Quanto guadagnano in Russia gli artisti di teatro, cantanti e ballerine

Quanto guadagnano in Russia gli artisti di teatro, cantanti e ballerine Quanto guadagnano in Russia gli artisti di teatro, cantanti e ballerine L'« élite» della società sovietica - Grandi dirigenti, ««intellige ut sia», ufficiali superiori - Storia del tenore Kozlovski - Adorazione per la danzatrice Uianova - Un suo saluto basta a donare la celebrità (Nostro servizio particolare) New York, marzo. Il girone più elevato della moderna società sovietica € senza classi sociali » è una élite di dirigenti ed amministratori (aventi le proprie basi sulle posizioni che occupano nella burocrazia comunista o negli organismi della produzione) e dei maggiori nomi del teatro, della lirica e del ballo. I direttori e gli amministratori di fabbriche, gli ingegneri ed i tecnici, 1 direttori delle aziende agrarie di Stato e del. parchi trattori, i presidenti delle aziende collettive (kolkozì, la « intelligentsia > letteraria e scientifica: ecco i gruppi che compongono il ceto più elevato. Anche gli ufficiali superiori dell'esercito e le loro mogli occupano una posizione eminente nella gerarchla sovietica. I russi, che appartengono a queste categorie, vivo- no assai meglio ed al di sopra delle masse di lavoratori, composte di umili operai di fabbrica e di contadini che tirano avanti con un regime alimentare scarso, nonostante il molo e duro lavoro. In Russia vi sono oggi le cosiddette « fabbriche milionarie », come gli stabilimenti Stalin di Mosca, con vendite per milioni di rubli. Vi sono anche 1 «kolkoz .milionari», dove una gestione ed una produzione fuor dell'ordinario sono causa di premi a dirigenti e lavoratori. Quanto sono pacati i dirigenti maggiori? Il presidente di un buon « kolkoz», a diciotto miglia da Mosca, ha dichiarato di guadagnare 2400 rubli al mese (600 dollari al cambio ufficiale) e, in più, prodotti per un quantitativo doppio di quello dato In media al lavoratore della stessa fattoria. Ha aggiunto di avere una piccola automobile Pobeda, un apparecchio per televisione, una radio, un orologio Longines, un telefono: testimonianze tutte della relativa agiatezza degli individui nella stessa sua posizione. Anche 1 lavoratori in Russia hanno la loro élite, gli stakanovlstl, che inventano nuovi metodi per aumentare il rendimento, i lavoratori di assalto, che superano le loro « norme » o quote di lavoro con àmpio margine; i brigadieri scelti e cioè 1 capisquadra delle aziende agrarie collettivizzate 1 cui uomini diano un rendimento impressionante. Ma il flore della csocietà» russa è rappresentato dal mondo artistico: gli attori dell'opera e del teatro drammàtico. Ballerine, cantanti, direttori d'orchestra, produttori cinematografici, registi e scrittori ottengono gli appartamenti migliori e sono tra i pochissimi in Russia che vestono bene, anche se non sono eleganti per gli occidentali. Hanno tutti un grande seguito popolare e sono idoli nelle case di tutta l'Unione Sovietica. Un duro prezzo artistico è chiesto a questi beneficiari dei favori sovietici. Compositori e scrittori debbono osservare rigorosamente la « linea » del Partito e sono pesantemente ripresi nella stampa del partito per qualsiasi < dirottamento ». Sembra esservi una sola eccezione a tale regola. Gli attori — le prime donne e gli attori ed attrici della lirica e del teatro drammatico — hanno una vita incantevole a questo riguardo. Tra gli occidentali è narrata la storia di Kozlovski, il maggior tenore russo, che riceve una paga sempre superiore di venticinque volte a quella fissata per ogni rappresentazione. Kozlovski si ribellò- alla proposta di fare una tournée nelle cosidette democrazie popolari, Lamentò che la paga non era sufficientemente'elevata e che le attrezzature tecniche di alcuni teatri lirici erano inferiori a quel che doveva aspettarsi. Per tale atteggiamento si buscò l'abituale critica, molto severa, della stampa del partito. Ma non accadde altro. Continuò a caniiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiii tpttrcibtcdUimafnnpzvppupl tare nelle stagioni successive, più popolare che mai. Per ben comprendere quanto sia alto il prestigio degli attori di grido presso il popolo russo e di quale affetto siano circondati, si deve considerare il caso della Uianova, prima ballerina del famoso «Balletto di Mosca», che molti critici giudicano esser la più grande ballerina del mondo d'oggi. Ulanovà è a metà strada tra i quaranta ed 1 cinquant'anni, ma tuttora esile ed agile: non appare in scena, però, con la frequenza di un tempo. E l'annuncio di una rappresentazione della Uianova è sufficiente per scatenare una caccia pazzesca ai. biglietti. Mentre eravamo a Mosca l'Ulanova si produsse in « Giselle », per la prima volta in sette anni. Non un sol membro del Corpo diplomatico occidentale potè prò. curarsi un biglietto per quella rappresentazione. Sapemmo che ci era fatto un trattamento molto speciale quando il nostro gruppo si vide assegnato sei preziosi biglietti. La Uianova guadagna dai 5000 ai 6000 rubli al mese ed ha altro per aumentare le sue comodità personali; gode di un appartamento decente ed ha una cameriera. Oltre a ciò il titolo di -cartista del popolo dell'Unione Sovietica» le frutta altri cespiti così come 1 Premi Stalin, che vince regolarmente. Ed ora, In aggiunta al suo stipendio-base, riceve notevoli premi per ogni rappresentazione. Parlammo a questa donna piacevole e per nulla pretenziosa al teatro Bolshol e la invitammo ad un .« cocktail party», che avevamo già organizzato. Non avevo molte speranze che sarebbe intervenuta. Invece, alle diciotto esatte, essa apparve accompagnata dalla Pliseskaya, altra ballerina di grido, da due mimi della compagnia e dall'amministratore del teatro Bolshol. Le nostre Interviste con i < leaders » comunisti erano pubblicate ogni giorno nella Pravda e lentamente stavamo diventando per. sonaggi ben conosciuti a Mosca. Ma diventammo «celebrità» soltanto quando la Uianova agitò la mano in segno di saluto verso di noi al Bolshol e la Pliseskaya si voltò verso di noi, facendo gli inchini per rispondere al suo trionfo in « Shuralae », balletto basato su canti folkloristici tartari. . La nuova élite controlla 11 suo contegno in pubblico e non indulge ad alcun gesto clamoroso per richiamar l'attenzione su di sè. Le porte del teatro si chiudono puntualmente, al¬ l l'ora fissata per la rappreseli? tazione e non vi sono rltardatari in movimento nelle corale della platea, che disturbino l'uditorio attento ed assorbito dalla scena. Se si è in ritardo si aspetta il cambiamento di scena o la fine dell'atto. Nikita Kruscev, figura di gran lunga dominante del regime sovietico, assistette alla rappresentazione di «Gisella», ma fu molto discreto. Entrò nel palco di proscenio soltanto dopo l'inizio della ouverture, ai sedette fuor della vista di tutti e si allontanò rapidamente alla fine, mentre il sipario stava ancora calando. W. Randolph Hearst jr. Copyright dell'INS e per •l'Italia de «La Stampa»

Persone citate: Nikita Kruscev, Randolph Hearst, Stalin, Ulanova