Per calunnie verso un parente viene condannato a 4 anni

Per calunnie verso un parente viene condannato a 4 anni Un giovane industriale di Alessandria Per calunnie verso un parente viene condannato a 4 anni Alessandria, 7 giugno. Un interessante processo si è svolto stamane dinanzi al Tribunale a carico dell'industriale alessandrino Giancarlo Garavelli, di 33 anni, figlio del direttore dell'Unione industriale provinciale. Il Garavelli era imputato di calunnia per avere accusato, con un suo esposto all'autorità giudiziaria, il commendator Federico Valpreda di false dichiarazioni in una causa civile tra Io stesso Garavelli e la moglie Edvige F»asore Biglione, di 30 anni: in tale occasione il Valpreda — che è zio della Rasore — aveva dichiarato che l'industriale maltrattava la moglie e che il 25 maggio 1948 l'aveva colpita a calci. Inoltre (secondo l'esposto del Garavelli) il Valpreda aveva fatto inesatte considerazioni sulla moralità e sulle possibilità finanziarie del marito della nipote, aggiungendo che il Garavelli conduceva vita dissoluta, era dedito al gioco e non aveva esitato, in qualche occasione, a servirsi dei gioielli della propria moglie pur di soddisfare la propria passione per il gioco. Di tali fatti 11 Valpreda era a conoscen za, essendo vicino di casa del la coppia di giovani sposi. Le accuse del Valpreda risultarono fondate. Il Garavelli venne così rinviato a giudizio per calunnia, a causa del memoriale. Il Garavelli (che vive separato dalla moglie, la quale ha preferito rifugiarsi presso il padre, direttore dell'Istituto nazionale di previdenza sociale a Roma) non si è presentato in udienza, come pure non si sono presentati la moglie ed il Valpreda, i quali hanno chiesto di non partecipare al dibattimento, data anche la loro qualità di parenti. Il pubblico ministero dottor Di Fiore ha chiesto la condanna del Garavelli a quattro an ni e sei mesi di carcere; il Tribunale ha inflitto all'imputato quattro anni di reclusione, col condono di due anni e sei mesi. Avverso la sentenza è stato interposto appello.

Luoghi citati: Alessandria, Roma