Costerà più di seicento milioni il "caso Holohan" agli Stati Uniti

Costerà più di seicento milioni il "caso Holohan" agli Stati Uniti AgitaifM partenza dei testimoni italiani da Milano pei* ^Washington Costerà più di seicento milioni il "caso Holohan" agli Stati Uniti Discussione all'aeroporto - Rintracciata all'ultimo momento la staffetta partigiana Marina Duelli che forse conosce importanti retroscena sulla morte del maggiore - leardi e Lo Dolce incriminati ? (Nostro servizio particolare) Malpensa, 9 agosto. Poco è mancato che il viaggio aereo dei tredici testimoni italiani che vanno in America per deporre sul « caso Holohan »_ dovesse essere sospeso. Non è permesso, salvo casi eccezionali, a dei civili viaggiare su un aereo militare. Stamani all'aeropbrto intercontinentale della Malpensa ì funzionari del campo hanno fatto il rilievo, proprio al momento in cui la comitiva stava salendo a bordo del « Dakota » delle Forze aeree americane. Veniva poi scoperto un secondo intralcio: i passeggeri non erano assicurati sui rischi derivanti dal viaggio. 'Inoltre, il magg. Alexander Smith, del Dipartimento di Stato, organizzatore del viaggio, ha faticato non poco per rintracciare la ex-staffetta partigiana Marina Duelli, conside-1 rata il teste forse più importante; invece dell'albergo ove erano tutti gli altri testimoni, ella aveva preferito la casa di sua sorella, che risiede a Milano. Stamane, all'ora fissata, non si è presentata all'appuntamento. Il maggiore americano ha dovuto girare mezza città per rintracciarla. La partenza era fissata per le 9; il «Dakota» ha finito col decollare alle 11,15. In quelle due ore e più di attesa un po' tutti sono sfati presi dal nervosismo. Parecchi mettevano piede pfr la prima volta su un aeroplano, e l'idea di compiere circa sei ore di volo per raggiungere Francoforte e per affrontare la trasvolata atlantica li rendeva timorosi. Manini e Tozzini apparivano i più silenziosi. Il primo ha ricevuto la visita del suo datore di la: voro, l'industriale Ubaldo Pia& za, che gli ha portato, insieme alla moglie, il saluto dei compagni di fabbrica. Con l'arrivo della signorina Duelli, verso le 11 hanno avuto inizio le formalità burocratiche: la rapida visita della Dogana; i timbri sui passaporti; e poi l'imbarco sul velivolo. Dai finestrini, prima del decollo, le mani si agitavano in segno di saluto. Dopo pochi minuti, l'aereo, sul quale erano i tredici italiani oltre al magg. Smith ed al col. Henry Manfredi e ai quattro uomini dell'equipaggio, non era che un puntino, lassù, verso i monti. In serata si è appreso che il « Dakota » ha felicemente atterrato a Francoforte. Domani la comitiva spiccherà il volo su un aereo transoceanico verso gli Stati Uniti: meta ultima è Washington. Colà è stati imbastito un procedimento penale a carico dell'ex-tenente Aldo Jcardi e dell'ex-sergente Carlo Lo Dolce, che, a detta degli stessi americani incaricati dell'inchiesta, verrà a costare un milione di dollari, ossia oltre seicento milioni di lire. Il sostituto Procuratore di Washington, Victor Woredain, che in Italia ha interrogato luna trentina di testimoni, ha deciso di rinviare al giudizio del « Gran Giurì » sia l'Jcardi che il Lo Dolce sotto l'accusa di false dichiarazioni, rese in ordine al fondo della missione Crysler. Attraverso questa via si pensa sia possibile arrivare all'incriminazione- dei due per omie'dio. Se la Giuria di Washington deciderà per il processo, tutti i testimoni partiti stamane e quasi certamente una decina di altri dovranno, fra tre mesi, tornare in America. _ u p. D. Il maggiore Smith fra alcuni testi del processo Holohan; a sinistra ha Marina Duelli, a destra Giuseppe Manin!.