Volevano speculare sulla cocaina e comperarono invece sale inglese

Volevano speculare sulla cocaina e comperarono invece sale inglese Volevano speculare sulla cocaina e comperarono invece sale inglese Due ingenui giovanotti trascinati in Tribunale per estorsione da una pettinatrice - Oli imputati svelano una trama di loschi traffici fra Domodossola e Biella o a i o a a a e . è a à (Dal nostro inviato speciale) Novara, 13 maggio. L'aula della Corte d'Assise, dove ieri al contumace Luigi Medina già condannato alì'ergastolo sono stati inflitti altri 30 anni di reclusione, si è riaperta atamani per un singolare processo. In un gabbione degno dei più temibili birbanti siedono .due giovinotti che l'anno scorso, quando erano di moda il caso Montesi e gli stupefacenti, pen. sarono di arricchire di colpo dedicandosi al commercio della cocaina. Gli imputati sono Giorgio Tullia di-CS"anni da Valle San Nicolao, e Attilio Montanaro di SI anno, da Cossato, ' L'accusa: estorsione tre volte aggravata. Il fatto t Lasciamo la parola alla parte leso, la •pettinatrice Delia Pento di quarantasei anni, dà Masserano, « I due imputati — Ka narrato stamane la donna — mi' convinsero a prestar loro mezzo milione; ne avevano bisogno, mi dissero, per comperare ad Omegna una partita di stoffe, che avrebbero poi rivenduto l'indomani stesso a Torino ricavandone si. curamente un buon guadagno. Il 6 maggio 1954 il Tallia e il Montanaro mi vennero a prendere in macchina; tenevo il de. naro nella borsetta, ben, decisa a non tirarlo fuori se non dopo aver visto la merce con i miei occhi. Ma il viaggio fu burrascoso ed ebbe un finale ben diverso dal previsto. Invece che ad Omegna mi portarono a Domodossola; invece che stoffa, mi rivelarono che si trattava di comperare cocaina; poi. che mi rifiutavo, ma strapparono i soldi dalla borsetta, minacciandomi in tutti i modi se avessi osato reagire. Contrattarono poi con uno sconosciuto per l'acquisto di un flacone di cocaina; s'intesero sul prezzo, pagarono con il mio danaro. Al ritorno, dopo alcuni giorni, seppi che erano stati ingannati: il flacone non conteneva cocaina, ma sale inglese. Reclamai i miei' soldi, ma Tallia e Montanaro alzarono le spalle. Non vollero saperne, perciò li ho denunciati >. Alta, vigorosa, bionda e battagliera, Delia Peuto ha raccontato con dovizia di porticolari, la sua disavventura. Ma dalla gabbia i due giovani.imputati la rimbeccavano con energia: <Non è verol Labion. da sapeva benissimo che cosa si andava a comperare quella sera, Be l'affare fosse andato a buon fine, avrebbe intascato la sua parte di guadagno e sarebbe stata zitta. Siamo stati imbrogliati ed ora la blonda vuol vederci in galera perchè 111111 ) 1111111111111 ì 1111 ■ 1111111 r i ■ 1111 m 11 : i ] 11111 ri i s 111 ! b non le abbiamo restituito i soldi >, Risulta che la comitiva sostò, quella sera ad Ornavasso, a Borgomanero e a' Domodossola in esercizi pubblici. Ci si domanda; perchè mai la Peuto non approfittò della triplice oc. casione per togliersi dai pastic. ci e denunciare i suoi due compagni di viaggio t II presidente vuol veder chiaro nella faccenda ed i due imputati, nel calore dell'autodifesa, sono prò. dighi di notizie, fanno nomi, invocano testimonianze. 1 • Secondo il racconto degli imputati, le cose sarebbero andate così. Incontrarono al «San Marco » di Biella un furbo avventuriero, Riccardo Guasco, che s'interessava al tràffico degli stupefacenti. Costui viaggiava in « Lancia >, aveva una bellissima amica e prometteva quattrini a palate purché i due soci gli portassero cocaina autentica. ' Consigliatisi con il proprietario dell'albergo *Al Giardinetto >, — un certo Gildo, — i due giovani ne avrebbero avuto il suggerimento di recarsi a Pieve Vergante, dal contrabbandiere Augusto Rovaletti, che li avrebbe forniti di ciò che desideravano. In un primo tempo il Rovaletti forni ai due un campione che, al fiuto del Guasco, risultò « una porcheria ». Non an¬ iiiiiimiiiiriiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii i , i o . . l . , n , a a e l l i l i e cora scoraggiati, Tallia e Montanaro . ritentarono la - pròva, questa volta col finanziamento della Peuto, Il Rovaletti volle tranquillizzare i due amici sulla bontà della merce che offriva in vendita: li avrebbe perciò accompagnati da un medico di Piedimulera, Questi, esaminato il contenuto del flacone, avrebbe assicurato che c'era almeno il 70 per cento di < coca », L'affare fu concluso; la Peuto, di- buona o di cattiva voglia, sborsò il mezzo milione. Tallia e Montanaro ritornarono dal Guasco, ma anche questa volta il flacone fu rifiutato: «vi siete fatti imbrogliare, questo è sale inglese ». Il sodalizio si sciolse tempestosamente con la denuncia della Peuto. - « Afa q-Msta è un'associazione a delinquere », ha esclamato il dott. Sicher, 'al termine del racconto. « Manca la materia prima, signor presidente >, hanno replicato gli avvocati. Domani la Corte ascolterà la testimonianza di Augusto Ro valerti, che oggi era impegnato a discolparsi in un altro prò. cesso celebratosi contro di lui a Pallanza. Forse la Corte si recherà in mattinata a Domodossola , in sopraluogo. 8- gh- iiiiiiiiiii iimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiii