Gli insegnanti torinesi decisi a un terzo sciopero

Gli insegnanti torinesi decisi a un terzo sciopero f professori riuniti alVAvogadro Gli insegnanti torinesi decisi a un terzo sciopero Un ordine del giorno chiede la ripresa delle trattative Un convegno per chiarire i motivi dell'agitazione In un'assemblea svoltasi ieri mattina presso l'Istituto Amedeo Avogadro, presidi e professori delle medie hanno ribadito 11 proposito di continuare nell'agitazione in corso. Con un ordine del giorno, votato all'unanimità, è stato chiesto al Governo che «al di fuori di ogni inutile questione di prestigio, si giunga con la massima urgenza e non oltre ni 20 maggio, a trattative conclusive con il Fronte Unico per assicurare la rapida soluzione della, vertenza ed evitare un troppo grave turbamento nella ecuoia ». Nel terzo giorno d'uno sciopero assai compatto (ieri la percentuale degli Insegnanti astenutisi dalle lezioni ha raggiunto il 89 per cento) il tono dell'assemblea e l'ordine del giorno hanno confermato la possibilità di un'agitazione od oltranza con la minaccia di non fare gli scrutini e gli esami. La decisione non potrà essere determinata dall'iniziativa di una assemblea provinciale; essa — come già si è detto — scaturirà eventualmente dal convegno nazionale in programma a Roma per il 6, 7 ed 8 maggio prossimi. Nell'assemblea di ieri è stato sottolineato come una parte dell'opinione pubblica si dimostri scarsamente comprensiva della « battaglia sindacale » Intrapresa dagli insegnanti medi. Per dissipare eventuali equivoci si è proposto di.Indire nel prossimi giorni a Torino un « convegno della scuola 1- al quale sarebbero Invitati anche 1 famigliari degli stiH denti. « Noi potremmo cosi spiegare — ha detto un professore — le ragioni della nostra fermezza e chiedere l'appoggio solidale dell'opinione pubblica». L'iniziativa ha incontrato successo, tanto che gli stessi intervenuti all'assemblea hanno Iniziato spontaneamente una sottoscrizione per organizzare il « convegno » in un locale cittadino. Tra gli Interventi si deve segnalare quello del prof. Plgnata Il quale ha stigmatizzato il comportamento dei pochi col-leghi che, pur presentandosi alle lezioni, affermano di essere concordi nell'agitazione. L'ing. Giuseppe Porzio, delegato regionale dell'associazione del capi d'Istituto, ha sostenuto la necessità d'una lotta a fondo, mentre 11 prof. Natale Chlarpotto ha dichiarato che, non ostante le sfavorevoli ripercussioni nell'opinione,pubblica, soltanto con uno sciopero ad oltranza prima degli scrutini — proprio per il disagio che ne deriverebbe — sarà forse possibile smuovere il Governo dal suo irrigidimento. La situazione è stata Infine riassunta ed inquadrata dall'ing. Mario Ottani il quale ha ribadito 11 concetto secondo cut le richieste economiche dei professori sarebbero pienamente contemplate dalla « legge-delega ». Oggi ultimo giorno di sciopero. Lunedi riprenderanno le lezioni. In un'atmosfera Indubbiamente turbata, alla vigilia, ormai, degli scrutini e degli esami.

Persone citate: Giuseppe Porzio, Mario Ottani, Natale Chlarpotto

Luoghi citati: Roma, Torino