La preghiera del Papa per la sorella defunta

La preghiera del Papa per la sorella defunta LA MORTE Di GIUSEPPINA PACELLI La preghiera del Papa per la sorella defunta La fine serena della vecchia signora, paralitica da vent'anni -1 funerali si svolgeranno stamane -1 telegrammi del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio (Nostro servizio particolare) Roma, 8 agosto. In corso d'Italia al numero 43, in un appartamento al quarto piano di un palazzo della Roma del primo Novecento, abitava la sorella maggiore del Pana, Giuseppina Pacelli vedova del conte Mengarini, che è morta ieri sera di bronco-polmonite: aveva 83 anni e da venti era paralitica. La contèssa ha affrontato serenamente il trapasso, assistita dalla figlia Maria Antonietta, sposata al conte Caprini, dai figli di questa, Federico, Franco e Giulio, da altri familiari e dal gruppetto di suore che negli ultimi anni si avvicendavano intorno al capezzale della vecchia signora, per le cure del corpo e dello spirito. Il portone è sbarrato a metà, un crocchio di fotografi sosta sul marciapiede: nessun movimento per le scale, nessun segno di curiosità. Di tanto in tanto, sotto 1 platani del viale, si fermano lunghe automobili nere e ne discendono cardinali, ecclesiastici minori, personalità di governo, autorità. La sosta di queste persone nell'appartamento della defunta contéssa è breve: una preghiera, un £2gno di croce, una benedizione, una firma su un registro e poi torna il silenzio. Pregano in un bisbiglio le suore nella camera ardente allestita in un salottlno. La salma giace su un basso catafalco, illuminata dai ceri, contornata di gladioli, di garo¬ , o a a i a . a , o e a l , a n , i i, à a è o a rn a lo i, o¬ fani, di rose; fiori entro vasi poggiati sul pavimento, di guisa che la bordura floreale circonda e sovrasta il piccolo corpo, della morta. La contessa Giuseppina ha nel volto di vecchio avorio lo stampo dei Pacelli: la curva forte del naso, la fronte levigata, la bocca modellata in un amaro e pur dolce sorriso. Il volto è reclinato sulla destra, le mani si chiudono su un rosario di neri .grani e su un Crocifisso d'avorio. Il pensiero che la morta è sorella del Supremo Pastore della Chiesa suscita un sentimento di eccezionale pietà; per il resto il quadro è quello di una vecchia dolce signora che ha chiuso in cristiana sofferenza la sua vita terrena. Questo è anche il significato che lo stesso Pontefice, pur profondamente ' afflitto, intende certamente dare al funesto evento che colpisce la sua famiglia. Questa morte senza echi corrisponde, con altrettanta certezza, al desiderio dell'estinta. I congiunti del Papi sono, di regola, ammantati di silenzio e soltanto nella eccezionalità di casi come questo ricorrono i loro nomi. Dei fratelli del Pontefice, dopo la morto di Francesco Pacelli, avvenuta molti anni fa, e ora di Giuseppina, resta in vita soltanto Elisabetta, vedova Rossignani, di 77 anni. La signora si trovava a Parigi ed è giun-. ta questo pomeriggio in aereo. Molti sono i nipoti e i pronipoti: due figliole di Elisabetta, Elena e Giuseppina, e i figli di quest'ultima, sposata al conte Rizzardi, Giovanni di 10 anni ed Elisabetta di 1 anno; la nipote Maria Antonietta e i tre figli di questa; e i tre nipoti maschi, figli del fratello Francesco: Carlo, Marcantonio e Giulio; il primo, è senza prole, il secondo ha tre figli, Orsola, Filippo e Francesco; il terzo ne ha due, Amalia ed_ Eugenio. La malattia della' contessa Giuseppina durava da qualche giorno. Fio XII ne era quotidianamente informato e aveva predisposto le cure più adeguate. I medici speravano negli antibiotici, ma il farmaco non ha avuto effetto: <Non affannatevi — ha detto la sorella del Papa — la morte è ciò che desidero ». Le sue condizioni si sono aggravate nel pomeriggio di ieri. Da Castelgandolfo il Pontefice le ha fatto pervenire la sua apostolica benedizione. La notizia della fine è stata subito comunicato a Pio XII che si è raccolto a pregare per molte ore della notte. Stamani ha voluto dedicare la messa che celebra ogni mattina, nella sua cappella privata, alla sorella defunta. Poi chiuso nel voito, ma con indomita forza, si è recato nel suo studio e ha cominciato a lavorare. Più tardi ha ricevuto mons. Grano, sostituto della Segreteria di Stato, per l'esame delle questioni in corso. I funerali di Giuseppina Pacelli si svolgeranno domattina nella chiesa di Santa Teresa sullo stesso corso d'Italia. Nello stesso momento il Santo Padre si ritirerà a pregare nel palazzo apostolico di Castelgandolfo. II Presidente della Repubblica ha inviato a S.S. Pio XII il seguente telegramma: < Interprete sentimento popolo italiano e personalmente partecipo con reverente affetto al dolore e al lutto della Santità Vostra per scomparsa sua eletta sorella. Giovanni Gronchi >. Il Presidente del Consiglio, on. Segni, ha inviato a Mons. Carlo Grano, sostituto segretario di Stato di Sua Santità, il seguente telegramma: < Prego Vostra Eccellenza -voler rendersi interprete presso Sua Santità profonde condoglianze governo italiano e mie personali. Segni >. j ti. m. . Giuseppina Pacelli fotografata negli ultimi suol tempi

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma