Fra Pechino e Washington mediazione di tre governi di Riccardo Aragno

Fra Pechino e Washington mediazione di tre governi Fra Pechino e Washington mediazione di tre governi Inghilterra, India e Pakistan cercano di preparare la conferenza per Formosa - Migliori prospettive di pace (Dal nostro corrispondente) Londra, 30 aprile. Tre nazioni sono ora impegnate alla mediazione fra la Cina comunista e gli Stati Uniti d'America, per contribuire a rendere possibile l'Incontro che Clu En-lai ha proposto alla conferenza di Bandung. La prima è il Pakistan, il cui Primo ministro, Mohammed Ali, è stato scelto da Clu come primo confidente; l'offerta fu presentata, infatti, nel corso di una colazione offerta da Mohammed AH durante la conferenza di Bandung. E si ritiene che il Dipartimento di Stato americano abbia in animo di servirsi anch'esso del buoni uffici di questo statista, fedele amico di Washington, per far giungere a Pechino le sue comunicazioni. La seconda è la Gran Bretagna, la quale, pur senza alcuna richiesta americana, ha annunciato da qualche giorno di aver incaricato il suo rappresentante diplomatico a Pechino di chiedere a Ciu En-lai particolari sulla sua* offerta. L'Incontro tra i due diplomatici non è ancora avvenuto, ma si spera a Londra che possa essere organizzato al più presto, ora che il Primo ministro cinese è rientrato nella sua capitale. La Gran Bretagna, a quanto pare, sarebbe disposta, in cambio di un accordo su Formosa, a farsi promotrlce alle Nazioni Unite di una mozione che sposti la rappresentan za della Cina da Ciang Kaiscek a Mao Tse-tung, e di una proposta per l'abolizione della lista di «embargo > su una quantità di merci, ora accettata da tutte le Potenze occidentali. La terza potenza, che si è aggiunta oggi, è l'India. In seguito ad invito cinese, Nerhu ha annunciato oggi di aver deciso di inviare a Pechino il suo più vicino collaboratore e rappresentante personale, Krishna Menon, capo della delegazione Indiana alle Nazioni Unite, 11 prossimo 10 maggio. Menon avrà ampi poteri per trattare direttamente, senza eccessivo bisogno di consultazioni, ed avrebbe anche la doppia missione di occuparsi dell'organizzazione dell' incontro americano-cinese e di assicurare la collaborazione del governo comunista cinese per la attuazione dei termini dell'armistizio di Ginevra in Indocina. I tre paesi si sentono tanto più incoraggiati in questa me-' diazione, in quanto la propaganda cinese continua a ripetere i motivi « distensivi > accennati da Ciu En-lai a Bandung. Oggi nella trasmissione dedicata al 1» Maggio, Radio Pechino ha affermato che la Cina comunista « è pronta a sedere a fianco degli Stati Uniti e discutere in merito alla difficile tensione dell'area di Formosa e di tutto l'Estremo Oriente >, ed ha aggiunto che '.1 popolo cinese « tende la mano oltre gli Oceani ai popoli Ai Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia >. Secondo Radio Pechino, Clu En-lai ha espresso l'amicizia del popolo cinese per il popolo americano. « Noi non possiamo dimenticare — ha spiegato l'emittente comunista — che la giornata internazionale dei lavoratori è stata celebrata la prima volta commemorando gli operai americani che avevano sofferto il martirio, uccisi a sangue freddo, mentre dimostravano contro lo sfruttamento e l'oppressione nel grande sciopero dì Chicago di quasi 70 anni fa». Riccardo Aragno — —

Persone citate: Ciang Kaiscek, Ciu, Ciu En-lai, Clu En-lai, Krishna Menon, Menon, Mohammed Ali