La Commissione di controllo ha chiuso ieri l'istruttoria

La Commissione di controllo ha chiuso ieri l'istruttoria La Commissione di controllo ha chiuso ieri l'istruttoria Strane dichiarazioni del «mediatore di partite»: per colpa d'una sigaretta drogata sarebbe scomparsa una lettera compromettente perii portiere del Catania-«Il Milan non c'entra» (Dal nostro corrispondente) Milano,, 7 maggio. Questa sera il presidente della Commissione di controllo na concluso sul piano sportivo l'istruttoria accesa dalla denuncia ricevuta dal giocatore Broccini prima della partita Spal-Milan, con la speranza che l'autorità di P. S. riesca a raccogliere altri elementi Nel corso della riunione fissata per sabato prossimo la Commissione di controllo analizzerà e valuterà con estrema pignoleria la parte sostenuta dai singoli tesserati nella romanzesca vicenda, dopo di che stenderà una relazione che, debitamente documentata, verrà trasmessa per competenza alla Lega Nazionale. Oggi il Panciroli ha rilasciato, dopo un colloquio con il suo legale, alcune dichiarazioni che in certi punti corrispondono e in certi altri no alle risultanze emerse durante l'istruttoria condotta dalla Commissione di controllo. Tra l'altro il <: mediatore di partite > ha narrato un'avventura capitatagli a Milano un paio di mesi fa allorchè ricevette la lettera di un tale che si diceva zio del portiere Pattini (Catania) che gli chiedeva un abboccamento per un affare di I a o a a a o a i carattere commerciale. Al convegno in una via centrale deiIla città giunsero in tre, uno dei quali si presentò appunto come zio del Pattini. Qui poi il Panciroli deve aver lavorato di fantasia nel suo racconto, precisando di essere stato drogato in un caffè con una sigaretta offertagli, e di non aver più trovato in tasca, al suo risveglio, una lettera compromettente che il portiere del Catania — un suo amico di vecchia data — gli aveva.scritto in propoéito alla partita Milan-Catania. < Mi trovai invece fra le mani — ha soggiunto il Panciroli — un'enorme forma di formaggio grana ed un chilo e.mez zo di burro. Drogaggio e dono risultano un'invenzione perchè la lettera che il portiere Pattini ave va scritto, al Panciroli entrò in possesso dei tre individui (appartenenti, alla <3ommissio ne di controllo) mediante un sottile accorgimento, e messa poi a disposizione dell'autorità Difatti il Panciroli stesso ha ammesso che in questura gli J venne mostrata quella lettera, che però non sembra più quella autentica ch'egli aveva in tasca. Riguardo al resto, le asserzioni che concordano con lqssphdl J le deposizioni rese finora sono queste: Broccini l'ha subito respinto e denunciato; Nyers (Roma) è stato visto da lui soltanto mentre giocava; al portiere Stefani (Atalanta) non ha mai parlato; il presidente' del Milan lo mise alla porta e la società rossonera non c'entra per nulla in tutta la vicenda; De Cunzio è un suo vecchio conoscente. Molto importante è stata giudicata quest'ultima dichiarazione da parte del presidente della Commissione di controllo il quale però ha smentito recisamente un'affermazione riguardante il portiere Pattini che, secondo il' PanciToli, avrebbe confessato tutto nei locali della Lega Nazionale mediante una deposizione registrata sul magnetofono. Questo è decisamente falso. In questura oggi non si sono avuti altri interrogatori per concessione stessa del commissario capo dott. Nardone che ha riconosciuto l'opportunità di rimandare tutto in considerazione delle partite fil campionato in calendario per domani. Il presidente del Bologna ha anzi mandato un telegramma di scuse. La questura ha inoltre precisato che finora nessuna decisione è stata presa in merito ad una eventuale denuncia del Panciroli al magistrato. 1. cat.

Luoghi citati: Catania, Milano, Roma