Un Comune in eriss da anni per il progetto di una strada

Un Comune in eriss da anni per il progetto di una strada Un Comune in eriss da anni per il progetto di una strada Proteste di negoziasti a Verrna Savoia • Sciolto il Consiglio per ordine dell'autorità prefettizia Verni», 8 marzo. io. f.) Ver ma passa da una crisi all'altra, e praticamente si trova senza consiglio comunale. Per spiegare i tatti occorre anzitutto illustrare la particolare situazione geografica di Verrua. Il Comune si estende, a pochi chilometri da Crescemmo, su un territorio di 3200 ettari. Conta 2000 abitanti, distribuiti in ben trenta trazioni. Per tale particolarità, 11 Comune è stato suddiviso in due raggruppamenti, di 18 trazioni (tra cui il capoluogo) e di 13. E' una suddivisione valida soltanto per le elezioni comunali. Il raggruppamento maggiore elegge il consiglieri, e ti l'altro: ciascuno con una propria maggioranza e minoranza. Alle elezioni amministrative del '51, i 15 consiglieri — nove di maggioranza e sei di minoranza ma tutti quanti «indipendenti» — nominarono sindaco il maestro elementare Pietro Duino, di 67 anni. Egli seppe conciliare per tre anni ti suo duplice compito d'insegnante e di aiuministraiore del Comune Ma il 31 ottobre dell'anno scorso si dimise affermali do di esservi costretto dai suoi impegni scolastici. Alcuni mesi prima il sindaco Ottino aveva presentato al Consiglio comunale il progetto d'una strada di circonvallazione attorno alla trazione Sulpiano, allo scopo d'alleggerire il traffico sulla via principale troppo stretta. A tale progetto si erano opposti i negozianti e gli albergatori del luogo, preoccupati che la deviazione allontanasse la clientela dai loro esercizi frequentati dal turismo domenicale. Easi raccolsero parecchie Arme di adesione alla loro protesta, ottennero anche quella di alcuni consiglieri, e contro U progetto comunale presentarono ricorso al Consiglio di Stato. Il sindaco si dichiarò del parere che le spese da affrontare per il ricorso dovessero esser sostenute da coloro che lo presentavano, invece che dal Comune come affermavano vari consiglieri. Messa al voti, la sua tesi venne bocciata. Pochi giorni dopo le sue dimissioni. Discusse nella riunione del 6 novembre, esse vennero respinte. Ma egli le ripresentó, e il 26 dicembre furono strettale. Ploro la crisi che sarebbe stata superata dalla nomina d'un nuovo sindaco. Nomina tuttavia difficilissima. Per la morte d'un consigliere, l'assemblea amministrativa si era ridotta a 14 componenti, 1 quali, a causa di alcuni spostamenti tra magglar;uixa e minoranza, non si tro". rouo d'accordo sui due candidati alla carica. Ognuno di esu, nella riunione del 2 gennaio, raccolse sette voti. La votazione fu rifatta tre volte col medesimo risultato. Venne ripetuta il 9 gennaio. Alla prima, alla seconda e alla terza votazione si ebbero di nuovo sette voli per ciascuno candidato. Allora, come prescrive la legge, la nomina a sindaco fu attribuita al più anziano dei due, e precisamente all'agricoltore Carlo Porro, di 67 anni. Ma risolta una crisi, ecco presentarsene un'altra. Il Pozzo faceva parte della minoranza. Eletto sindaco, t consiglieri della maggioranza si son sentiti a disagio. E venerdì scorso sette di essi si sono dimessi in blocco. Praticamente dunque Verrua si trova senza consiglio comunale. Alla prossima riunione verranno discusse le dimissioni, le quali saranno quasi sicuramente accettate. Dopo di che il Prefetto di Tonno scioglierà il Consiglio comunale, e con suo decreto ordinerà nuove elezioni amministrative, che dorranno esser fissate entro novanta giorni.

Persone citate: Carlo Porro, Ottino, Pietro Duino, Savoia, Verrua