in una occasione solenne per le forze navali americane quale quella odierna, può mettersi in collegamento con lo scetticismo che la notizia delle riduzioni di foize militari operate dalla Russia, ha provocato in ambienti importanti in questo paese. g. t.

Persone citate: Burke, Carney, Chalmers Roberta, Eisenhower