Il socialista Pineau chiede oggi l'investitura dell'Assemblea francese di Sandro Volta

Il socialista Pineau chiede oggi l'investitura dell'Assemblea francese Comunisti ed estrema destra concordi nell'opposizione Il socialista Pineau chiede oggi l'investitura dell'Assemblea francese Cinque democristiani, 4 socialisti e 4 radicali nel nuovo Ministero - Il programma di governo nettamente orientato a sinistra • Impossibile il pronostico sul voto (Dal nostro corrispondente) | Parigi, 17 febbraio. Christian Pineau ha presentato oggi la Hata del ministri al presidente della Repubblica e domani esporrà il suo programma di governo all'Assemblea nazionale per ottenere l'investitura. Adottando II metodo che fu inaugurato a suo tempo da Mendès-France, il parlamentare socialista ha potuto concludere rapidamente le consultazioni perchè, invece di mercanteggiare i portafogli con 1 gruppi parlamentari, si è rivolto personalmente a ciascuno degli uomini politici da lui scelti. La notte scorsa 11 ha convocati uno dopo l'altro nel suo ufficio, e cosi.stamane alle 5,30 aveva già terminato 11 suo lavoro. Nel nuovo Ministero, il presidente del Consiglio terra 11 portafoglio degli Esteri; 1 due vice-presidenti saranno il radicale Yvon Delbog e il democristiano Robert Schuman, che avrà anche il portafoglio della Giustizia. Ci saranno poi tre ministri socialisti: alle Finanze (Robert Liacoste), alla Francia d'Oltremare (Gaston Defferre) e al Lavoro e Affari sociali'(Albert, Gazler); quattro democristiani: alla J3ifesa nazionale (Robert Lecaurt), all'Industria e Commercio (J. M. Louvel), all'Agricoltura (Charpantler) e alle Poste e Telegrafi (Joseph Dumas); tre radicali: agli Interni (Bourgès-Maunoury), all'Educazione nazionale (Jean Bertoin) e ai Lavori Pubblici (André Morice). A un gollista del gruppo repubblicano sociale (Maurice Lemaire) è stato affidato' il Ministero della Ricostruzione; a due deputati della U.D.S,R. sono stati assegnati il dicastero degli ex-combattenti (Jean Legaret) e quello delle Relazioni con la NATO (Edmond Bonnefous). I sottosegretari sono: sette socialisti, sei democristiani, quattro radicali, tre dell'Unione democratica socialista della Resistenza e due gollisti del gruppo repubblicana sociale. A parte 1 democristiani, che erano allora all'opposizione, la maggioranza dei membri del nuovo governo facevano già parte di quello precedente. Mancano nella lista i due democristiani dissidenti Robert Buron e André Monteil, che furono espulsi dal partito perchè erano entrati nel Ministero Mendès-France. La democrazia cristiana ha posto ora 11 veto sui due nomi, ed è appuntò per solidarietà verso di loro, che l'ex-capo del governo ha rifluì tato la vice-presidenza del Consiglio che gli era. stata offerta da Pineau. -i, - Nel nuovo governò, soltanto i due vice-presidenti sono figure molto note, ma in generale Christian Pineau ha voluto scartare 1 vecchi manipolatori ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii di combinazioni parlamentari ed ha scelto un'equipe di uomini' nuovi. Anche comprendendo nel calcolo Yvon Delbos e Robert Schuman, che sono tutti e due sulla settantina, l'età media del ministri e dei sottosegretari è di 49 anni II più giovane è II radicale Maurice Paure, sottosegretario agli Esteri, che,né ha 37. Quasi tutti hanno un valoroso passato di combattenti della Resistenza. Sotto molti aspetti il nuovo Ministero somiglia al precedente, del quale può essere anzi considerato come la continuazione. Esso è però molto più decisamente orientato a sinistra, non soltanto a causa della partecipazione e della direzione socialista, ma anche perchè alcuni ministri di Mendès-France appartenevano, sia pure a titolo personale, ai gruppi di destra che fanno capo ad Antolne Pinay. Potrebbe sembrare perciò Inverosimile che la stessa Assemblea, che due settimane fa rovesciò un governo che considerava troppo progressista In materia economica e in politica estera e coloniale, voti domani la fiducia ad un altro Gabinétto, molto più avanzato in ognuno di questi campi. Eppure, nonostante .l'incertezza di ogni previsione, c'era un certo ottimismo stasera nel corridoi di Palazzo. Borbone. Per spiegarsi la stranezza di questa situazione, bisogna forse tener conto delle reazioni pressoché unanimi, provocate dalla crisi nell'opinione pubblica francese. Slamo alla, vigilia delle elezioni senatoriali e a pòco più di un anno da quelle per 1 Assemblea Nazionale: i partiti del centro, e in modo particolare la democrazia cristiana, non hanno potuto fare a meno di considerare gli Immensi pericoli in cui si erano messi facendo blocco coi comunisti e con le destre per rovesciare un governo, che aveva tanta popolarità nel Paese. Hanrfo dovuto cosi fare marcia indietro e le due estreme sono rimaste isolate. Esse costituiscono tuttavia una forza considerevole, perchè gli uomini di Pinay con quelli di Jacques Duclos mettono assieme 230 voti. Non gliene occorrono dunque molti di più racimolati fra gli scontenti di ogni partito, per negare domani l'investitura a] nuovo governo. Ogni pro.npstlco è perciò ancora impossibile/ ' ' " Rimane comunque il grande significato di chiarificazione che avrà il voto di domani. Nell'estrema confusione provocata da tutti 1 governi-di questa legislatura, che si sostenevano su maggioranze di compromesso ed erano condannati all'immobilismo dalle contraddizioni fra i partiti che ne facevano parte, iiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiii per la prima volta domani si presenterà all'Assemblea Nazionale un governo con un programma coerente, sostenuto da uno schieramento compatto di partiti politici. Il voto acquisterà così un significato preciso: quello di censimento del Parlamento francese. Sandro Volta

Luoghi citati: Antolne Pinay, Francia D'oltremare, Parigi