In libertà i tre arrestati per la vicenda degli scheletri

In libertà i tre arrestati per la vicenda degli scheletri In libertà i tre arrestati per la vicenda degli scheletri o i a pgFirenze, 5 agosto. Un colpo di scena è avvenuto oggi nella vicenda degli scheletri trovati in un villino di via Corridonl il 19 aprile scorso. Si potè accertare che si trattava dei resti del sergente aviatore Luigi Lavoratorini, da Pontedera, che aveva aderito alla repubblica di Salò, e della sua amante Elisa Bitto, di 21 anni. Risultò, In seguito, che esecutore materiale della duplice uccisione era stato l'ex-partlgiano Oliviero Grinzani Le rivelazioni sull'episodio vennero da un altro ex-partigiano, Walter Chlozzi, che fu arrestato anche lui Il Grinzani non negò di essere autore della duplice uccisione, ina affermò di avere agito in seguito ad ordini superiori che gli sarebbero stati impartiti dal partigiano Arti-, nino Lapini, attualmente operaio presso lo stabilimento Manetti e Roberta. Il Lapini, arrestato, negò di aver dato simile ordine. SI sono ora presentati al giudico incaricato dell'istruttoria quattro ex-capi partigiani, certi Sergio Plla'tl, Raffaele Romei, Mario Cavallini e Vasco Degli Innocenti, i primi tre dei quali ricoprivano le cariche di comandante militare, di commissario politico e di vice-commissario politico della formazione partigiana operante a Firenze e della quale facevano parte il Grinzani e il Lapini. I quattro hanno dichiarato concordemente di avere preso loro la decisione della soppressione di Luigi Lavoratori^ ed Elisa Bitto, che sarebbero stati indicati al Comando partigiano come due pericolose spie dei tedeschi. In seguito a ciò, e dopo che i comandanti partigiani si sono assunta la responsabilità dell'esecuzione del Lavoràtorini e della Bitto, il giudice ha applicato la legge 6 settembre 1946 che fa divieto di emettere mandati di cattura nei confronti di partigiani per fatti da loro commessi durante l'occupazione nazifascista, salvo che non venga accertato trattarsi di delitto comune. Ha ordinato l'immediata scarcerazione del Grinzani, del Lapini e del Chiozzi. L'istruttoria, in ogni modo, continua.

Luoghi citati: Firenze, Pontedera, Salò