L'inizio del processo al gobbo accusato di aver ucciso la moglie a colpi di lima

L'inizio del processo al gobbo accusato di aver ucciso la moglie a colpi di lima L'inizio del processo al gobbo accusato di aver ucciso la moglie a colpi di lima -Tano Mazza confessò il delitto ai carabinieri, ma poi respinse ogni addebito - Dinanzi ai giudici dichiara ora di essere andato sempre d'accordo con la consorte - Perchè sapeva che l'omicidio era stato compiuto con un ferro triangolare? (Nostro servizio particolare) Forlì, 14 giugno. La sera del 12 agosto 1953, a S. Mauro in Pascoli, veniva scoperto il cadavere di una donna presso un cespuglio fra due filari di viti: il corpo era crivellato di pugnalate e ben £8 ferite si potevano contare sul petto e sull'addome. L'uccisa fu identificata per la contadina Maria Ottaviani, una donna piacente sposatasi dieci anni prima con certo Tano Mazza, e che viveva con lui e due figlioli in una casa sulle terre che già appartennero ai principi Torlonia Il modo in cut la Ottaviani era stata uccisa fece subito pensare al delitto di un bruto respinto che avesse ferocemente sfogato la sua vendetta. Non passò tuttavia molto tempo che si cominciò a considerare l'ipotesi di un assassinio per gelosia. Risultava infatti che la bella Maria Ottaviani si era unita in matrimonio col Mazza, afflitto da accentuata gibbosità, senza molto entusiasmo. Il marito mal sopportava che Maria s'intrattenesse qualche volta a parlare con uomini e si lasciasse anche corteg giare da qualcuno Questi precedenti, venuti a conoscenza dei carabinieri, orientarono i sospetti degli inquirenti proprio sul Tano Mazza il quale fu interrogato: dopo sei giorni di pressanti contestazioni egli confessò di aver ucciso la moglie poiché l'aveva sorpresa in delicato colloquio con un uomo che non era riuscito a identificare. Accecato dalla gelosia si era armato di una acuminata lima e aveva raggiunto il luogo ove la coppia si era nascosta. L'uomo era però riuscito a dileguarsi mentre Tano Mazza si gettava selvaggiamente sulla moglie tempestandola di colpi. Qualche giorno dopo questa confessione Tano Mazza ri trattò tutto, spiegando di aver raccontato delle fantasie per togliere dagli impicci i propri fratelli che, al par di lui. era no stati fermati. A distanza di quasi due anni dal delitto, Tano Mazza è comparso oggi dinanzi alla Corte d'Assise di Forlì sotto l'accusa di omicidio aggravato. Dopo le formalità procedurali, è stato interrogato dal presidente dott. Chessa. . Presidente — Con vostra moglie andavate d'accordo t In quali rapporti eravate f Mazza — Buoni. La mattina stessa in cui fu uccisa mi portò a letto il caffè e lo zabaglione. Presidente — Se dunque non siete stato voi ad-ucciderla, chi potrebbe essere statot Aveva vostra moglie nemici, in casa o fuori t Chi l'ha uccisa, doveva pur nutrire gravi rancori verso di lei! Non avete sospetti? Dovreste essere ansioso di sapere. Mazza dire. Non so che cosa il i j ■ (i ìiiiiiiiiiimimiiMiitiiiimiiiiiiiiiiiii Avv. Marchesini (difesa) Ammettete c'ie la sera prima del delitto vi sia stato in casa vostra un violento bisticcio t — Nessun litigio, nessun bisticcio — risponde l'imputato, Presidente — Nelle vostre confessioni avete specificato di aver colpito vostra moglie con una lima triangolare. Poiché effettivamente essa venne ucci, sa con un arnese di tal genere, come facevate a conoscere questo particolaref Mazza — Lo appresi dai ca rabinieri, dai quali seppi an ohe altri particolari sul delit to, che ora non rammento. Segue la deposizione del maresciallo dei carabinieri, Ruggero Covanelli, che comanda la stazione di Savignano sul Rubicone, il quale fu uno degli inquirenti che si occuparono del l'omicidio. Egli riferisce che la confessione di Tano Mazda fu ripetuta anche alla presenza dei fratelli Eros e Otello. Il processo è stato quindi si speso e riprenderà domani alle ore 9. c. c. Gaetano Mazza (a sinistra) sul banco degli Imputati (Tel.) xiimillilliiiilllllilllllllilimiiiiiiiiilliiilliliiiMiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiililiilliiiillliiiiiiiiiiiiiiiiii

Luoghi citati: Forlì, Savignano Sul Rubicone