Gli sposi svaligiatori di tabaccherie

Gli sposi svaligiatori di tabaccherie Gli sposi svaligiatori di tabaccherie La singolare coppia di giovani si è finita in matrimonio nel carcere di Biella Ieri la Corte d'Appello ha confermato le condanne a cinque e a tre anni Sono ricomparsi Ieri, dinanzi al giudici, Giuseppe Lupino di 25 anni e Lucia Lodigiani di 27. I due si erano sposati dopo la condanna loro inflitta dal Tribunale per una serie di furti compiuti in tabaccherie del Biellese. Il matrimonio fu celebrato nel carcere di Biella il 15 maggio scorso. Alla cerimonia erano presenti 1 detenuti fra cui Emma' Frigerio, madre della sposa, condannata anch'essa per corresponsabilità nel furti addebitati alla figlia ed al genero. Dopo un rinfresco nell'ufficio dol direttore i due novelli coniugi si baciarono e furono ricondotti nelle rispettive celle. Da allora si sono rivisti soltanto ieri mattina al Palazzo di Giustizia, dove orano stati condotti per 11 processo d'appello. Si sono gettati runa nelle braccia dell'altro e si sono baciati; ed hanno potuto rimanere vicini tutta la giornata polche il giudizio è stato celebrato soltanto nel pomeriggio. Lei indossava un <t tailleur > grigio molto semplice; lui un «completo », pure grigio, di buon taglio. Chi ha visto la fotografia di Lucia Lodigiani è rimasto deluso osservando l'originale: l'obbiettivo la fa assai carina, mentre in realtà la giovano non ha nulla di particolarmente attraente: non è nè bella nè brutta. Lo Imprese che la condussero in carcere insieme al marito, alla madre o al loro complice Giuseppe Borra, sono note. Il Lupino e 11 Borra rubarono In alcune tabaccherie del Biellese sigarétte e valori bollati che poi vendettero ad altri tabaccai della zona 1 quali furono ben contenti di acquistarli a prezzi inferiori a quelli del Monopolio. La ragazza fece da palo in alcune operazioni ladresche; sua madre conservava la refurtiva ed era la contabile della banda. I furti furono sempre compiuti di notte; la banda per recarsi nelle vario località si serviva di un'automobile «Aprllla». I quattro vennero arrestati 11 24 novembre scor so; per catturare 11 Borra 1 carabinieri dovettero sostenere una lotta con suo fratello Giuseppe; nella colluttazione il giovane rimase uccciso da un colpo di pistola; li luttuoso episodio avven ne a Borgosesla. Il Tribunale di Biella condan nò il Lupino a 5 anni di reclusione, la Lodigiani a 3 anni e mezzo, sua madre a 2 anni e mezzo,' il Borra a 4 anni e 4 mesi, Contro la sentenza ricorsero sia il P. M. che i difensori avvocati Geo Daifiume e Tittonl e SUtter di Biella. Questi hanno chiesto una diminuzione di pena e, per le due donne, la condanna per ricettazione anziché per furto. Il rappresentante della pubblica accusa ha chiesto che il Lupino fosse Inviato, a pena scontata, in una casa di lavoro perchè delinquente abituale; ha pure chiesto che fosse riconosciuto colpe¬ vole di ricettazione perchè In casa sua era stata trovata più refurtiva di quanta risultava avesse rubato: di dove poteva provenire questa eccedenza se non da altri ladri che a lui l'avevano affidata? Nell'esordio della requisitoria il P. M. ha affermato che non era il caso di commuoversi per l'avvenuto matrimonio; non sapeva so era stato celebrato per amore o per Impietosire 1 ' giudici; la Corte doveva soltanto valutare 1 fatti e la personalità degli Imputati; 11 Lupino, ad esempio, era sempre stato uno scioperato con tendenza a delinquere; aveva rubato persino nel magazzino del suoi genitori. La Corte (pres. Bersezio, P.M. Bianco, cane. Scarsi) ha confermato la precedente sentenza. Messa per l'Artista — Domani, alle 11,45, nella chiesa di S. Tommaso, durante la funzione, parlerà mons. Arcozzl-Maslno.

Persone citate: Bersezio, Frigerio, Giuseppe Lupino, Lucia Lodigiani, Lupino, Sutter

Luoghi citati: Biella