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Forse l'intransigente Vidali sarà sostituito a Trieste? Dopo i colloqui di Belgradoi Trieste, 27 maggio. Gli incontri politici di Belgrado vengono seguiti con particolare stato d'animo dai dirigenti del partito comunista triestino, e soprattutto dal suo capo, Vittorio Vidali. Mentre la corrente tltina, e in genere lo schieramento' sloveno, salutano con evidente soddisfazione il ravvicinamento della Jugoslavia alla Russia, già sognando la ricostituzione del fronte unico frantumatosi sette anni fa con la dichiarazione del Cominform, Vidali e 1 suoi seguaci temono una seria.crisi nella base del partito. Vidali, in particolare, si considera gravemente compromesso dalla lunga ed intranslgen te battaglia da lui condotta in ogni circostanza contro il regime di Tito e quella che egli bollava sulle colonne de l'Unità e nei comizi come una «vergognosa cricca di traditori >, Già si parla di una sua possibile sostituzione in vista del nuovo orientamento del P.CJ, e si fa il nome del- suo successore, che verrebbe designato nella persona di Eugenio Laurent!, combattente nelle forma, zionl partigiane di Tito e uomo più vicino alle correnti slave che a quelle italiane. Forse l'intransigente Vidali sarà sostituito a Trieste?