Processato a Parigi l'ex-aiutante di Pétain

Processato a Parigi l'ex-aiutante di Pétain Processato a Parigi l'ex-aiutante di Pétain £' l'ammiraglio Gabriel Auphan, accasato di collaborazionismo, tornato in patria dal rifagìo in Spagna (Dal nostro corrispondente) Parigi, 19 luglio. L'ex ammiraglio Gabriel Auphan, colui che durante il governo di Vlchy era stato 11 braccio destro di Pétain e che il maresciallo aveva designato come suo euccessore, è comparso oggi davanti all'Alta Corte di Giustizia, riunita nel palazzo del Lussemburgo. Fra i molti testimoni al processo sono presenti anche il gen. Weygand ed il campione di tennis Jean Borotra, Il maresciallo Judn, che era stato citato dall'accusato, ha inviato una deposizione scritta. Fin dalle prime battute, si è capito quale sarebbe stato 11 contegno dell'imputato durante il processo: «Signor presidente — ha detto, — bisogna che lei parli forte, perchè ho-| lasciato gli orecchi nei sottomarini >. Poi ha declinato le generalità, ed il cancelliere ha letto l'atto di accusa, prima che avesse Inizio l'interrogatorio. Gabriel Auphan ha un brillante passato d'ufficiale. Capitano di. corvetta a 35 anni e capitano di fregata poco dopo, fu promosso contrammiraglio e direttore del Ministero della Marina alla vigilia dell'armistizio del 1940. Soltanto due anni dopo, nell'aprile 1942, venne nominato ministro da Lavai. Benché fosse l'uomo di* fiducia di Pétain, sembra ohe non andasse completamente d'accordo con Lavai, perchè, stando a quanto ha affermato oggi davanti alla Corte, avrebbe voluto preparare la ripresa della guerra a fianco degli alleati. E' certo In ogni modo che 11 17 novembre 1942 el dimise dal governo di Vlchy. Al momento della liberazione, l'ex ammiraglio si sottrasse però al giudizio, che lo condannò in contumacia, e fuggi in Spagna, Ma poi ha aspettato dieci anni prima di costituirsi perchè, afferma, soltanto ora < l'opinione pubblica si è svogliata dal sonnambulismo stregato >. L'atto d'accusa gli fa comunque carico di aver consegnato documenti militari ai tedeschi, di aver fornito al nemico informazioni sui movimenti della flotta alleata e sullo sbarco americano nell'Africa del nord, oltre al sussidiari reati di collaborazionismo. Ma 11 punto centrale del processo iniziato oggi riguarda il divieto da lui dato alla flotta francese di partire da Tolone, ciò che rese poi necessario l'autoaffondamento delle navi. L'imputato ha sostenuto ohe non poteva dare ordine all'ammiraglio De Laborde di portare la fiotta in un porto africano, perchè cdò era di competenza del maresciallo Pétain. Egli ha anche affermato di aver approfittato dell'assenza di Lavai, in visita a Berchteagaden per iniziare trattative segrete con gli alleati attraverso il gen. Weygand; purtroppo però Lavai fu ben presto di ritorno, ed Auphan dovette dimettersi. Nonostante una certa petulanza nel suo atteggiamento ed M fastidio che dava la presenza di tanti ex collaborazionisti nell'aula, bisogna riconoscere che l'ex ammiraglio ha saputo difenderai oggi molto bene. Dipende però dalla conferma che 1 testimoni potranno dare domani alle sue asserzioni la possibilità di liberarsi dall'ergastolo. a. v. ■ » ii .. i

Persone citate: De Laborde, Gabriel Auphan, Jean Borotra

Luoghi citati: Lussemburgo, Parigi, Spagna, Tolone