Influenze degli astri sugli esseri viventi di Giorgio Abetti

Influenze degli astri sugli esseri viventi Influenze degli astri sugli esseri viventi Le studio dei fenomeni celesti attraverso i tempi - Le stagioni del Sole e lo perturbazioni magnetiche terrestri - «Agenti» non ancora identiticati ma avvertiti nelle esperienze biologiche - 11 mistero dei raggi cosmici Lo studio del fenomeni celesti fu nell'antichità quasi esclusivo compito del sacerdoti, i quali potevano per mezzo di quelli impressionare i loro fedeli e metterli in certo modo in comunicazione con le divinità che essi adoravano. Alcuni più intelligenti o capaci cominciavano a scoprire qualche legge nel moti dei corpi celesti, altri meno, si accontentavano di un empirismo o di elucubrazioni che non avevano più alcun carattere scientifico. Nel corso del tempo la scienza dei cieli, all'inizio chiamata « astrologia > divenne, specialmente nel Medio Evo, un miscuglio fra alcune cognizioni ben'fondate sulle osservazioni ed altre cervellotiche, tanto che fu necessario per distinguere le prime dalle seconde di trovare un altro nome e mentre la parola astrologia continuava a degenerare nel suo vero significato, sorgeva la parola «Astronomia», la sana scienza del cielo. Tanto era allora diffusa e creduta l'influenza degli astri culle faccende e persone umane che nelle antiche università italiane, come quelle famose di Bologna e di Padova, gli studenti di medicina dovevano seguire un corso di vera e propria astronomia per arrivare alla conoscenza delle posizioni in' cielo delle costellazioni e dei pianeti. Da queste conoscenze i futuri medici dovevano trarre le conseguenze per guarire le malattie delle varie parti del corpo umano. Passarono molti anni prima che venisse riconosciuto dalla scienza medica la fallacia di quel metodi e purtroppo ancor oggi; ma fortunatamente non nel campo della medicina, esistono astrologi, una vasta letteratura e molte persone cheancora ci credono. Tuttavia bisogna convenire' come la diffusa credenza che dal cosmo, dall'universo nel quale viviamo, possono arrivare radiazioni e forze che hanno qualche influenza sulla Terra e sugli esseri che vivono su di essa, ha qualche base sicura alla luce di osservazioni e fatti sperimentali bene accertati, Uno di questi è il misterioso fenomeno della gravitazione dominante in tutto l'universo, essendo la sua presenza indiscutibilmente provata, sia nel sistema solare come in tutti i sistemi di stelle esistenti nell'universo. Essa costringe la Terra a girare attorno, al Sole, e mette periodicamente in moto le sue masse acquea col fenomeno delle maree. TJenwè la' rivoluzione della Terra e l'inclinazione del suo asse di rotazione rispetto all'eclittica, determinano il corso delle stagioni, la forza d'attrazione combinata della Luna e del Sole sugli oceani e sui mari della Terra provoca lo spostamento periodico, in relazione alla posizione della Luna e del Sole rispetto alla Terra, di immense masse acquee ed anche di impercettibili spostamenti della sua crosta solida. Galileo ben sapeva distinguere fra astronomia e astrologia, ma poiché al tempo suo ancora non si conosceva la legge fondamentale della gravitazione universale, tacciava di < fanciullezze > le idee che cominciavano allora a diffondersi e credute anche da Keplero, che la Luna e il Sole fossero responsabili di un tale grandioso fenomeno.. Come si sa questo si prevede oggi con esattezza per i diversi luoghi della Terra. Oltre che la marea ben visibile delle masse acquee, esiste anche quella delle masse atmosferiche, e quella, benché di effetti percettibili solo da sensibili strumenti, della crosta solida terrestre. I grandiosi spostamenti periodici delle masse di aria e di acqua dovute alle maree, hanno certamente influenza sulle condizioni meteorologiche delle varie regioni, come in grande scala l'hanno le correnti di aria calda e fredda che si spostano sulla Terra per l'effetto combinato del calore solare e della rotazione terrestre. L'influenza cosmica si dimostra quindi rielle variazioni e perturbazioni meteorologiche, alcune a carattere periodico, altre a carattere saltuario. Per quello che riguarda gli esseri umani in questo campo prende sempre più sviluppo la < meteoropatologia >, mentre anche i biologi riconoscono l'esistenza di fenomeni perturbatori, di c agenti > non identificati ancora fisicamente, ma avvertiti appunto dalle esperienze biologiche. Queste, ed anche come sembra quelle chimiche sulle precipitazioni' di certi sistemi colloidali, tendono a provare che un qualche cosa, capace di agire sugli organismi viventi, accompagna le masse d'aria producendo effetti le cui- cause ancora ci sfuggono. Tali cause, è in parte accertato, provengono dal Sole responsabile fattore della vita sul..; ierra. Che questa sia come un grande magnete con 1 poli magnetici nord e sud in vicinanza al poli di. rotazione si sa già da qualche secolo, che il Sole è anche in modo analogo un grande magnete si sa da circa un cinquantennio e che probabilmente anche tutte le stelle hanno dei campi magnetici, si è saputo da pochi anni a questa parte. Quelle che si possono chiamare le stagioni del Sole, cioè l'alternarsi di periodi di relativa calma nella sua atmosfera incandescente e periodi di grandiose tempeste, .ricorrono ogni undici anni e le tempeste sono caratterizzate dalla comparsa di numerosi e più o meno estesi gruppi di macchie. Ognuna di queste è sede di campi magnetici di grande potenza che si sovrappongono al campo magnetico generale del Sole, il quale pur essendo più intenso di quello della Terra è al confronto di quelli molto debole. La comparsa delle tempeste solari è invariabilmente seguita dalle cosiddette tempeste magnetiche terrestri, cioè da perturbazioni più o meno violente del campo magnetico terrestre. La trasmissione delle perturbazioni solari In parte arriva sulla Terra con la velocità della luce, cioè in circa otto minuti, in parte molto più lentamente in intervalli da 20 a 30 ore. Sembra che la trasmissione rapida sia dovuta a radiazioni ultraviolette in gran parte arrestate dallo strato di ozono, li quale, trovandosi a circa 25 chilometri sulla superficie terrestre quasi totalmente le assorbe, tuttavia esse provocano nella < ionosfera » spostamenti e perturbazioni che al riflettono nelle trasmissioni delle radio-onde terrestri. Questi sono fatti ormai bene accertati e sicuri; quando invece si passa a studiare gli effetti di tali azioni solari sul clima o sugli organismi viventi, le cose si complicano. L'altro grandioso fenomeno che può essere preso In considerazione nel quadro delle influenze extra-terrene è quello dei « raggi cosmici >. Se queste particelle di grandissima potenza, che da tutte le parti dello spazio siderale Investono la Terra abbiano qualche influenza sugli organismi viventi, oggi non è a nostra conoscenza, tuttavia è da considerarsi nel complesso dei vari fenomeni conosciuti e forse di altri ancora sconosciuti che possono influire sulla Terra e su quello che su di essa vive. Giorgio Abetti dell'Osservatorio di Arcetri n direttore della Allato, Giuseppe Cosenza, a destra, (Tel.)

Persone citate: Giuseppe Cosenza, Keplero

Luoghi citati: Bologna, Padova