Il Sindaco interviene nella polemica sul latte

Il Sindaco interviene nella polemica sul latte "N°n ò ale»» motivo di Inquietudine f„ Il Sindaco interviene nella polemica sul latte Dalla lotta per introdurre in città il latte «ìterilizzato» alle accuse di corpi estranei nelle bottiglie - Una precisazione della Centrale Il Consorzio agrario, che rappresenta a Torini unMndusWa ".lombarda, 'ha presentato ieri al Sindaco ricorso contro la diffida con la quale il Convjnei qualche giorno fa, aveva dichiarato.illegale, la vendita'del latte « sterilizzato » a Torino in quanto osiate già, là Centrale. Del|a vertenza, di 'cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi, si sta interessando anche la Prefettura. Risulta che è stato posto un quesito all'Alto Commissariato dell'Igiène e Sanità per. conoscere l'atteggiamento da tenere nei confronti, della ditta e del negozianti che hanno posto in'vendita latte « sterilizzato » a Torino. Ih base alla risposta verranno "preSe le decisioni definitive; Il sindaco avv. Peyroh ha' ribadito ieri sera 11 suo punto di vista : -« La vendita di latte sterilizzato a l'orinò è contraria alla legge ». Questo non. e che uno degli aspetti della «battaglia dei latte ». L'altro è quello riguardante le'caratteristiche i'glenlcò-sànitàrle del prodotto. Sul tema abbiamo pubblicato la settimana scorsa 11 parere del professor Giovanni Rosso, docente di microbiologia della Università, e successivamente la replica della Centrale. La polemica, dalle caratteristiche igienicosanitarle si è ora spostata su corpi eterogenei che sarebbero stati tro¬ vati In alcune bottiglie. La Centrale lo scorso febbraio ha presentato' in proposito una denuncia alla polizia, affinchè si procedesse ad una accurata indagine per appurare « dove e da chi erano state effettuate tali manomissioni». Una denuncia contro Ignoti, che' non ha portato all'identificazione dei colpevoli. I funzionàri incaricati dell'Indagine hanno archiviato la pratica il 10 marzo, «senza giungere a conclusioni — ci ha dichiarato il direttore della Centrale, dott. Tentoni, — sull'efficienza o meno del. macchinarlo Impiegato per la lavatura è la disinfezione delle bottiglie». Il fatto che ha dato origine alla denuncia è' rappresentato da un rilevante' gomitolo di paglia di fèrro, rinvenuto in una bottiglia da un autista della Centrale prima di consegnare il latte a un rivenditore. Esperimenti fatti hanno dimostrato che la lavatura con il macchinarlo della Centrale non poteva espellere questo compatto gomitolo di paglia di ferro, e che per estrarlo non' era sufficiente l'acqua, ma occorreva un uncino d'acciaio. La paglia di ferro, introdotta a forza nello stretto còllo della bottiglia, del resto, appariva ancora lucida e non intaccata dalla soda caustica che viene uaa- ta per la lavatura e la disinfezione. Da questo' indice, I tecnici della Centrale ritengono di poter affermare che 11 corpo estraneo è stato introdotto dopo che la bottiglia era uscita dalla catena di lavatura e di confezione. Sarebbe questo l'unico inconveniente che ha dato origine alla denuncia. Altri due episodi analoghi si riferiscono invece alla primavera del 'fi4 -ed al 19 giugno dello stesso anno. € Nella primavera del '51 — dice un comunicato della Centrale venne restituita una bottiglia sigillata, con segni di manomissione, contenente un pezzo di gomma. La direzione della Centrale fece l'esperimento di introdurre tale oggetto in molte bottiglie che vennero poi immesse al lavaggio e constatò che tutte le bottiglie uscivano dal lavaggio senza l'oggetto. Di qui la legittima presunzione che 11 corpo estraneo fosse stato Introdotto nella bottiglia probabilmente da qualcuno, fuori Centrale, che aveva il deliberato proposito di recarle danno». Sull'altro episodio il comunicato della Centrale dice : « Il 19 giugno 1954 fu trovato in una bottiglia sigillata, restituita da una latteria, un legume, ed esattamente un lungo fagiolo cornetto, che appariva intatto, fresco e verde. Anche in tale caso fu eseguito un esperimento su altre bottiglie e risulto che se alcune uscivano dal lavaggio contenendo ancora 11 fagiòlo, però il medesimo, in seguito al trattamento di soda e cloro, aveva cambiato il colore naturale verde in un giallo-bruciato. SI eb be cosi la prova che il.legume era stato immesso nella bottiglia dopo Il ciclo di lavorazione ». Il comunicato della Centrale conclude affermando che si tratta di episodi eccezionali che per il loro stesso carattere e 11 numerò (tre, su decine e decine di milioni di bottiglie immesse sinora in consumo) non incidono sulle qualità del prodotto fornito ai consumatori torinesi. A questi ultimi la Centrale rivolge anzi un Invito : c Segnalare Immediatamente 1 casi in cui le bottiglie presentino qualche irregolarità ». . • Sul problema,- il Sindaco ha dichiarato : c Da come si svolge la lavorazione è impossibile che corpi estranei entrino nelle bottiglie. Sulle Qualità del latte posso assicurare la popolazione che da parte dell'Amministrazione civica e dell'Istituto di Igiene si esercita un controllo che non esito a definire meticoloso. Esso verrà continuato, ma sin d'ora si possono fornire ai cittadini tutte le garanzie e. tutta la tranquillità che giustamente richiedono». Analoghe dichiarazioni sono state fornite, dall'assessore all'Igiene, prof. Sisto.

Persone citate: Giovanni Rosso, Ignoti, Tentoni

Luoghi citati: Torino