La famiglia di un tipografo intossicata dalle esalazioni sprigionate da una stufa

La famiglia di un tipografo intossicata dalle esalazioni sprigionate da una stufa SVEGLIATI NELLA NOTTE DAL PIANTO PI UNA BIMBA La famiglia di un tipografo intossicata dalle esalazioni sprigionate da una stufa Si sono aggravate le condizioni della piccina orribilmente ustionata mentre giocava con il fratello in cucina: inutili ì trapianti di pelle Per poco, ieri notte, un'intera famiglia non è morta avvelenata dal gas; e solo il pianto disperato di due bambine, una di tre anni e l'altra di otto mesi, ha dato l'allarme ed ha evitato la tragedia. Il drammatico episodio è avvenuto in via Belfiore 6, dove abita, al piano terreno, la famiglia Tornasi. Il padre, Clemente, ha i'i anni ed è tipografo presso lo stabilimento, di « Minerva Medica » ; la madre, Anna G-hezzl. di 32 anni, veneta come il marito, fa la casalinga e bada alle due figliolette, Maria Angela, di 3 anni, e Rita, che è nata otto mesi fa. Da qualche giorno le piccole si erano ammalate: raffreddore forte, con sospetti sintomi di bronchite. Era necessario tenerle bene al caldo e i genitori avevano trasferito 1 letti in cucina, l'ambiente a più alta temperatura di tutto l'alloggio, per la presenza, in un angolo, di una stufetta di ghisa. Ieri sera t Tornasi si coricavano verso le 22. All'una circa la signora Anna veniva destata dai singhiozzi disperati di Maria Angela (che dormiva proprio a ridosso della stufetta). La iiitiiimii mini i mi iiiiiiiMii mamma non riusciva a capire che cosa, avesse la bimba; comunque la prendeva ih braccio e la cullava. Dopo poco Ilaria Angela si era riaddormentata. Intanto però s'era svegliato il marito, il quale accusava un forte mal di capo. «Dev'essere l'atmosfera viziata che c'è' qui dentro »■ diceva 11 tipografo. Egli s'alzava e andava ad aprire uno spiraglio della finestra. Verso le quattro la signora Tornasi veniva ancora destata dal lungo pianto lamentoso di Maria Angela: stavolta a Maria Angela s'era unita, con strilli e gemiti, la piccola Rita. Da signora faceva l'atto di balzare dal letto, ma doveva aggrapparsi alla spalliera per non crollare a'terra: la testa le girava, avvertiva un terribile- senso di nausea. Con un supremo sforzo raggiungeva le bambine. Maria Angela balbettava: «Mamma... mamma... ho tanto male alla testa... ». Da donna radunava le sue ultime forze e gridava: «Clemente! Presto 1 Svegliati! Stiamo morendo asfissiati!... ». Il ' tipografo si gettava verso la finestra e la spalancava completamente: il soffio della ge iiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiimiiiiii lida aria mattutina invadeva la stanza e serviva a fugare i miasmi perniciosi che ormai la saturavano. Mentre 11 Tornasi soccorreva le bambine, la moglie, Intontita e barcollante, usciva di casa e si recava ad una vicina autorimessa da dove il custode telefonava alla Guardia Medica. Poco dopò un'autoambulanza municipale trasportava l'intera famiglia alle Molinette. All'ospedale i sanitari prodigavano agli infortunati tutte le cure del caso. Dopo alcune ore 1 Tornasi apparivano in buone condizioni. Quali le cause dell'avvelenamento? In un primo tempo s'era pensato ad una fuga di gas; ma ì tecnici della Società, dopo accurato esame, hanno escluso rotture o falle di condutture. — E' tuttora in pericolo la vita della piccola Elvl Pavan, di due anni, che l'altro giorno ha riportato gravissime ustioni in tutto il corpo, mentre stava giocando con il fratellino Doriano, di quattro anni, nella cucina della casa di Orbassano. I medici dell'ospedale infantile «Rebina Margherita » ai avvicendano al capezzale della bambina. Il fragile organismo è stato finora sostenuto con iniezioni cardiotoniche e con frequenti trasfusioni di sangue. La gravità delle ustioni ha reso inutili 1 trapianti di pelle. Ieri pomeriggio è sembrato per qualche ora che la piccola Elvl riuscisse a superare la crisi. A sera i medici purtroppo hanno invece dovuto riscontrare un peggioramento. La mamma, Luigina Pavan, non ha più abbandonato un solo istante il lettino dove giace la sua creatura martoriata dalle ustioni. I carabinieri hanno iniziato le indagini per accertare come si è svolta la disgrazia. Unico testimone è il fratellino Doriano. Sinora non è stato possibile strappargli una sola parola. Anche la madre non è'stata in grado di fornire elementi utili alla ricostruzione del fatto. Si trovava in cantina e quando 6 risalita nell'alloggio le fiamme avevano già completamente avvolto la piccola. Polche sul pavimento della stanza sono stati rinvenuti dei giornali bruciacchiati si ritiene che i due piccoli, giocando, avessero costruito, come già avevano fatto altre volte, un sentiero di carta che poi Doriano incendiò ad un capò. La sorellina che stava guardando fu presa dalle fiamme e non fece in tempo a fuggire. Orario negozi per S. Giuseppe Sabato 19 mano — Apertura per l'intera giornata di tutti 1 negozi sia del settore alimentazione che del settore tessile, abbigliamento, merci varie, e fiori. Domenica — Panetterie e rivéndite di pane, latterie, negozi di fiori: apertura sino alle ore 13, Tutti gli altri negozi: chiusura per l'intera giornata.

Luoghi citati: Orbassano