Un industriale laniero assolto in Pretura a Biella
Un industriale laniero assolto in Pretura a Biella Un industriale laniero assolto in Pretura a Biella Biella, 20 aprile. In Pretura oggi si è conclusa una vicenda giudiziaria che «LtrT1T'a h»a Alanno e che ha portato da-1 vanti al magistrato cinque persone molto conosciute nell'ambiente industriale laniero. Gl'imputati erano il cornai. Guido Reda, di 70 anni, suo figlio Pier Carlo di 31, Ignazio Cazzaniga, di 27, Luigi Castellino, di 66, e Ferruccio Massa, di 46, tutti incriminati in seguito all'emissione di alcuni assegni, risultati senza copertura, per un totale di circa 12 milioni. Nel settembre del 1958 Pier Carlo Reda, all'insaputa del padre, aveva concordato con 11 Cazzaniga un'operazione finanziaria per procacciarsi una ingente somma di denaro liquido, presentando allo sconto alcune cambiali, e per garantire il buon fine della stessa operazione aveva rilasciato al Cazzaniga due assegni postdatati per . complessivi 6 milioni di lire. Qualche mese dopo, lo stabilimento tessile di proprietà dei Reda entrò in crisi e gli assegni non poterono essere onorati. Il Cazzaniga, nell'intento di rientrare in possesso dei 6 milioni denunciò 11 fatto, e di conseguenza Pier Carlo Reda venne rinviato a giudizio unitamente al padre per truffa, emissione di assegni a vuoto e falso per averli postdatati, A sua volta 11 Cazzaniga venne incriminato per avere accettato assegni postdatati, e identica sorte toccò al Castellino, che nella sua qualità di procuratore della ditta Reda aveva contribuito al perfezionamento dell'operazione finanziarla che ha originata la vicenda. Successivamente, ai quattro denunciati si aggiunse il Massa, con il quale Pier Carlo Reda aveva Imbastito una operazione analoga Al dibattimento odierno 11 comm. Guido Reda ha potuto dimostrare di essere completamente estraneo all'emissione degli assegni ed è stato assolto con formula . piena, mentre il figlio è stato assol to dall'accusa di truffa e condannato a 60 mila lire di multa per tutti gli altri reati. Multe di varia entità sono state inflitte anche agli altri Im putati; 30 mila lire al Castellino, 20 mila* al Massa e 15 mila al Cazzaniga.
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