Il Tour si è concluso ieri a Parigi con la terza vittoria consecutiva di Bobet

Il Tour si è concluso ieri a Parigi con la terza vittoria consecutiva di Bobet CRONACHE DELLO SPORT Il Tour si è concluso ieri a Parigi con la terza vittoria consecutiva di Bobet Passeggiata trionfale nell'ultima tappa e festosa baraonda al Parco dei Principi - Poblet è riuscito a battere tatti nell'episodio con" elusivo - Fornara è contento e conta di tornarci an altr'anno, Astrua lamenta gli sbagli commessi, Caletto è imbronciato • Fausto Coppi, che ha assistito in disparte alla grandiosa scena finale, parla della saa attività che ha come mèta il campionato del mondo (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 30 luglio. Poblet ha vinto l'ultima tappa, Louison Bobet ha vinto il Tour per la terza volta consecutiva. Il Giro di Francia '55 ha chiuso oggi i battenti nella festosa e pittoresca cornice del Pare des Princes. I 229 chilometri che da Tours portano a Parigi nulla hanno cambiato in classifica generale, hanno costituito piuttosto la più classica delle passeggiate trionfali, anche se ieri sera ed ancora stamattina circolavano voci piuttosto allarmistiche nei riguardi addirittura di Louison Bobet e di Brankart, vale a dire del primo e del secondo della graduatoria. La battaglia nemmeno è stata accennata ed il plotone dei 69 superstiti ha compiuto quasi l'intero percorso in una atmosfera di pacifica « convivenza », raccogliendo gli applausi di una immensa folla. La tappa si è risolta solo nel Anale, a circa quindici chilometri dal traguardo, quando un regionale francese, Dacquay, è scappato à cinquanta all'ora trascinandosi a ruota Poblet, Van Est ed Astrua. Van Est ha ceduto, obbligando anche Astrua a rompere l'azione, Dacquey ha continuato per un po' « Sarà. Adesso ad ogni modo vado in Belgio a correre riunioni. Sa come siamo fatti poi corridori: dopo un paio di giorni se non saliamo in bicicletta ci sembra di morire >. Giro d'onore della compagine francese, prima nella classifica a.squadre; poi-tocca alla nostra, piazzata alle spalle dei bianco-rosso-blu. Vogliono anche Binda con i ragazzi, e rifilano al nostro Commissario tecnico una bicicletta piuttosto antiquata, di quelle che si adoperano abitualmente per mostrare al pubblico la vitalità degli anziani corridori, monumenti internazionali del ciclismo. Binda ha un sorriso un po' tirato. Dice ad un meccanico: « Fammi il piacere, vammi a prendere una bicicletta da corsa! >. Neil' intervallo intervistalampo sulle impressioni ciell'ex-campione del mondo. < La squadra italiana mi ha soddisfatto. Senza quanto è successo a Fornara nei Pirenei il secondo posto non ce lo toglieva nessuno. I ragazzi sono stati disciplinati, hanno reso quanto era nelle loro possibilità, anche Coletto. Bobet si. è meritato il successo, successo che è andato all'atleta più regolare, più attivo, più astuto >. « Se dovessi oggi formare di nuovo una squadra italiana, chi sceglieresti? >. < Gli stessi di un mese fa >. La festa, va verso la conclusione, il pubblico non si stanca di urlare, ma i corridori si ricordano a poco a poco di aver fretta. Al piccolo trotto lasciano il Pare des Princes. Un giro d'onore anche per Fornara a Parigi (Telefoto> ci spettatori. Hanno gareggiato nella riunione di attesa, aspettano ora che i campioni del Tour se ne vadano per riprendere il loro spettacolo. Tra gli altri vi sono i migliori velocisti del mondo, da Harris a Sacchi, da JH.aspes a Pat- terson, da Van Vliet a Morettina a Derksen, a Gosselln, e c'è Koblet, c'è Coppi. Il « campionissimo > ha guardato tutto in silenzio, appoggiato alla rete, con ip testa il solito asciugamano, avvplto a mo' di turbante. « Nostalgia, Fausto? >. < Un pòco, ma sono contento I lo stesso di non aver narteci-Ipato al Tour, ad un Tour che! è finito come doveva finire, almeno per quanto riguarda il trionfatore. Bobet doveva vincere, era logico. Bene Gaul, bene Branjcart, bene anche i nostri » « Ed ora qual è il tuo programma? >. « Dall'inizio del Giro ho corso venti-yenticinque riunioni. Domani sarò a Monthléry, alla sera prenderò il treno e tornerò in Italia. Poi altre riunioni in Francia, il 4, 5, g e 7, 9 e U di agosto. A Roma gareggerò nella prova di selezione per i Campionati del mondo, quindi verrò ancora in Francia, per rivalicare' le frontiere solo verso il 20 del mese. Obiettivo: la maglia iridata >• A Monthléry, sul tracciato dell'autodromo, è in programma un circuito di cento chilometri complessivi, con 37 iscritti: da una parte Coppi, Koblet, Anquetil: dall'altra Bobet, Antonin Rollano, Gaul, Geminiani, Fornara, Darrigade eccetera, vale a dire gli uomini del Tour contro i tre assi che il Tour non hanno voluto correre. E' un circuito, solo un circuito, ma Bobet, fresco dei trionfo, non vuol essere battuto, mentre Fausto ed Hugo si faranno in quattro per dargli Io-sgambetto. Gigi Boccacini L'avventura ha scritto l'ultima parola. Qualcuno prima di imboccare il sottopassaggio rivolge il saluto ad un gruppetto di atle. ti che nella confusione degli abbracci se ne sono, rimasti tranquilli in ruolo - di sempìi- ctadpgla