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Un appello confidenziale di Eisenhower a Bulganin? Congetture sai secondo discorso al Soviet Un appello confidenziale di Eisenhower a Bulganin? Il Presidente americano partito per le vacanze Washington, 5 agosto. (g. t.) - Eisenhower ha avuto ragione di mostrarsi ieri così ottimista - sull'atteggiamento sovietico. Lo stesso Bulganin, riapparendo inaspettatamente alla tribuna del Soviet Supremo, ha tenuto a chiarire in termini Inequivoci che il governo sovietico continuerà a studiare la proposta Eisenhower per lo scambio delle informazioni militari segrete e per la illimitata ispezione aerea. Eisenhower ha avuto la gradita notizia pochi minuti prima di partire in vacanza per la sua casa di Gettysburg, da dove rientrerà fra una settimana, ma solo per ripartire subito dopo per una vacanza di parecchie settimane nel Colorado. Il Presidente non si è mostrato sorpreso per la < rettifica» di Bulganin, così come ieri non aveva mostrato alcun allarmismo. Naturalmente egli non ha fatto alcuna nuova dichiarazione, ma i suol collaboratori fanno rilevare che Eisenhower sapeva ieri, evidentemente, assai più di quanto abbia lasciato trasparire. Anche questo episodio, quindi, conferma l'impressione che, al di là delle manifestazioni e delle dichiarazioni ufficiali, siano In corso di sviluppo altri contatti diplomatici, e che i colloqui personali e confidenziali iniziati da Eisenhower a Ginevra non si siano interrotti. Non ci si spiegherebbe in altro modo, infatti, che lo stesso Bulganin abbia desiderato chiarire di persona ogni equivoco, smentendo di aver voluto dire ieri che l'Unione Sovietica respinge il piano Eisenhower. Si è quindi portati a credere che un appello assai convincente sia pervenuto al Cremlino direttamente dalla Casa Bianca. Non va sottovalutato 11 fatto che Eisenhower ha dichiarato pubblicamente, e continua a dire In privato, di volere dedicare o"ni sua energia ed il suo enorme prestigio nazionale ed internazionale alla causa della pace. E sebbene nessuno voglia confermarlo, è opinione radicata che egli sì giovi del larghissimo potere discrezionale offertogli dalla Costituzione, per una efficace e riservatisslma azione diplomatica. ^