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II mostro di Presinaci sfugge all'accerchiamento Con il favore delle tenebre e la compiscila di due pastori II mostro di Presinaci sfugge all'accerchiamento Sei persone arrestate per aver tornito viveri e alloggio al latitante - Il Castagna minaccia ora i cappuccini di Rondio che ospitano il comando dei carabinieri - Una nuova battuta in corso con l'aiuto dei cani poliziotti Vlbo Valentia, lunedì mattina. La situazione è ancora immutata nella campagna vibense dove Serafino Castagna, bene informato dello schieramento che lo circonda, è riuscito a sfuggire nella notte aVle battute compiute intorno a Monte Poro. Proseguendo nella loro energica azione i carabinieri stanno intanto arrestando tutti quanti hanno fornito al latitante viveri e aìloggio. Le ultime due persone, delle sei già tradotte in carcere a Vibo Valentia, sono appunto i pastori Francesco Sesto e Nicola Pappa che verso i Pioppi nella località Nagara dettero pane e cacio al bandito consentendogli inoltre di trascorrere la notte in un pagliaio. Continua attentissima la protezione disposta intorno alle persone che più si sanno minacciate dal testamento di odio e di sangue lasciato dal bandito: l'omonimo del mostro, Domenico Castagna, che stamane si è recato a lavorare in un suo fondo sotto scorta dei carabinieri, il suo fratello Nicola e le sorelle Colina residente a Pernocari e Giuseppina domiciliata a Gavarati, la famiglia di Polito (a Presinaci) Francesca Padolato e i Pugliese (uno dei quali l'ha sposata), la famiglia Riso, i sei figli di Domenico Petrolo, tutta gente che secondo i piani di Serafino Castagna dovrebbe cadere sotto i 8UOÌ COlpi. Un settore del tutto imprevisto ove si è estesa la minaccia della belva è il convento del buoni cappuccini di Rondlolo che, secondo le voci raccolte attraverso i campi, sarebbero responsabili, secondo U Castagna, di aver offerto cortese ospitalità al comando mobile del gruppo dei carabinieri di Catanzaro che ha posto la sua sede appunto in quell'edificio di fianco al cimitero. Questa notte insieme ai cani che escono per la terza volta si sta svolgendo un'altra operazione intorno al querceto di Spilinga.