De Gaulle è favorevole al Sultano destituito

De Gaulle è favorevole al Sultano destituito Gravi timori per fa situazione in Marocco De Gaulle è favorevole al Sultano destituito L'opinione del generale può avere un gran peso sui prossimi avvenimenti Rinforzi di truppe inviati nel Protettorato con ritmo sempre più rapido (Dal nostro corrispondente) Parigi, 16 agosto. Il Presidente del Consiglio ha ricevuto dal Residente Generale della Francia in Marocco una relazione sul suo incontro col sultano Ben Arafa, al quale ha presentato il plano di riforme approvato dal Governo francese. Gilbert Grandvai ritornerà giovedì a Parigi dopo un nuovo incontro col sovrano, che deve dargli ancora una risposta definitiva. Nel frattempo ha iniziato le trattative corti rappresentanti dei partiti marocchini. Ha già ricevuto gli esponenti del partito democratico dell'indipendenza, quelli dell'Istiglal e di altre formazioni politiche minori. Ognuno si è riservato di esaminare il progetto francese prima di proporre ai propri amici una presa di posizione precisa; tutti hanno però confermato di ritenere che, in linea di massima la soluzione del problema dinastico deve precedere la conclusione di qualsiasi-altro accordo. Soltanto il partito comunista si è già dichiarato contrario al piano di riforme proposto dalla Francia, giudicandolo insufficiente. Nella questione marocchina è stato ora tirato in ballo anche Charles De Gaulle, con una lettera che gli è stata diretta dall'ex-segretario del sultano deposto due anni fa, Ben Youssef. De Gaulle ha sempre evitato di seguire n discutibile esempio del maresciallo Juin e si è perciò astenuto finora dall'intervento in pubblico sulla questione marocchina; ma dalla lettera suddetta, che è stata pubblicata da tutti i giornali, si apprende che privatamente si è espreS' so in più circostanze a favore del ritorno sul trono di Ben Youssef il quale, a differenza di Ben Arafa, ha partecipato attivamente alla guerra contro i tedeschi e ha il brevetto dì « compagnon de la Liberation >. Dato il prestigio che De Gaulle ha su una gran parte della popolazione, questo intervento, sia pure involontario, influirà certamente sui nuovi sviluppi della situazione, Nell'imminenza del 20 agosto, in cui ricorre il secondo anniversario della deposizione del sovrano legittimo, sono stati uiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiniiiiiii posti in circolazione in tutte le medine delle città marocchine innumerevoli manifestini firmati con una mezzaluna nera, nei quali si invita la popolazione a uno sciopero generale di protesta per quella data. Nei foglietti, vicino alla mezzaluna è disegnata una pistola, ciò che non può lasciar dubbi sulle intenzioni dei promotori dell'agitazione. Sembra che gli stampati provengano infatti dal comitati rivoluzionari che si sono costituiti di recente nelle medine, indipendenti dai vecchi partiti nazionalisti al cui controllo sfuggono completamente. In previsione dei disordini che potrebbero verificarsi appunto durante le manifestazioni del 20 agosto, 1 rinforzi di truppa, il cui invio era stato deciso la settimana scorsa dal Governo francese, stanno arrivando in Marocco con un ritmo sempre più accelerato. Fanteria di Marina e reparti di altre unità sono sbarcati a Casablanca, mentre nel nord rinforzi arrivano per ferrovia dall'Algeria. II dispositivo di sicurezza dovrà essere pronto entro giovedi, perchè i generali Duval e Leblanc, che hanno la responsabilità della difesa militare del Protettorato, intendono essere in grado, prima della fine della settimana di stroncare immediatamente qualsiasi tentativo di sommossa. Già da ieri la Legione Straniera è intervenuta in un villaggio a una trentina di chilometri da Meknès per disperdere alcune centinaia di donne e di ragazzi che si erano assembrati per manifestare contro l'attuale sovrano. 8. V.

Persone citate: Ben Arafa, Ben Youssef, Charles De Gaulle, De Gaulle, Duval, Gilbert Grandvai, Leblanc

Luoghi citati: Algeria, Francia, Marocco, Parigi