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Il falso carteggio Churchill e un processo di stampa Il falso carteggio Churchill e un processo di stampa Dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale (Pres. Bruno, P. M. Prozio, cane. Sacco) è stato discusso ieri un processo per direttissima a carico del direttore della c Gazzetta del Popolo » 11 quale era stato querelato, per diffamazione à mezzo stampa, da Gian Gaetano Cabella, già direttore, nel periodo della repubblica di Salo, del foglio t II Popolo di Alessandria ». Nel maggio dello scorso anno I giornali nel riferire notizie sul falso carteggio Mussolini-Churchill citavano, oltre 1 nomi dei signori De Toma e Vargas, anche quello del Cabella. Era corsa voce che questi fosse stato fermato. La smentita la dava egli stesso ad un gruppo di giornalisti che aveva convocato nel 'ocale notturno « Chez vous » di Napoli che dirigeva; smentiva pure di avere conosciuto il De Toma ed il Vargas. La « Gazzetta del Popolo », in una corrispondenza da \ Napoli, pubblicava quelle dichiarazioni. II Cabella querelò il giornale affermando di ritenere lesiva della sua onorabilità la corrispon- (lenza in tutto 11 complesso; ma non specificò quale fosse il punto da lui ritenuto offensivo. Il direttore della « Gazzetta », dott. Francesco Malgerl, venne cosi rinviato — come vuole la legge — a giudizio per direttissima. . Ieri, interrogato dal Presidente, il dott. Malgerl ha dichiarato di non ritenere per nulla offensivo l'articolo incriminato che, anzi, era lo specchio fedele delle dichiarazioni fatte dal querelan te e di avere -pertanto rifiutato qualsiasi transazione sollecitata dal Cabella. Il P. M. dott. Proslo ha chle sto l'assoluzione dell'imputato con la formula « perchè il fatto non sussiste» e'la condanna del querelante al pagamento delle spese processuali. Il difensore avv. Baroslo si è associato alle conclusioni del P. M, ed ha chiesto, inoltre, ohe data l'infonda tezza della querela 11 Cabella fosse condannato anche alle spe Be di patrocinio del querelato. Il Tribunale, accolte le conclusioni del Pubblico Ministèro e del difensore, ha condannato il Cabella alle spese processuali e di pa trocinlo del querelato.