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Molino alla Lazio per cinquanta milioni Molino alla Lazio per cinquanta milioni Nel pomeriggio di ieri, dopo una lunga riunione cui hanno preso parte 11 presidente della Lazio, comm Tesaarolo e i dirigenti granata dott Lievore e rag. Giusti è stato definito il passaggio unii azzurri del terzino Molino. Non si conoscono con esattezza le clausole del contratto firmato dal 11,1 Ijarti'- Pare comunque che la ì 2c'b,)a «sborsare al Torino ellla aKBiranteai sui cin¬ quanta milioni termo restando ' l impano da parte del comm (Tessarolo. di cercare sul mercato italiano od estero un giocatore che possa servire all'attacco granata. Questi verrebbe ceduto alla società, torinese sotto torma di i , prèstito, Non è stato possibile infatti trovare un punto di incontro per il trasferimento al granata o di vlvolo „ dj Burinl „ dl OUvleri| anche'perchè i tecnici laziali „i j sono esplicitamente dichiarati contrari alla loro cessione. Per trovare un punto di incontro del le'.oppoite tesi è stata escogitata la formula compromlRSionarla suddetta, cioè ■ l'impegno da parte della Lazio di procurare al Torir no un attaccante (probabilmente un sud-americano) dl buona clas se. E' da escludere che debba essere Parodi in quanto il paraguaiano ha già. partecipato a tre partite con la.nazionale del suo paese Molino partirà per Roma nel primi giorni della prossima settimana per sottoporsl alle rituali visite mediche, dopo di che li contratto stipulato ieri diverrà operante. . Sono stati intanto confermati gli acquisti del portiere Rigamonti e del terzino Brancaleone, entrambi provenienti da) Como. Essi sono stati ingaggiati dal Torino per sostituire Lovati e Molino, tutti e due passati - alla Lazìo. Rìgamonti è nato a Dolzago (Como) il lo settembre 1930; ha giocato nel Lecco, passando poi al Conio. Brancaleone è più giovane di un anno (23 novembre del 19.U ad Alassto) ed ha iniziato la carriera nella Sestrese, che lo ha ceduto alla società tarlane. _ Il Voroi Lobogo ha vinto a Bu-dapeet la prima partita di Anale della Coppa Europa battendo la cecoslovacca D.D.A. per sei a zero.