Grosso fugge con altri cinque corridori li stacca tutti e giunge solo a Padova
Grosso fugge con altri cinque corridori li stacca tutti e giunge solo a Padova Smotta accanita nel Givo ciclistico del Veneto Grosso fugge con altri cinque corridori li stacca tutti e giunge solo a Padova Baffi e Serena ai posti d'onore - Maule e Moser a oltre cinque minuti dal primo (Nostro servizio particolare) Padova, 13 giugno. Anche se il campo dei partenti a questo XXIV Giro del Veneto non è stato « pieno > e se all'ultimo momento sono venuti, a mancare Nencini e Magni, che pure si erano regolarmente Iscritti, la qualità dei partecipanti, il cui grosso era formato dai rappresentanti delle marche padovane ' con qualche portacolori della Nivea-Fuchs- e della Leo-Chlorodont, ai quali si erano aggiunti alcuni ardimentosi indipendenti, non ha mancato di ottenere successo. Una edizione superba, una corsa senza calcoli, alla garibaldina Veramente le firme notevoli, e specialmente le giovani speranze del ciclismo italiano, non mancavano all' allineamento: ma di queste non tenevano conto a poche pedalate dal via sei ardimentosi — con l'immancabile incendiarlo Grosso — che davano subito fuoco alle polveri, inscenando una fuga la quale, presa dapprima come un'avvisaglia, assunse ben presto consistenza. Con Grosso erano già alla avanguardia ancora prima di ; Cittadella De Pieri, Uliana, Baffi, Maule e Selvatico, tutta gente di case venete, ai quali si accodava un terzetto composto da Michelon, Serena e Fornasiero. Dietro si faceva il vuoto/ non per inerzia di inseguitori, ma perchè tra i nove battistrada c'era concordia e massimo impegno. A Caltrano avevano inizio le prime asperità. De Pieri perdeva subito contatto e lungo i tornanti interminabili che portano ad Asiago, la lotta si scatenava in pieno. Anche Uliana, Zuliani e Barozzi, che si erano portati sui primi, non riuscivano a tenere contatto. Nella cittadina dell'altipiano passavano nell'ordine a breve distanza l'uno dall'altro Maule, Fatti, Serena, Grasso e Fornasiero. Questo quintetto di punta si dirigeva al passo di Verzena, tetto della corsa, posto a oltre 1400 metri. Grosso qui forava, ma riprendeva contatto in pochi chilometri. I primi ' transitavano sul passo scaglionati in una' trentina di metri; Anche Serena doveva mettere piede a terra per una gomma afflosciata, ma cani biava in un baleno e piombava sui compagni di fuga. Dietro ai cinque, Barozzi e Zuliani arrancavano a 5'10"; a 7'30" erano Moser, Monti e Buratti; a quasi 9' gli altri. Velocissima la discesa fino a Rovereto, dove Grosso si aggiudicava il premio a traguardo. Ai piedi del Pian delle Fugazze le posizioni erano immutate. L'ultima fatica della giornata pesava sui garretti di Fornasiero, che perdeva contatto, mentre Maule era vittima di una caduta. Il vicentino però non si perdeva d'animo e riusciva ad operare il ricongiungimento. Il vertice del Pian delle Fugazze era toccato alle 15,03 nel seguente ordine: Grosso, a 20" Baffi, a 38" Serena, a l'19" Maule, un po' in difficoltà. Piombato al piano a velocità folle. Grosso si vedeva raggiunto dagli spericolati Baffi e Serena, che proseguivano trionfalmente verso il traguardo, fra l'entusiasmo della folla. Maule frattanto aveva perduto terreno e poco dopo Vicenza era assorbito da un quartetto formato da Moser, Monti, Bertoglio e Barozzi, rinfrancatisi e rinvenuti alla distanza. Troppo tardi però per poter molestare i tre animosi che erano al comando della corsa. Quasi alle porte di Padova, ultimo colpo di scena. Grosso con uno scatto deciso riusciva a liberarsi di Baffi e di Serena, rotti un po' dalla dura fatica, e tagliava per primo 11 traguardo al velodromo con l'io" di vantaggio sulla coppia. Dopo oltre 4' un quintetto regolato da Maule con i nomi dei corridori che sembravano 1 più titolati alla vittoria. - In sostanza, un giro del Veneto vivido come una fiammata, che non ha lasciato sonnecchiare. Grosso, Baffi, Serena e Maule sono stati 1 migliori. ' P- V. Ecco l'ordine d'arrivo : 1. Grosso Adolfo, che ha coperto I km. 267,200 in ore 7, 55'27", media di km. 33,810; 2. Baffi a l'IO"; 3. Serena a % macchina; 4. Maule a 6'25"; 5. Barozzi; 6. Monti; 7. Moser; 8. Bertoglio, tutti col tempo di Maule; 9. Fornasiero a 13'17"; 10. Pettinati a una macchina; 11. Maggini Luciano a 16' e 23"; 12. Martini; 13. Pintarelli; 14. Zuliani; 15. Rezzi a 17'28"; 16. Uliana id.; 17. Zampieri id.
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