Ex-ufficiale assolto in Cassazione dall'accusa di assassinio con il gas

Ex-ufficiale assolto in Cassazione dall'accusa di assassinio con il gas Ex-ufficiale assolto in Cassazione dall'accusa di assassinio con il gas Un caso senza precedenti nella storia dei delitti rientra nell'ombra (Nostro servizio particolare) Roma,. 29 gennaio. Dopo aver riflettuto per una intera laboriosa giornata, alle nove di sera i magistrati della Cassazione hanno confermato un'assoluzione per insufficienza di prove. Un romanzo giallo che potrebbe avere per titolo « Donna assassinata con il gas» è stato sospeso all'ultimo capitolo e l'assassino è rimasto avvolto nel mistero. Colui che sembrava dovesse essere il responsabile un ex-ufficiale di marina, Sergio Vanzettl, è stato ancora una volta assolto. E' -una storia misteriosa, originale, complessa, che ha come sfondo Firenze e si sviluppa negli anni della guerra, della occupazione, della Liberazione. L'Inizio: óre 13 del 5 luglio 1943. Nel suo apparta mento in via- Bolognese viene trovata morta una donna in camicia da notte. E' la signora Francesca Fognanti, giovane, bella, separata dal marito: vive sola perche sua figlia è in villeggiatura. Il suo cadavere giace In cucina, dove 11 tubo del gas è stato staccato dal fornello. La morte, dice 11 me- m i n m Ki ) m r im m il 11111 ti 11m111 ! i f m ! 1111111111111t11 [ Il dico legale, risale alle sei del mattino. Nell'appartamento tutto seni brava perfettamente in ordine Si trattava quindi di una disgrazia; di delitto non si poteva assolutamente parlare, perchè la signora Foglianti se avesse voluto togliersi la vita avrebbe di certo provveduto a sistemare l'eredità della figlia Senonchè una disgrazia avviene o per un guasto dell'impianto o per distrazione. Ma l'impianto era a posto e non si poteva per distrazione aver staccato il condotto di gomma che unisce il tubo del gas al fornello; cominciarono cosi ad affiorare dei sospetti. Quando pòi si venne ad accertare che la signora all'una e mezzo li notte aveva ricevuto qualcuno e che la porta di servizio, normalmente chiusa all'interno con un paletto, era stata trovata serrata soltanto con lo scatto automatico, e che infine dall'appartamento mancavano alcuni gioielli di gran valore visti indosso alla signora il giorno prima della morte, non vi furono dubbi: non si trattava d disgrazia, ma di delitto. Un delitto commesoo con un'arma, Il gas, mal usata da un assassino. Era il primo caso nella storia della criminologia. Chi era l'omicida? Trascorsero alcuni mesi, quando sembrò che il velo potesse essere squarciato: 1 sospetti si accentrarono su Sergio Vanzini, un ex-capitano del Genio navale, trascinato alla ribalta da una accusa di altro genere: le sorelle Migliorini lo avevano denunciato quale autore del furto di alcuni gioielli che avevano nascosto nel vano di una finestra nella loro villa di Pian dei Giullari. Ma una amica dell'ex-ufflciale confidò alla polizia di averlo visto con alcuni gioielli che erano identici a quelli della signora Foglianti. SI accertò anche che Sergio Vanzini, un giovane brillante, simpatico, audace, amato dalle donne, aveva conosciuto pochi . mesi prima del delitto la signora Francesca; che aveva ucciso un sottufficiale americano nel 1944 per rapinarlo di 16 mila lire e che per questo motivò era stato condannato da una Corte alleata a 27 anni di reclusione. Cosa Importava che ora negasse disperatamente? Il 21 novembre 1950 i giudici di Firenze lo condannarono a 30 anni: lo salvarono dall'ergastolo 1 periti psichiàtrici che lo dichiararono seminfermo di mente. Ma Sergio Vanzini non si arrese e chiese un nuovo esame della propria situazione. Fu fortunato. La Corte d'Appello di Perugia non ebbe la forza di condannarlo. Troppo labili erano gli indizi che gravavano su di lui: i giudici, pur avendo la. certezza che la morte di Francesca Foglianti fu dovuta a qualcuno 'che staccò 11 tubo del gas per avvelenare la padrona di casa dopo averta derubata del gioielli, preferirono annullare la sentenza di Firenze ed assolvere per insufficienza di prove. La battaglia in Cassazione è stata aspra e al è prolungata per finterà giornata. Il Procuratore generale ha insistito perchè per la terza volta giudici di merito riesaminassero il ca- so di Sergio Vanzini. Ma 1 di-1 tensori, avvocati Carli ed Annibale' Angelucci, si sono opposti, sostenendo che annullare la sentenza significava praticamente Insistere sulla responsabilità dell'ex-ufflciale di marina, significava avviarsi verso un errore giudiziario. I magistrati della Corte suprema hanno confermato l'assoluzione per Insufficienza di prove. L'assassino che usò II gas come arma per uccidere è rimasto senza nome, g „

Persone citate: Angelucci, Carli, Francesca Fognanti, Migliorini, Sergio Vanzettl, Sergio Vanzini

Luoghi citati: Firenze, Perugia, Pian, Roma