La Stampa - Consultazione Archivio

Una magnifica aquila cade sfinita dal maltempo Una magnifica aquila cade sfinita dal maltempo Due metri d'ali - Soccorsa dal gnardiacaccia e immessa Del Parco del Gran Paradiso - Cattiva annata per camosci e stambecchi Aosta, 4 febbraio. Il persistere del maltempo in questi ultimi mesi ha messo a dura prova la fauna che popola il Parco Nazionale del Gran Paradiso; alcuni esperti dell'Ente ritengono che molti . esemplari abbiano dovuto soccombere-, a causa del rigido inverno^ che ha. quasi impedito agli animali un rifornimento nutritivo nelle zone basse, ed anche per le molte slavine e valanghe lungo le pareti rocciose'delle vallate. Nonostante' queste condizioni pressoché proibitive della montagna, non si è ancora assistito (come in certi anni con temperature bassissime) all'esodo in massa di stambecchi e camosci dagli alti pascoli verso 1 villaggi della bassa vallata, alla ricerca di un po' di foraggio o di radicchi affioranti dalla neve. Ad ogni modo, l'Ente Parco Nazionale non si preoccupa delle condizioni ambientali e non è sua intenzione di modificarle venendo in aiuto degli animali-con foraggio portato in alto dai guardiacaccla. La vita della fauna deve compiersi allo stato naturale, come vuole la dura legge della natura: solo i forti sopravvivono; ben poco può esser fatto in soccorso degli animali più deboli. L'unico intervento si è avuto Ieri pomeriggio in valle di Cogne, dove i guardiacaccia di stanza nel villaggio di Vieyes hanno dovuto soccorrere una magnifica aquila che, stremata dal maltempo, era giunta in prossimità del villaggio dopo aver sfiorato i finestrini di una automobile, con grande spaven. to dei passeggeri, Ignari naturalmente che si trattava d'un rapace sfinito e perciò non pericoloso. Era un'aquila con una apertura d'ali di oltre due metri, ma tanto esausta da terminare il volo sbattendo violentemente contro un abete e rica-, dendo. .poi. inerte sulla neve. uwufj pui uicnt suua neve. Essendo però l'aquila uno de- gli animali più rari del Parco Nazionale e in considerazione del particolare caso, i guardiacaccia hanno provveduto a soccorrerla: 11 rapace, dopo essere stato rifocillato, ha nuovamente ripreso il volo verso la montagna.