Successo a sorpresa di Privat

Successo a sorpresa di Privat SUI* TRAàUARnO JOEXmImA &XSNOVA.-N1Z2EA Successo a sorpresa di Privat Gaggero (settimo) è il primo degli italiani ■ Buone prove di Fornara e Clerici DAL NOSTRO INVIATO Nizza Maritt., lunedi matt. Detto subito che ha vinto un francese, certo René Privat, discreto e nient'af fatto famoso corridore regionale, 11 cui massimo titolo è d'aver vinto l'anno scorso il Circuito del Monte Bianco, e che due settimane fa é arrivato quarto nel Gran Premio di Nizza dietro a corridori della sua classe; chiarito ch'egli é scappato sulla salita fra Ventimiglia e la frontiera dal gruppo _di testa di cui faceva parte, e nessuno ha potuto resistergli, tanto che in quella quarantina di chilometri, che mancano al traguardo ha preso più di due minuti ài primi bàttuti; aggiunto che di questo gruppo di ventiquattro corridori, al piede del Capo Berta cioè a 98 chilometri, facevano parte ben dieci del nostri (oltre a Clerici) — nessuno del quali, sebbene fra essi ci fos sera quel due buoni scalatori che sono Fornara e Salvlatto, fu poi In grado di respingere l'attacco del francese, nemmeno limitandosi a seguirlo a ruota : detto ciò mi sembra che per dare un'idea anche sommarla della corsa, poco vi sia da aggiungere, tanto più che di regola queste prime corse della stagione si concludono quasi sempre In risultati a sorpresali resto che può interessare lo raccontiamo alla svelta, adoperando la stessa rapidità con la quale il vincitore è venuto da Genova a Nizza, marciando alla mediarecord di 40 e rotti all'ora (1 commenti, i pochi insegnamenti scaturiti da questa gara che ha visto la resa di corridori quasi celebri di fronte all'attacco del pKi coraggioso, 11 diremo più tardi). Cominciamo dalla partenza, data In una mattinata gelida e ventosa, che faceva battere i denti e diventar paonazze le mani e le gambe del corridori, man mano che si presentavano al ritrovo. Si sapeva che durante la notte aveva abbondantemente nevicato sui monti della Riviera e perfino sulla Costa Azzurra; pure a Genova verso le 8 del mattino, cominciò a cadere un po' di nevischio, mentre la temperatura si manteneva rigidissima. Conterno, appena se ne accorse scendendo dal letto, anziché affrontare quel freddo preferi recarsi alla stazione e rientrare a Torino in treno. Dei nostri, un altro non partito è stato Del Rio, al quale durante 11 viaggio mattutino da La Spezia alla Superba avevano rubato la valigia, contenente 1 suol abiti da corsa e I tubolari di scorta. Pure assenti, Gismondi, Carrea e Milano: e di questo ritiro non mancavano di lagnarsi 1 loro abituali c coéqulpiers » Filippi, Favero e Gaggero. In totale centoventiquattro corridori alle 11 e un quarto si sono lanciati avanti In direzione Nizza, appena fuori l'abitato di Voltri. Il vento era cessato, ma 11 freddo no. Subito la corsa comincia velocissima, a strappi e a sussulti continui. Già la salita ai Piani d'Invrea rompe 11 gruppone in varie sezioni, che però si ricongiungono all'entrata di Allùsola (km. 26). Si va tanto veloci che nella prima ora risultano percorsi 42 chilometri. Ed ò appunto qui, poco prima del Capo Noli, che In seguito ad una serie di scatti operati da Bernard Gauthier il gruppo nuovamente si spezza In due — e definitivamente. In testa vengono a trovarsi ventiquattro corridori, i più noti dei quali, oltre al due volte vincitore della Bordeaux-Parigi, sono — del nostri — Fornara, Gaggero, De Santi, Favero, SaJviatto, Benedetti, Serena, Baffi, Pintorelli, Polo; lo svizzero Clerici; l'inglese Robinson; e 1 francesi Bauvin, Anzlle, Privat, Anastasl junior, Lerda e altri. Al passaggio a Finale, dopo 66 chilometri di corsa, essi hanno già 40" di vantaggio.sul .resto dei partiti. Lo scarto aumenta sempre più, tanto è l'Impegno del fuggitivi; Più di tutti, specialmente sulle salite, è attivissimo Salvlatto, gio vane corridore veneto residente in Savoia e ohe tanto bene si è messo In luce nelle prime corse della stagione. Egli passerà primo sul Capo Mele, primo sul Capo Cervo, primo ancora sul Capo Berta, ma, alla lunga, questo Intempestivo dispendio di energie gli sarà fatale Dicevo del ritardo del secondo gruppo, 1 cui componenti (fra i quali Geminlani, Filippi e Moli ne risi erano ormai rassegnati alla loro sorte, tanto velocemente an davano quelil dell'avanguardia. Ad Alasslo 11 loro ritardo era di due minuti e mezzo, e di tre abbondanti a Sanremo. Tanto vale non occuparsi più di essi. Rimaniamo con i primi che sul Capo Berta (dove Fornara, Bernard Gauthier, Gaggero erano quelli che in fila seguivano Salvlatto), si erano ridotti ad una ventina. Era fra essi che si sarebbe decisa la corsa; forse sull'ultima salita della giornata, quella, lunga 6 chilometri e molto faticosa, che da Montecarlo porta alla, Turble, donde scende precipitosamente sul traguardo. Non fu cosi: la decisione si ebbe prima della frontiera, e precisamente sul tratt j, tutto a saliscen¬ di, che da Ventimiglia porta, alla frontiera sulla cosiddetta salita della Mortola. Chi attacca non è arrampicatore conosciuto, e nemmeno uno del nuovi: è Privat, e il suo «atto è cosi forte, e cosi ben sostenuto, che nessuno riesce a tenergli dietro. A Mentone (km. 160) egli ha 36" di vantagglo.su una pattuglia di dieci uomini, fra cui ci sono Fornara, Salvlatto, Gaggero, Serena, Buratti, Clerici. Mentre Privat continua la corsa da solo, senza più essere minacciato da alcuno, I faticosi ed erti « tournlquets > che dal Mont dea Mulea e la successiva Turble, ancora chiazzata di neve caduta nella notte, « tagliano le gambe » a parecchi uomini del gruppo inseguì tore, fra 1 quali, con sorpresa di tutti, si vedono Fornara e Salvlatto. Dimodoché, soltanto sei corridori rimangono assieme per 11 rimanente della salita, proseguendo la corsa dietro Privat già lanciato verso la, vittoria. Sono questi sei, passati sul cuimiae a 140" dal primo, e precisamente I francesi Bauvin, Anzlle, Gauthier, Bultel, Io svizzero Clerici, e il nostro Gaggero, che pochi minuti più tardi si batteranno in volata per il secondo posto. VITTOBIO VABALE 1. René Privat, che copre 1 186 chilometri del percorso In 4 ore 62' e 86" alla media di 40 chilometri e 230 metri all'ora; 2. Bau* vln a 2'27"; S. Anzlle; 4. Clerici; 5. Bernard Gauthier; 6. Bultel; 7. Gaggero; 8. Guerinel * 8W; 9. Lerda; 10. beulller; 11. Salvlatto a 4'6"; .12. Fornara: 18. Serena; 14. Marais: 15. Minio; 16. Pezzulli a 4*30" t 17. Scudellaro; 26. Favero; 34. Filippi; 4L VI- gnono. (