Si ribella a un ufficiale giudiziario ed è condannato a un anno di carcere

Si ribella a un ufficiale giudiziario ed è condannato a un anno di carcere Si ribella a un ufficiale giudiziario ed è condannato a un anno di carcere II processo a Joe il contrabbandiere che fuggì su un'Alfa Romeo sequestrata Nella precipitosa partenza il rappresentante della legge venne scaraventato a terra Dinanzi alla seconda sezione de. Tribunale penale (Prcs. Bruno, P. il. Riccardi, cane. Sacco) sono comparsi ieri tre giovani per rispondere di lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Uno degli imputati. Giovanni Caldera .fu Edoardo, di 27 anni, abitante in via Ticino 8, è un noto contrabbandiere di tabacco di cui più volte ebbe ad occuparsi la cronaca, meglio conosciuto negli ambienti della malavita con l'appellativo di « Joe l'americano». L'episodio che l'ha condotto nuovamente sul banco degli imputati accadde la sera de! 15 ottobre scorso in via Saluzzo 76. Davanti alla casa segnata con quel numero sostava un'auto « Alfa Romeo » su cui il Tribunale aveva posto 11 sequestro conservativo. Sedeva al posto di guida il Caldera. Gli si avvicinò l'ufficiale giudiziario Aldo Guerraz, invalido della guerra di Liberazione, si qualificò e gli esibì l'ordine di sequestro. Il Caldera cominciò a vociare che non era as¬ solutamente disposto a obbedire ad una intimazione che non poteva controllare. . € L'ordine della magistratura è autentico » ribadì 11 Guerraz. . . c Cóme faccio a saperlo? — replicò il Caldera senza neppure guardare il documento —. Comunque voglio consultare prima 11 mio legale ». Le urla ' richiamarono attorno alla macchina alcuni avventori di una trattoria e di 'un caffè vicini ; tra costoro Giovanni Saracco di Antonio, di 35 anni, abitante a Moncallerl e Bruno Bodd.a di Domenico, di 30 anni. I due, amici di c Joe l'americano », presero le sue parti senza neppure ben conoscere 11 motivo per cui la discussione era-sorta. Il contrabbandiere approfittò della situazione per chiudere con violenza lo sportello dell'auto e partire a tutta velocita. Urtato dalla macchina il Guerraz cadde a terra e riportò lesioni che all'ospedale furono giudicate guaribili in 10 giorni. Il Caldera ha sostenuto che si trattò di un equivoco. « L'ufficiale giudiziario — ha detto — non si qualificò; era scuro ed lo. ebbi paura che fosse un malintenzionato... ». Pi-i-s. — Paura voi? Ma chi può credere ad una còsa simile? Slete voi, piuttosto, che fate paura alla. gente! Il P.M., preso atto che la situazione processuale era mutata In seguito alla deposizione della parte lesa, ha dichiarato caduta l'imputazione di lesioni ed ha chiesto la condanna del Caldera a 1 anno e 6 mesi di reclusione e del Saracco ad 1 anno per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, e l'assoluzione del Bodda per insufficienza di prove. Uditi 1 difensori avvocati Dalflume, Noya e Clambottl, il Tribunale ha condannato 11 Caldera a 1 anno e 1 mese di carcere ed ha assolto gli altri due.