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Scivola e si sfracella sul fondo del burrone Scivola e si sfracella sul fondo del burrone Aveva diciotto anni - La sciagura nella Bassa Ossola - Gravemente ferito un altro alpinista Verbania, 30 maggio. Due giovanissimi amici, Piero Galimberti di 18 anni residente a Villa Gozzano, e Antonio Signini, di 17, da Borgomanero, uniti dalla stessa passione per l'alpinismo, hanno concluso tragicamente una escursione sui monti di Mergozzo. Essi si erano recati sulle montagne della Bassa Ossola per dare la scalata alla cima Lorenzo, un'impresa non eccessivamente difficile, ma che presenta egualmente non pochi pericoli. Legatisi con l'apposita corda da alpinisti, i due amici avevano iniziato con entusiasmo l'ascesa lungo la parte rocciosa, lavorando di picozze, quando ad un certo punto il Galimberti, in seguito ad un brusco scivolone, perdeva l'equilibrio e ruzzolava. Il Signini cercava disperatamente di trattenerlo con la corda, ma purtroppo Beguiva la sorte del compagno: entrambi infatti precipitavano sul fondo del burrone. Il Galimberti rimaneva uccìso sul colpo; il suo compagno, seppur gravemente ferito, riusciva con le proprie forze a risalire dal burrone. Poco dopo, il guardiano della Cava Cornovo si vedeva comparire dinanzi il povero ragazzo, sanguinante ed ormai stremato di forze. Dopo avergli prestato i primi soccorsi, il guardiano provvedeva a dare la notizia in paese: sul posto giungevano carabinieri e squadre di soccorso, che subito iniziavano le ricerche della salma del Galimberti, i cui familiari intanto venivano avvertiti con le dovute cautele. Il Signini, dopo aver ricevuto le prime cure in paese, veniva trasportato nella sua abitazione a Borgomanero. Le ricerche della salma del Galimberti sono continuate per tutta la giornata di oggi, ma senza esito.