Gronchi e Segni a Roma dopo il breve periodo di ferie

Gronchi e Segni a Roma dopo il breve periodo di ferie Gronchi e Segni a Roma dopo il breve periodo di ferie Il Presidente della Repubblica firmerà il decreto sol conglobamento delle retribuzioni per gli statali • Il Capo dello Stato sabato sarà in Piemonte: previsto, un incontro con Einaudi a e e Soma, 16 agosto. Domani e giovedì, piccola ripresa politica romana. Arriveranno, infatti, Gronchi dalla Svizzera e Segni dalla Sardegna, ambedue in mattinata; 6 tutti e due, nel pomeriggio del giorno dopo ripartiranno da Roma, il primo alla volta della Lucania ed il secondo per il Trentino; 11 primo per assistere ad esercitazioni militari della Divisione < Pinerolo >, il secondo per pronunciare il discorso commemorativo nel primo anniversario della morte di Alcide De Gasperi, e quindi prendere parte ai lavori del Consiglio nazionale della D.C., che avranno inizio sabato. In qualità di capo di un governo prevalentemente democristiano, l'on. Segni tiene, difatti, ad assistere alle onoranze che verranno tributate allo scomparso fondatore e leader della D.C.; in quanto capo dello Stato, l'on. Gronchi è per suo conto chiamato a doveri differenti, non potendo egli, dimenticare, per esempio, che anche le attività militari della Nazione sono di sua diretta spettanza, appartenendogli in virtù della Costituzione il comando supremo delle Forze Armate. Si osserva, d'altra parto (e l'argomento fu toccato anche in occasione dell'ultima riunione del Consiglio Supremo di Difesa, presieduto appunto da Gronchi) che le esercitazioni delle Divisione < Pinerolo > hanno rappresentato il più completo, il più moderno e più interessante esperimento compiuto dalle nostre Forze Armate di terra in questi ultimi anni. Come si ricorderà, alcune settimane addietro furono richiamati .-ile armi, fino alla concorrenza di circa 11 mila uomini fra ufficiali, sottufficiali e militari di truppa, i complementi atti ad integrare uno Divisione di fanteria — ' la c Pinerolo > — per consentirne il passaggio, a scopo addestra^ tivo, dal piede di pace al piede di guerra. SI trattava di un esperimento della maggiore importanza tecnica, essendo appunto il problema dell'integrazione delle grandi unità II più complesso e delicato che oggi si debba risolvere nel campo delle Forze Armate Per ragioni di ovvia economia, le unità sono oggi normalmente ridotte al minimo degli effettivi, e praticamente consi¬ s stono in vere scuole di addestramento di specialisti: perchè si possa passare dalla fase addestrativa alla possibilità, vera o presunta, di un impiego operativo, è necessario l'afflusso di contingenti complementari. Il Capo dello Stato, come si é detto, assisterà alla fase conclusiva delle esercitazioni pratiche sul terreno, prima a Satriano di Lucania e poi a Pietragalla, nella giornata di venerdì. L'on. Gronchi partirà quindi da Roma giovedì sera, scendendo la mattina successiva alle 9 alla stazione di Tito, presso Potenza. Al termine delle esercitazioni, tornerà nel capoluogo, ed interverrà ad un ricevimento offerto in Prefettura in onore delle autorità civili e militari della zona. In serata ripartirà alla volta di Roma, da dove poi proseguirà per Lurisia (Cuneo), dove si tratterrà alcuni giorni per una cura termale presso quelle fonti radioattive. In occasione del suo soggiorno in Piemonte è anche previsto un suo incontro con l'ex presidente Luigi Einaudi, il quale fu a suo tempo il consigliere della scelta di Lurisia per la cura desiderata dall'on. Gronchi. Nel corso della sua breve permanenza a Roma, fra domani e giovedì, il Capo dello Stato non mancherà di incontrarsi con l'on. Segni, che sottoporrà alla sua firma diversi provvedimenti, tra i quali il decreto delegato relativo al conglobamento delle retribuzioni degli statali. Il Presidente del Consiglio avrà colloqui con i suoi collaboratori, e quindi partirà in volo per Trento, dovendo assistere all'inaugurazione del monumento a De Gasperi, e pronunciare il discorso celebrativo ufficiale. La cerimonia avrà luogo venerdì, e sabato e domenica il Consiglio nazionale della D. C. sarà adunato alla Mendola per l'ordinaria 'sua sessione. L'on. Pantani svolgerà la propria relazione, trattando probabilmente anche del temi che si credeva avrebbe affrontato già nel suo discorso di ieri alla Verna, e cioè della questione dell'apertura a sinistra, od almeno del dialogo che le sinistre vanno insistentemente reclamando, anche in - connessione con gli ultimi sviluppi distensivi della situazione internazionale. Si è già osservato, comunque, che da parte democristia¬ na l'atteggiamento sembra es sere affatto negativo, non essendo mancate autorevoli an ticipazionl in questo senso, sia pei- l'iniziativa dell'Azione Cattolica e del Vaticano, sia nell'editoriale che l'on. Rumor, vice-segretario della D. C, ha pubblicato sul numero di domenica de II Popolo. Come si ricorderà, la sua tesi, che non poteva non essere concordata con Fanfani, si riassume molto semplicemente in un nuovo invito all'on. Nenni a troncare 1 rapporti fra il suo partito ed il P.C.I., invito che ha molto scarse probabilità di venire accolto. Si considera, anzi, che anche un modesto avvenimento quale sono state le elezioni' di San Marino, è venuto ad avvertire del peso determinante che la alleanza P.C.I.-P.S.I. riesce ad avere sul piano delle compe tizloni politiche: la Democrazia Cristiana di San Marino, infatti, pur essendosi rivelato il maggior partito isolatamente considerato, è tuttavia in condizioni di netta minoranza di fronte alla coalizione dei due schieramenti di sinistra. In proporzioni naturalmente diverse, una situazione simile è sempre all'ordine del giorno anche in Italia: onde si spiega la permanente attualità d'ogni minimo gesto o atteggiamento del P.S.I., il quale è in grado di determinare larghi spostamenti del pendolo politico del nostro Paese. V- g_