La canzone il 5° Festival della tristezza ha vinto mento di Gigi Ghirotti

La canzone il 5° Festival della tristezza ha vinto mento Si pubblico rtmsan® fedele alle musiche sentimentali La canzone della tristezza ha vinto il 5° Festival Nazionale di Sanremo «Buongiorno tristezza» di Ruccione-Fiorelli sopera con grande distacco tutte le concorrenti - Ai posti d'onore «li torrente» e «Un canto nella valle» - 855 nomini e donne, scelti a caso in tutta Italia, si sono alternati ai tavoli della giuria - Un pubblico elegantissimo applaude al verdetto r e l o a (Dal nostro Inviato speciale) Sanremo, 29 gennaio. « Buongiorno tristezza — amica della mia malinconia — la strada la sai — facciamoci ancor oggi compagnia». Questo è il motivo ohe ha vinto stasera il Trofeo Sanremo,, questo U, ritornello ohe ci accompagnerà per un anno fino al prossimo Festival. Già ieri sera i due cantanti — Tullio Pane e Claudio Villa — ohe l'avevano portato in finale, avevano avvertito- dall'attentissimo silenzio del pubblico in sala « dall'intensità degli applausi dopo l'esecuzione, ohe il canto di Buccione e Fioretti, per la verità molto triste, era destinato al successo. ■ Staséra il giudizio finale della giuria ha largamente confermato le previsioni. Buongiorno tristezza Ha ottenuto 61 punti; Il torrente, di CherubiniCanfora* seconda classificata, ne ha avuto 38 e %; Un canto nella valle, di Panzeri-Fusco SS e 3/S. Seguono: Incantatene oon punti n e 2/5; Un cuore.con 80 e t/5; L'ombra con H e t/S; Ciu-ohi-ci con 10 e 8/5; Una fotografia nella cornice con 9 e 3/S. Il pubblico elegantissimo ha accolto con- soddisfazione il verdetto. Per l'ultima serata del Festival erano puntati sui protagonisti e sugli spettatori le telecamere della tv di Germania, della Svizzera e della Francia, che hanno trasmesso l'avvenimento in collegamento diretto per i rispet\ivi Pa&si. E' finito così l'esame di stato della canzonetta italiana 19BS. Oli scrutina han visto al tavolo degli esaminatori ben 858 uòmini e donne scelti a caso in quindici città italiane, da Palermo a Bolzano, da Torino a Cagliari: sartine e impiegate, operai e professionisti, mamme, papà, studenti e perfino un generale di fanteria sono stati invitati ad esprimere il voto. Le quindici giurie cambiavano ogni sera, e per tre volte il giudizio complessivo di questi rappresentanti del pubblico è stato costante: bocciati senea possibilità di ricorso sono stati i motivi allégri come € Zucchero e pepe», e i fantasiosi, come « I tre timidi », e « Era un omino piccino cosi». Prevalevano sulle altre le arie de < lì torrente », « Buongiorno tristezza, », « Incantatene. », « Un cuore»: un quadrifoglio di canzoni « all'italiana » dove la melodia sovrasta il ritmo; sembrava al primo aspetto, di averle già udiie un po' tutte: nessuna novità sensazionale è comparsa in questo Festival. Dopo le prime due giornate, però, la gente cominciava già a fischiettare i motivi più felici- nelle strade, nei corridoi delle scuole, sui tranvai. Il Festival di San Remo ha confermato che il gusto italiano in fatto di canzoni è assiduamente conservatore, fedele alle storie romantiche e un po' crepuscolari. Malgrado il tono medio sia apparso piuttosto convenzionale, il successo del Festival è stato schieito. Il gruppo dei cantanti più popolari — Jula de Palma, Nella Colombo, Natalino Otto, Gianni Bavera, il trio Aurora, Bruno Bosettani — è stato applaudito oggi da una vera folla di ragazzini entrati a far festa intorno alla comitiva che si era riunita per un pranzo amichevole ai tavoli del « Nostromo », un locale vicino al porto, .odoroso di buon pesce. Fino: all'ultimo momento, per esigenze regolamentari, era stato tenuto celato il nome degli autori, delle canzoni presentate; ma le indiscrezioni della vif/tHa, le impazienze, la gioia e gli sconforti di editori, di compositori e di parolieri presenti in sala avevano abbondantemente aiutato t cronisti nella ricerca della paternità dei vari pezzi, durante gli scrutina di ieri e dell'altro ieri. Per tre giorni s'era atteso O colpo di scena al Festival e alla fine stasera qualche cosa di nuovo c'è stato. Purtroppo soltanto una indisposizione^ che ha colpito uno tra t più ammirati protagonisti di questa manifestazione, Claudio Villa. Febbre, raffreddore, abbassamento di voce, Vhanno tenuto lontano dalla sala del Giardino d'Inverno. Anni fa, un guaio di questo genere avrebbe provocato burrasche serie nei teatri ohe attendevano in sparato e décolleté il tenore di grido: platee in rivolta, impresari in fuga, disdette di contratti. Ora le cose varino molto più sempHoemente. Assente Claudio Villa, gli ascoltatori hanno udita la voce sul filo elettromagnetico che l'aveva registrata ieri. Voce tersa, calda, appassionata: l'orohestra Semprini era immobile, con gli strumenti al piede, mentre davanti ai microfoni si svolgeva il nastro con le oonzoni ohe forse ci seguiranno per l'intera annata, fino al prossimo festival. Vn tenore in ottima forma non avrebbe potuto desiderare di meglio per la gioia del suo pubblico: all'assente Claudio Villa sono stati tributati gli applausi forse più vivi della serata,. E' seguita la premiazione dei vincitori. Il comm. Vivanti, ha consegnato il Trofeo «San remo» al poeta Alberto Cavaliere, in rappresentanza degli editori Buvini e Zerboni. La manifestazione, alla quale ha assistito il Presidente della SAI, prof. Carrelli, si è conclusa con l'esecuzione delle tre canzoni vincenti, i cui versi sono stati prima recitati do Odoardo Spadaro. Gigi Ghirotti I cantanti Nella Colombo e Bruno Rosettanl a Sanremo ■iiiiiniiiiihtiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiu