Una mozione di giustizia sociale votata al Congresso Eucaristico di Rio

Una mozione di giustizia sociale votata al Congresso Eucaristico di Rio Una mozione di giustizia sociale votata al Congresso Eucaristico di Rio Approvata una risoluzione per "fare scomparire la miseria dal mondo,, - Impressionante "Via Crucis,, al lume delle fiaccole Rio de Janeiro, 22 luglio. A conclusione dei lavori dell'assemblea generale delle organizzazioni cattoliche internazionali, che si è riunita a Rio de Janeiro in concomitanza col Congresso Eucaristico, il cardinale Adeodato Piazza ha espresso una opinione favorevole sulle raccomandazioni approvate da questa assemblea, tendenti a < fare scomparire la miseria dal mondo». La risoluzione conclusiva dell'assemblea, che il cardinale ha definito < buona e costruttiva », raccomanda la < attuazione pratica della dottrina sociale della Chiesa in tutti i Paesi, in maniera da trasformare le attuali strutture, attraverso una evoluzione costante, per dar luogo a nuove strutture più consone alle richieste della Cristianità, •he non ritengono compatibile la coesistenza del lusso con la miseria >. La relazione fissa quattro principi fondamentali in merito: 1). Ogni essere umano deve vivere in condizione di dignità umana; 2) Le condizioni materiali e sociali di ogni Paese dovrebbero essere tali, da permettere a ciascun essere umano di vivere in maniera integralmente cristiana; 3) Tutti I membri della comunità umana dovrebbero essere in grado di adempiere in maniera completa alla ii=sione per la quale sono chiamati; i) L'azione dèi cattolici — lungi dal limitarsi ai rimedi parziali o superficiali — dovrebbe investire tutto un processo di revisione e riforma delle attuali strutture sociali, < la cui ingiustizia è stata apertamente proclamata dalla Chiesa ». Questa sera, la terza giornata del Congresso, culminerà in na speciale < Via Crucis », alla cui testa sarà il vescovo lituano Vincent Brizgys, ora residente a Chicago. Alla processione parteciperanno numerosi profughi politici, i quali pronunceranno preghiere ad ogni stazione, rappresentata da una Croce e dislocate lungo il perimetro del vasto spiazzo dei Congressi. A sua volta ogni Croce rappresenterà Una delle quattordici nazioni dove il Cattolicesimo è oppresso: Albania, Germania Orientale, Bulgaria, Cina popolare, Jugoslavia, Ungheria, Lituania, Estonia, Polonia, Russia, Cecoslovacchia, Ucraina, Lettonia e Vietnam Settentrionale. Si ritiene che oltre trecentomila pellegrini parteciperanno alla spettacolare cerimonia che avrà luogo nella completa c scurità, e al solo lume del fari puntati su ogni Croce. La folla, ad ogni stazione della < Via Crucis », si unirà alle preghiere dei rappresentanti « della Chiesa del Silenzio », e quindi innalzerà la preghiera finale per la libertà dei cattolici residenti oltre la cortina di ferro. A mezzanotte, dopo la ceri¬ monia della < Via Crucis », il cardinale Francis Spellman celebrerà una Messa speciale per gli uomini, nel corso della quale si ritiene che verrà impartita la Comunione a circa duecentomila pellegrini. I due principali organizzatori del Congresso Eucaristico sono rimasti vittime dell'enorme lavoro al quale si sono sottoposti giorno e notte, per mesi. All'Arcivescovo ausiliario" di Rio, monsignor Helder da Camara, i medici hanno prescritto un completo riposo e il Vescovo coadiutore di Rio, che ha organizzato e diretto il lavoro di segreteria del Congresso, è stato colpito l'altra sera da un infarto che, pur non essendo grave, lo ha obbligato <id abbandonare ogni attività.

Persone citate: Adeodato Piazza, Camara, Francis Spellman, Vincent Brizgys