La Ferrari ha preso in consegna le vetture Lancia «formula 1»
La Ferrari ha preso in consegna le vetture Lancia «formula 1» La Ferrari ha preso in consegna le vetture Lancia «formula 1» Forse le macchine torinesi scenderanno in gara a Monza in settembre Ieri mattina, nell'ampio cortile del reparto corse della Lancia, è avvenuta la consegna delle monoposto di formula uno al personale della Ferrari che, giusta la generosa offerta fatta dalla Casa di via Monginevro, entra così in possesso del materiale da corsa costruito nelle officine torinesi. Materiale che per altro sarebbe forse rimasto inutilizzato dopo la decisione della Lancia di abbandonare l'attività agonistica in seguito alla morte del suo campione Alberto Ascari, caduto a Monza esattamente due meBi prima di ieri. La semplice cerimonia si è svolta in un'atmosfera di schietta cordialità, presenti l'ing. Trevisani, presidente dell'A. C. di Torino, in rappresentanza dell'A. O. d'Italia; il con- te Blscaretti, il dott. Pestelli della Fiat, il dott. Piglione e il dott. Glovannetti dell'ANFIAA, l'ing. Amorotti e il cav. Bazzi della Ferrari, il comm. Jano — progettista delle macchine — e il sig. Mattel della Lancia. Gli intervenuti sono stati ricevuti dall'avv. Jappelli e dal rag. Pasquarelli. Pochi preamboli, qualche parola pronunciata per la radio dall'avv. Jappelli, dal dott. Pestelli, dall'ing. Amorotti, poi tutto il materiale è stato caricato sui grandi furgoni delle due Case e avviato alla volta di Maranello. Si è trattato di sei monoposto complete, due autotelai (di cui uno con un abbozzo di carrozzeria aerodinamica allo studio per 1 tracciati molto veloci), sei motori di scorta, una sessantina di casse di ricambi e attrezzature varie. Così, dopo una breve ma intensa e promettentissima vita, le vetture da corsa costruite a Torino da progettisti e maestranze di grande valore, vanno ad arricchire il patrimonio tecnico di una Casa che è ben degna di assumerne l'eredità. In un momento particolarmente difficile per lo sport automobilistico italiano, il contributo prezioso offerto alla Ferrari dalla Lancia con il materiale realizzato, e dalla Fiat con 11 concorso di 50 milioni annui per cinque anni, lascia sperare che a scadenza più o meno lunga se ne possano trarre concreti risultati. Sarebbero tuttavia prematuri eccessivi ottimismi, perchè la superiorità oggi raggiunta dalle Mercedes nelle corse di formula 1 non può certo essere annullata nel volgere di poche settimane. Adesso si pone il problema della utilizzazione, completa o parziale, immediata o rielabo rata, delle monoposto Lancia da parte della Ferrari, Senza considerare infatti certe que stioni marginali che potranno essere risolte abbastanza facilmente (le vetture si chiameranno Lancia o si chiame ranno Ferrari?) è indubbio che i tecnici della Casa" modenese dovranno studiare a fondo e affiatarsi con il nuovo materiale di cui da oggi dispongono, condizione indispensabile per la perfetta messa a punto delle macchine e per tutte quelle numerose questioni di dettaglio che occorre risolvere per affrontare con serenità il difficile compito delle competizioni di velocità. Certo una collaborazione iniziale da parte dei tecnici che hanno contribuito alla realizzazione delle vetture da corsa torinesi faciliterebbe grandemente il conseguimento di tali presupposti. Pare comunque che già a Monza, nel Gran Premio d'Italia del settembre prossimo, un paio di Lancia-Ferrari vengano schierate in campo, alla guida di Villoresi e Castelletti: sarebbe oltre tutto un gesto simpatico verso i due valorosi piloti che, assieme ad Ascari, avevano tenuto a battesimo la Lancia formula 1, l _ b. e. le discussioni tendono a trovare il modo di turare la falla che verrebbe ad aprirsi nella difesa granata. E' stato proposto Antonazzl che è giocatore tecnicamente mediocre ma combattivo, ma non sembra che la .proposta sia di pieno gradimento dell'altra parte fors'anche perchè la cifra che dovrebbe integrare tale trasferimento non è stata ritenuta sufficiente. Ad ogni modo si crede che entro domani una base d'accordo dovrebbe essere raggiunta anche perchè alla Lazio preme concludere la campagna acquisti entro la corrente settimana per dar modo alla direzione di presentarsi ad illustrare la propria attività all'assemblea indetta per lunedì 1° agosto.
Persone citate: Alberto Ascari, Ascari, Bazzi, Castelletti, Pasquarelli, Pestelli, Piglione, Trevisani, Villoresi
Luoghi citati: A. O. D'italia, Italia, Lazio, Maranello, Monza, Torino
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