La vedova ha rivissuto il dolore della tragedia

La vedova ha rivissuto il dolore della tragedia La vedova ha rivissuto il dolore della tragedia La notizia nell'abitazione di via Villa della Regina La signora Helcia Plaseski vedova dell'ing. Codecà, ha appreso ieri mattina, dal giornali, la notizia dell'arresto del presunto assassino di suo marito. Anzi, più che dai giornali, dai giornalisti. Alle otto essi suonarono al cancello della sua villa. La signora dormiva ancora, era rientrata a Torino poche ore prima. Alla finestra apparve la sua dolente figura, stupita dell'inconsueta scampanellata. r ■ Ignorava del, tutto il lavorio della magistratura,1 risultati ai quali erano giunte le indagini. Riconosciuti i giornalisti, e ritenendo trattarsi della richiesta di un'ordinaria Intervista, fece per ritirarsi dicendo di non aver nulla da dichiarare, d'aver già dato a suo tempo ogni ragguaglio. Le fu spiegato che si tratr tava di qualcosa di nuovo, di sensazionale. Attraverso il cancello le fu mostrato il giornale, il grosso titolo che dava il clamoroso annunzio. La signora lesse, la commozione le strinse la gola. «Ma è vero? — disse quasi in pianto —, Chi è? Chi è? ». Le fu detto 11 nome, per lei ignoto. Ma non volle scendere a ritirare il giornale. Travolta dalla commozione alla notizia che in quell'istante, risvegliava il suo dolore, facendole rivivere le angosciose ore di tre anni fa, si ritirò dietro la tenda, e il giornalista, a sua volta commosso, intuì e rispettò la sua commozione. Il colloquio continuò così, tra un uomo turbato pur nella durezza del suo impegno professionale, e una signora in lacrime, dolente figura velata che s'intrawedeva appena dietro la tenda della finestra.. - « Per piacere —- disse là voce lontana — non mi chieda di riceverla. Sia gentile di lasciar cadere il giornale oltre 11 cancello, scenderò a prenderlo ». Il foglio cadde sul cemento del vialetto interno, e vi rimase. La signora era sola in casa; non .osò scendere, non osò mostrarsi al gruppetto di gente che si era fermata davanti al cancello. Di tanto in tanto ella faceva capolino dalla finestra, e subito si ritirava sgomenta. Era chiara e patetica la sua lotta struggente tra il desiderio di sapere e il timore di mostrarsi. Era un g<--to che non doveva avere t— imoni, il pudore d'una comm. ione che non poteva essere esibita. Il giornalista comprese, e si allontanò. La finestra si richiuse, il giornale rimase per terra. Le parole alle quali egli aveva rinunziato gli ronzavano ugualmente nella testa e gli opprimevano il cuore; e ognuno, del restò, poteva immaginarle.

Persone citate: Codecà, Helcia Plaseski

Luoghi citati: Torino