Anche per questo c'è la multa

Anche per questo c'è la multa Anche per questo c'è la multa lina disposizione che non tatti gli automobilisti conoscono Un torinese, R. M., in viaggio di affari a Milano, ci scrive: « L'altra settimana ho lasciato per brevi istanti (non più di cinque minuti) la mia macchina ferma davanti a un edificio con il motore spento, ma con la chiavetta di accensione innestata e con la porta aperta. Tornando, ho trovato su) parabrezza il foglietto della contravvenzione, nonostante che l'auto fosse regolarmente a destra su una strada nella quale non vi era divieto di sosta ». La multa, evidentemente, non è stata data perchè la macchina /osse in «osta proibita, ma perchò il guidatore aveva lasciato la chiavetta di avviamento infilata nel cruscotto e la porta aperta. Il vigile ha ritenuto che ciò co- stituisse un pericolo. Nella mac- Ichina aperta avrebbe potuto sa- lire un ragazzino e avviare il mo tore con conseguenze imprevedibili. Il vigile si è attenuto all'articolo 32 del Codice della Strada: t ... nelle fermate necessarie li conducente non può allontanarsi neppure per breve tempo dall'autoveicolo senza avere adottato le cautele atte ad impedire a persona inesperta di avviare il veicolo ». E' una disposizione che no-, tutti conoscono, I vigili urbani di Torino ci hanno precisato che essi elevano la contravvenzione solo quando: l'automobilista lasei la macchina in sosta con il motore acceso. * li rag. E. Rodnguez per poco non è stato travolto — ci scrive — da un pullman della ATM che svoltava a tutta velocità in via Sacchi da corso Vittorio. Secondo il lettore, gli au- tobus marciano troppo in fretta, nelle strade del centro. Il pedone che non è lesto a scansarsi, rischia di essere investito. La velocità eccessiva e le svolte troppo brusche mettono in continuo pericolo anche i passeggeri.

Luoghi citati: Milano, Torino