L'«Esercito irlandese» ha perduto le armi rubate

L'«Esercito irlandese» ha perduto le armi rubate L'«Esercito irlandese» ha perduto le armi rubate Scotland Yard le riprende senza colpo ferire nella cantina di un vecchio bar londinese (Nostro servizio particolare) Londra) 16 agosto. Dopo ventiquattr'ore di pazienti e abili indagini, Scotland Yard ha oggi rinvenuto quasi tutte le armi rubate sabato da un manìpolo di audaci nazionalisti irlandesi in una caserma dei genio ad Arborneld. Simultaneamente altre squadre di polizia hanno trovato in varie parti dell'Inghilterra meridionale tre dei quattro furgoncini usati dagli irlandesi per il trasporto delle armi trafugate. Dei « patrioti » che hanno eseguito il colpo, tre erano già stati arrestati entro la stessa giornata di sabato: proseguono ora, in tutto il paese, le indagini per la cattura dei loro compagni (s'ignora quanti siano) ancora in libertà. Le armi rubate — mitragliatrici, fucili mitragliatori, e parecchie migliaia di caricatori — erano state nascoste nella cantina di un vecchio caffè chiuso da anni, in uno dei rioni più popolari della capitale. Se i nazionalisti irlandesi usassero questo locale soltanto come magazzino o anche per convegni segreti, ancora non è stato stabilito: si è trovata però una mitragliatrice pesante, nel centro della stanza, puntata verso la porta, il che fa ritenere che essi non escludessero la possibilità di una resistenza armata Tutto si è svolto invece senza alcun spargimento di san gue, e gli irlandesi non solo non hanno resistito, ma non si sono fatti neppure trovare. Funzionari di Scotland Yard accorrevano ieri sera tardi sul posto, convocati da due ragazzi dodicenni i quali avevano scorto 1 nazionalisti nascondere nel locale numerose e pesanti casse militari. I poliziotti, nella speranza di compiere anche alcuni arresti, non irrompevano immediatamente nel caffè, ma lo sorvegliavano a distanza per tutta la notte e tutta la mattinata. Poi vedendo che nessuno si faceva vivo, sfondavano la porta, rinvenivano le armi trafugate e le trasportavano immediatamente a Scotland Yard. Sono state interrogate tutte le persone che abitano o lavorano in prossimità del vecchio deserto caffè, ma nessuno ha saputo — o ha voluto — dire nulla. Tutti hanno dichiarato di non aver mai visto irlandesi nella zona e di essere sempre? stati convinti che nel caffè non vi fossero che topi e ragnatele. Cosi ha replicato anche la signora Mistretta, un'italiana di 63 anni, che con le tre flglie abita accanto al caffè: < Non so nulla — ha detto spaventata — i miei occhi non hanno visto e le mie orecchie non hanno udito niente ». Con l'odierna clamorosa operazione di polizia e con le nuove misure di vigilanza subito adottate da tutte le caserme, il governo (che ha discusso il problema nella sua riunione straordinaria di ieri) spera dì avere stroncato sul nascere questa ripresa di attività, la più violenta dal 1939, da parte dell'* Esercito repubblicano irlandese >. Com'è noto, affiliati di questa organizzazione, il cui obiettivo è la « liberazione > dell'Irlanda del nord dal « giogo britannico », hanno tentato, ma senza successo, di ripetere il colpo di mano di Arborfield, in altre due caserme. m. .

Persone citate: Mistretta

Luoghi citati: Arborneld, Inghilterra, Irlanda, Londra