Sei centurie di macchine iniziano stasera la Mille Miglia

Sei centurie di macchine iniziano stasera la Mille MigliaSei centurie di macchine iniziano stasera la Mille Miglia Battuto ogni primato di adesioni - La minaccia ielle Mercedes -ieri è cominciata la punzonatura delle tettare - Ferrari e Maserati difendono i colori italiani (Dal nostro inviato speciale) Brescia, 29 aprile. Tra le ore 21 di domani e le 7,28 di domenica mattina, quasi 600 macchine (iscritti 643!) prenderanno il via per la 22» Mille Miglia in una gigantesca cavalcata di 1600 km. da Brescia a Padova, a Pescara, Roma, Firenze, Bologna, Brescia. Ogni primato dì partecipazione è stato largamente superato, a conferma di questa specie di febbre collettiva per la Mille Miglia che di anno .in anno . assume aspetti .sempre più .impressionanti, per non dire preoccupanti. Perchè al di fuori dell'interesse per la vittoria assoluta — che iti realtà ha un'eco mondiale, in considerazione delle difficoltà della corsa e del suo eccezionale valore di probantissimo collaudo — al di fuori del motivo fondamentale della prova, dunque, questa immissione in gara di centinaia di appassionati più o meno esperti e preparati, ha più li significato popolaresco di sagra dello sport automobilistico che non quello autentico, primitivo, della Mille Miglia, che dovrebbe costituire una specie di esame di maturità della produzione. E' ormai di prammatica che le vetture di qualsiasi tipo e cilindrata — specie quelle da turismo — compiano nella Mille Miglia prodezze velocistiche interessantissime, ma sulla maggioranza delle quali è un po' ingenuo stupire, Almeno conoscendo le compiacenze piuttosto liberali dell'attuale regolamento' internazionale, e soprattutto tenendo presente che il progresso della tecnica è un ' fenomeno naturale a cui corrisponde lo scopo ultimo di ridurre 1 tempi di percorrenza nello spazio. Ma prendiamo il « fenomeno Mille Migliai così com'è cercando di vedere della corsa bresciana i soli termini essenziali, che sono poi quelli della grande lotta che annualmente si scatena per la vittoria assoluta. Dal 1927, anno della prima Mille Miglia, soltanto due edizioni sono state vinte da macchine straniere: nel 1931 la Mercedes di Caracciòla-Sebastian, nel '4.0 (su circuito stradale chiuso, e quindi di caratteristiche ben diverse) la B.M.W. di Hansteln-Baumer. Le altre volte si sono sempre affermate vetture italiane. Quest'anno la minaccia è però più grave e concreta che in passato. Viene — manco dirlo — dalla Mercedes, che dopo l'assalto alle posizioni di preminenza nelle corse di formula 1, tenta ora quello nel campo delle vetture sport (di cui la Mille Miglia è prova di campionato mondiale). La Casa di S tocca ida già nel 1952 giocò una grossa carta nella corsa dei 1600 km., e mancò di pochissimo la posta piena; ma questa volta i rapporti di forze si sono forse modificati: ben quattro vetture del nuovo modello «300 SLR > schiera la Mercedes alla partenza da Brescia, con i suoi piloti Fanglo, Moss, Kling, Herrmann. Le macchine hanno motore a 8 cilindri di 3000 cmc. ad iniezione diretta, derivazione, cioè, dei 2500 cmc. montati sulle monoposto di formula 1. Ma, anche a prescindere dal valore dei piloti e dalla bontà di mezzi meccanici, la témìbllità della minaccia germanica proviene dalla lunga, minuziosa preparazione compiuta sulle strade della Mille Miglia dall'* équipe > tedesca. I colori italiani sono affidati alla Ferrari e alla Maserati. La Casa di Mar-anello, che la Mille Miglia ha già vinto sei volte, schiera in campo quattro macchine a 6 cilindri di 3760 cmc, affidate a Taruflì, a Masi ioli, Paolo Marzotto è Castel lotti — per l'occasione « prestato > dalla Lancia. Una quinta vettura di 3 litri sarà condotta da Sighinolfì. Si tratta di piloti di esperienza, ben preparati, in possesso, soprattutto, di macchine efficientissime sensibilmente più potenti delle stesse Mercedes. Minori, probabilità sembra possa avere la Maserati, ohe ha iscritto nella massima classo sport due sole vetture di 3000 cmc. 1 cui piloti saranno scelti tra Musso, Perdisa e Vittorio Marzotto. Poco più della metà degli iscritti, avevano stasera passato la verifica in piazza della Vittoria, costantemente gremita di folla, per la maggior parte costituita dagli studenti in vacanza dato lo sciopero del professori. I fatti più salienti della giornata, si riassumono nella presentazione delle quattro Mercedes della équipe ufficiale della Casa e della squadra inglese della Austln-Healey. Le vetture tedesche sono giunte a mezza mattina inoltrata, au carrelli appositi, tutte argentee e ben "rifinite.- Due delle Mercedes, quella di Fangio e quella di Kling, sono monoposto, le altre due Biposto; alla loro guida saranno Herrmann e Stlrling Moss. Tutte e quattro le macchine della Casa di Stoccarda hanno una cilindrata di 2982 ce. Con una vettura Inglese Austin-Healey sarà alla partenza anche l'americano George Verrini, di 24 anni, uno degli scampati al disastro dei quadrimotore della LAI precipitato a New York il 18 dicembre scorso. Verrilli è studente all'Università di Padova. Per domani mattina sono attesa' le Ferrari e le Maserati. Intanto è stato stabilito l'ordine di partenza dei piloti della Casa di Maranello. Alle 7,5 partirà Maglioli, alle 7,23 Castellotti, alle 7,24 Sighinolfì, alle 7,25 Paolo Marzotto ed alle 7,28 Taruffl. [>. tti