I brindisi al termine del pranzo uff solale

I brindisi al termine del pranzo uff solale I brindisi al termine del pranzo uff solale ('Dai nostro corrispondente) Londra, 16 febbraio. Il presidente del Consiglio Sceiba ed 11 ministro degli Esteri Martino hanno oggi avuto un incontro con sir Winston Churchill e tre incontri con Eden, durante i quali i quattro uomini di Stato hanno passato in rassegna la situazione mondiale. Dappertutto essi sono stati circondati da eccezionale cordialità e calda amicizia. Alle 9,10 di stamani il treno proveniente da Parigi si è fermato sulla piattaforma n. 8 della stazione Victoria, atteso da un gruppo di personalità fra cui spiccavano sir Anthony Eden e l'ambasciatore italiano a Londra Vittorio Zoppi. La presenza del ministro britannico era il primo' segno di una spiccata cordialità: la sua presenza, non Imposta del cerimoniale, aveva evidentemente lo scopo di simboleggiare una simpatica fretta di stringere la mano agli ospiti del governo britannico. L'invito era stato formulato da Eden personalmente, in Roma, ài ministro Sceiba. Questi aveva però risposto che non gli sarebbe stato possibile accettarlo, se prima non fosse stato risolto il problema di Trieste. Quando nell'autunno scorso il problema fu risolto, l'invito britannico fu rinnovato. Tanto jl governo Inglese nel formularlo, quanto il governo italiano nell'accettarlo, Intendevano sottolineare l'inizio di questo nuovo periodo nei rapporti anglo-italiani, e la lunga distanza fra l'annuncio e questo arrivo assicura che non esistono veramente sul tavolo problemi da discutere, contrasti da dirimere. Fatto molto importante, è questa la prima volta ln cui 11 punto di vista italiano torna a farsi sentire nei consigli internazionali, senza il pregiudizio della pesante cappa del problema di Trieste, che così a lungo ha legato le nostre azioni. Si capisce bene, dunque, che tanto Sceiba quanto Martino avessero un'aria distesa e serena al loro arrivo nella sede della nostra Ambasciata, dove hanno preso alloggio insieme alle signore. Londra li ha accolti con un cielo insolitamente terso, con un sole insòlitamente splendente ed anche con una temperatura insolitamente fredda, ma di un freddo che rinvigorisce: una mattina perfetta per quel primo giro in automobile, che hanno compiuto recandosi a Palazzo Reale ad, apporre la firma sul registro della regina, che 11 riceverà domani in udienza. . „ " . La colazione di stamani, offerta all'Ambasciata italiana, ha visto riuniti intorno agli ospiti Italiani cinque ministri di Gabinetto, il vice-capo dell'opposizione, e un buon numero di alti funzionari e personalità. Sir Anthony Eden sedeva accanto a Sceiba ed il Cancelliere dello Scacchiere accanto al ministro Martino. Erano presenti anche il ministro dell'Interno Lloyd George, quello della Difesa Mac Miliari e quello del Commercio Thorneycroft. La conversazione si è presto animata e, come spesso avviene, il giro d'orizzonte, che era previsto negli Incontri formali del pomeriggio, fu avviato fin dalla prima portata. E' intervenuto nella conversazione con 11 Primo ministro italiano anche il vice-capo del l'opposizione Morrlson, un uomo il cui dinamismo ha molto impressionato il nostro presidente del Consiglio. Poco dopo che gli ospiti avevano lasciato l'Ambasciata italiana, Sceiba si è recato a far visita a Churchill. Era accompagnato dal ministro Canali, che già partecipò alle conversazioni fra De Gasperi e sir Winston, in occasione dell'ultima visita ufficiale italiana a Londra, ma ln circostanze che imponevano un'atmosfera assai diversa. Dopo circa un quarto d'ora di conversazione sono giunti dall'altra partr della strada, dal Forelgn .lue. Eden e Martino. Nel salotto del Premier erano intanto arrivati anche l'ambasciatore britannico a Roma, Sir Ashley Clarke, e l'ambasciatore italiano a Londra, Zoppi. Churchill aveva accanto a sè il suo segretario privato e genero — Soames. Lo studio di Sir Winston era troppo piccolo per i sette, e tutti perciò si trasferirono nella sala del Consiglio, intorno al grande tavolo stile Reggenza, dove alcuni fotografi furono autorizzati a prendere le immagini ufficiali dell'incontro. Poi la conversazione cominciò ad avviarsi sull'ampio panorama del mondo, 11 campo preferito da Churchill. Ambedue 1 ministri Italiani riferiscono di essere rimasti affascinati dalla vivacità mentale e dalla vitalità dell'ottantenne Primo ministro britannico. Churchill è ottimista, sta pure sullo sfondo di un cielo cupo e drammatico. E' del parere che a poco a poco ci si sta avviando verso una «saturazione degli armamenti atomici », ossia verso un punto in cui ambo le parti si rendono conto che una guerra rappresenterebbe la reciproca distruzione totale. A questo punto la guerra diventa assurda. Egli è sempre in favore di un incontro ad alto livellò, ma ansioso anche che questa formula non venga sciupata con un incontro che porti a risultati disastrosi. Sir Winston consiglia la pazienza, la calma, il desiderio di pace, lo sforzo continuo e incessante per diminuire la tensione; non ritiene che i recenti cambiamenti avvenuti in Russia porteranno a sensibili differenze nella politica estera sovietica; non è neppure troppo ansioso per la situazione in Estremo Oriente. Ha voluto sentire la dia¬ iimi Cordiale stretta di mano tra'Churchill e Sceiba nell'abitazione del Premier inglese. In secondo piano si vedono 1 due ministri degli Esteri Eden e Martino (Te'.efoto)