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Falso provveditore agli studi interrogava agli esami di maturità Falso provveditore agli studi interrogava agli esami di maturità Confermata in Corte d'Appello la condanna a 3 anni e 9 mesi La seconda sezione penale della Corte d'Appello (Pres. Perottlno, P.G. entello, cane. Scarsi) ha processato ieri il trentotreenne Antonio Pluto che, già «alunno d'ordine » presso 11 ministero della Pubblica Istruzione, si autonomlnò ispettore scolastico e poi provveditore per compiere una serie di truffe. I reati furono compiuti in diverse località; ma per ragioni procedurali il processo fu Istruito e celebrato. a Mondovl 11 cui Tribunale condannò l'imputato a 8 anni e 9 mesi di reclusione. Il Pluto nell'autunno dei 1951 perse .11 suo impiego presso 11 ministero della P. I, Venne in Piemonte e nell'agosto dei '62 si presentò a don Molino, direttore della « Colonia astigiana di Bardonecchia » e, spacciandosi per ispettore del ministero della P.I., gli promise di interessarsi al fine di fargli concedere un contributo governativo di 6 milioni di lire; la somma doveva servire per l'amplataiento dei locali. Il suo Interessamento gli fruttò l'ospitalità presso il sacerdote per alcune settimane e 120 mila lire ottenute con un pretesto. Un mese dopo 11 Pluto andò dal Sindaco di Casale e si qualificò, ispettore ministeriale. In questa qualità presenziò ad una riunione di professori al Liceo classico e alle prove orali degli esami di maturità classica; giunse a tal punto di Improntitudine da interrogare alcuni alunni Pronunciò anche l'elogio funebre di una insegnante deceduta. Quando parti lasciò tutti soddisfatti tranne l'albergatore a cui non aveva pagato il conto; contento fu anche un impiegato, iiiiiiiii ii sebbene gii avesse sborsato 80 mila lire, perchè aveva avuto la promessa di un Impiego a Genova mediante la corruzione. A Frabosa Sottana l'astutissimo avventuriero giunse con una altra qualifica: provveditore agli Studi di Savona. SI presentò al Sindaco, mostrò comprensione per 1 problemi locali, visitò le scuole, ricevette , omaggi floreali e gli scolari gli. recitarono poesie di benvenuto. Naturalmente alloggiò, mangiò e bevve a sbafo e, secondo l'accusa, intascò quattrini promettendo i suoi buoni uffici per le pratiche più svariate. All'imputato (difeso dall'aw. Bertone) la Corte, dopo un ampio dibattito, ha confermato la condanna Inflittagli dal Tribunale di Mondovl.