Fanfani parla domani sui rapporti con le sinistre

Fanfani parla domani sui rapporti con le sinistre Fanfani parla domani sui rapporti con le sinistre Il discorso per lo scoprimento di un busto a De Gasperì - Togliatti scrive di distensione solla rivista degli ex deputati d. c. Melloni e Bartesaghi i Roma, 12 agosto. Non tacerà del tutto la politica, -nemmeno nei due giorni delle feste di Ferragosto: dopodomani, infatti, il segretario politico della D.C. on. Fanfani, intervenendo alla cerimonia inaugurale di un busto di De Gasperl nella foresta del Santuario della Verna, pronuncerà un discorso al quale si è propensi ad attribuire una certa importanza. Nè l'occasione celebrativa nè il luogo mistico impediranno, a quinto sembra,all'on. Fanfani di «puntualizzare > la situazione interna come è venuta evolvendosi in questi ultimi mesi, dopo, cioè, le elezioni siciliane, la crisi ministeriale che ha portato al Gabinetto Segni, la formazione del nuovo governo regionale di Palermo, le agitazioni delle categorie dei dipendenti statali, e, finalmente, i rinnovati inviti per un dialogo giunti alle forze cattoliche da parte di comunisti e socialisti. - Dalle giornate della campsgna elettorale siciliana, Fanfani non ha più parlato in pubblico, avendo limitato la sua attività nel più ristretto àmbito degli affari del suo partito, nel quale, com'è noto, ha cercato di riportare disciplina e coesione con 1 severi provvedimenti adottati a carico di deviazionisti d'ogni categoria, dal giovani della corrente della «base» ai battaglieri sindacalisti. Poiché, del resto, al discorso nella foresta del Santuario della Verna, è destinato a seguire a breve distanza la riunione del Consiglio nazionale della D.C., convocato alla Mendola per il giorno 20 agosto, è naturale che le dichiarazioni che farà dopo domani 11 segretario politico vengano -considerate come il prologo del supremo consesso del partito. L'on. Fanfani, rifacendosi alla situazione internazionale, preciserà che la D.C., come i governi che nella D.C. hanno il loro fondamento, ha bensì lavorato e continua a lavorare per la pace e la convivenza fra i popoli, ma non vuole arrivare ad un allentamento della vigilanza sul piano interno nei confronti delle forze totalitarie ed antidemocratiche In altri termini, la distensione sul piano internazionale - non dovrebbe necessariamente implicare un'apertura a sinistra sul piano interno. Fanfani quindi si dovrà pronunciare cui modi di questa nuova politica a doppio binario, e probabilmente non mancherà di riferirsi alle ultime richieste di apertura a sinistra, formulate da Togliatti e da Longo in occasione dei la vori del Comitato centrale del P.C.I., e poi dall'on. Nenni nelIl sua nota intervista alla Pravda. Sul tema, proprio oggi, è ritornato Togliatti con une scritto destinato alla rivista II dibattito politico, diretta dagli onorevoli Melloni e Bartesaghi, espulsi, com'è noto, dalla D.C. per indisciplina e deviazionismo. Rispondendo ad un questionario che la rivista ha diretto a molti uomini volitici, Togliatti sostiene la necessità di forme democratiche « fondate sulla partecipazione al potere del r miti della classe operaia e sulla progressiva a adozione di misure atte a modificare le strutture economiche create dal capitalismo monopolistico, e liberarne la società. In questa linea ritenevo e ritengo — scrive Togliatti — che non può esistere uno schema unico, buono per-tutti 1 Paesi, ma che in ogni Paese lo sviluppo debba avere le sue forme originali, dettate dalla, situazione economica ecc. I nostri avversari politici (democristiani, socialdemocratici ecc.) hanno respinto questa nostra posizione ». Ciononostante Togliatti non si dichiara- scoraggiato: «Bisogna perseverare — scrive — e non lasciarsi prendere dai pessimismo se il cammino appare più lungo di quanto noi si prevedesse. E' indispensabile che si attui una distensione dei rapporti politici interni, tale che consenta di nuovo la reciproca comprensione tra coloro che veramente intendono dare al nostro Paese un assetto nuovo, secondo la linea tracciata dalla nostra Costituzione >. Come si vede, Togliatti pone in termini aperti il problema della distensione interna, anche come riflesso della distensione internazionale: ed a questo riguardo probabilmente Fanfani non mancherà di indicare il pensiero della d.c. «■ eiiitiiiiiiiiiiiisititiiitiiiiiiiiitiiitiitriiiiiiitiiiii

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