Malattie di naso e gola provocate da alcuni cibi

Malattie di naso e gola provocate da alcuni cibi Interessanti relazioni al congresso di otologia Malattie di naso e gola provocate da alcuni cibi Otiti che si guariscono con lo zucchero e raffreddori e faringiti dovuti a deficienza di verdura e frutta fresca - Gli errori nell'alimentazione Tutti, evidentemente, credono di saper mangiare; ma all'atto pratico la forchetta va di mano in mano perdendo {'istinto della scelta degli alimenti appropriati ai /abbisogno individuale, mentre certe mode subentrano a guastare l'approvvigionamento razionalmente proporzionato dei vari elementi fondamentali del regime dietetico. Bisogna pure ammettere che talune proibiamoci o limitazioni sbandierate dàlia terapia medica per correggere alcuni malanni, dalle alterate funzioni del fegato o del pancreas alle varie obesità od altro sono state prese trop po alla lettera.dal profano che le ha trasferite e le adotta in altre occasioni senza controllo; sicché ci è dato di notare di giorno in giorno disturbi legati proprio a deficienze o ad eccessi di taluni fattori nutritivi nel recinte dietetico. Se per Io più i fenomeni morbosi che ne scaturiscono sembrano di scarsa entità, altre volte assumono gradi notevoli. Il problema delle « diete squilibrate » va, dunque, divenendo d'attualità; tanto che ieri a Torino ne hanno trattato a fondo gli Otologi ospedalieri convenuti da ogni parte d'Italia al loro Vili Raduno nazionale, inaugurato solennemente pres so la Facoltà di Economia e Commercio. Il fatto che anche a favorire malanni della sfera « orecchionaso-gola > possa entrare lo squilibrio dei fattori nutritivi è stato ben chiarito nella dotta ed applaudita relazione del dottor G. Borriglione, aiuto della Divisione otorinolaringoiatrica dell'Ospedale Maggiore di San Giovanni, diretta dal prof. E. Liveriero (relazione integrata da tre interessanti comunicazioni dei dottori Corsi, Giuggioli e Belforte della stessa Scuola) ; inversamente è stato dimostrato che una correzione di diete torna proficua nella cura degli, stessi malanni, dall'otite cronica ad alcune forme di sordità alla vertigine d'origine auricolare; da taluni raffreddori a ripetizione a certe sinusiti e faringiti. Si ammette addirittura che alcuni ingrossamenti di tonsille, allorché non siano dovuti ad infiammazioni croniche, risentano degli squilibri alimentari. Quanto dire che anche nel campo otorinolaringoia^ trico si pagano quelle incongruenze di alimentazione, che echeggiano nell'organismo intero, come ha pure ieri dimostrato con molta dottrina il prof. Travia di Roma. Sentite, d'altronde: quarànfanni addietro una bella leonessa era l'ammirazione dei frequentatori dello Eoo di Londra, ma aveva il cattivo gusto dì partorire leoncini col palato fessurato. Molto dovettero sudare i veterinari per trovarne la causa; alfine la leonessa abbandonò tale ignobile anomalia, tostochè, invece di attenersi ad una determinata dieta, i guardiani gliene somministrarono una veramente variata. Nello Zoo di Berlino, analogamente e nella stessa epoca, un gran numero di giaguari nascevano con lo stesso difetto del palato da una madre alimentata durante la gestazione con carne congelata esangue; tornata ordinariamente sulla mensa dei genitori carne fresca e sanguinante, ecco nasce¬ retedncdzfiritsCbdfintndrfsdcddefiqtfvsvcfgslncaspdttsgdspongvztsElrnlmncs«iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiniiiiiiiiiiiiciiiiuiiiiiii re altri giaguari completamente normali. Ancora si potrebbe dire del labbro leporino congenito in maiali per il solo fatto clie la madre era stata privata dt vitamina A nell'alimentazione. A proposito di vitamine una fioritura di studi connette variamente la loro deficenza quantitativa o qualitativa con l'insorgenza di disturbi dell'udito. Certe otiti suppurative in bimbi da} sei a< dodici mesi di età dipenderebbero, invece, da deficienza di sostanze zuccherine nella dieta. La semplice aggiunta di zucchero nell'alimentazione pare, difatti, capace di modificarne jjl decorso ed accelerarne la guarigione. Nei raffreddori a ripetizione frequente sarebbe, ai contrario, l'eccesso di zucchero ad aver colpa, combinato però alla deficienza di agrumi e di vegetali freschi. Ancora un abuso continuato di zucchero, di farina raffinata e di carne, concordemente a deficienza di verdura e frutta, è quanto favorirebbe le cosiddette riniti vasomotorie, cioè raffreddori con perturbamento dei vasellini sanguigni della mucosa del naso. Per comprendere fatti simiZi va tenuto presente che la mucosa nasale ha intimi rapporti funzionali con l'attività delle ghiandole fabbricanti ormoni, specie la tiroide e le surrenali; la cui funzionalità è a sua volta nettamente influenzata dalla composizione della dieta. Gli aminoacidi, ad esempio, che sono elementi - costitutivi àelle proteine, stimolano l'attività della tiroidee; per cui un'alimentazione prevalentemente carnea tende ad esaltarla, con tutte le sue conseguenze, mentre un regime vegetariano propende a diminuirla. Analogamente può spiegarsi con il concorso di piccole disfunzióni di fegato di ordine alimentare l'insediarsi nell'età matura di certe faringiti, sgorganti da mancanza di vegetali freschi nell'alimentazione, e di altre prevalentemente legate ad abuso di farinacei, specie raffinati e di zucchero. E che dire dell'eccessivo sviluppo del tessuto linfatico faringeo nella giovane età, connesso a mancanza di grassi nella dietaT tcvcclvbtfvdr

Persone citate: Belforte, Giuggioli

Luoghi citati: Berlino, Italia, Londra, Roma, Torino