Un garzone fornaio di 16 anni tenta una rapina e viene arrestato

Un garzone fornaio di 16 anni tenta una rapina e viene arrestato Aggressione all'alba in una panetteria di Madonna di Campagna Un garzone fornaio di 16 anni tenta una rapina e viene arrestato Il giovane irrompe mascherato nel negozio, ma la proprietaria del locale reagisce con coraggio, lo disarma e lo costringe a scappare - Catturato anche il complice Un ragazzo di 16 anni, Francesco Ballarino di Filippo, garzone fornaio e abitante in via Olachlno 96, ha volulc nitare le gesta dei banditi da nunzi « a fumetti'». Ma non sow ha fallito il colpo che .aveva progettalo: è stato costretto a fuggire a precipizio, a mani vuote, e poche ore dopo è stato catturato. Il brigantesco episodio di cui è stato protagonista il Ballarino si è svolto Ieri mattina all'alba in corso Toscana 4, alla Madonna di Campagna. La signora Giuseppina Perotti ved. Roncaglia aveva appena aperto la propria rivendita di pane, quando udì la porta del negozio spalancarsi e richiuderai sotto la spinta di una mano Impaziente. Convinta si trattasse di uno degli abituali clienti mattinieri, la panettiera si preparò a servirlo. Ma l'aspetto del presunto cliente le fece venire il batticuore: di fronte a lei c'era un giovane armato di pistola, col viso quasi interamente nascosto da un cappello calato Uno agli occhi. Era un individuo di bassa statura, infagottato in un cappotto grigio, dal bavero rialzato. Meta del volto era coperto da una maschera di seta scura. Con tono freddo e minaccioso,iliiiitiiiiiii>iiiiii Mulinimi il giovane mormorò : € Fuori 1 soldi, presto! Altrimenti sparo... ». Ripresasi dallo sgomento, la signora Perotti corcò di guadagnar tempo, con la speranza di sottrarsi al malvivente. Finse di cercare la chiave del cassetto, poi con un balzo raggiunse il retrobottega in 'cui dormiva la figlia Caterina, di 11 anni. Il rapinatore non desistette, tuttavia, dal suo tentativo; segui la donna nel retrobottega, sempre Impugnando la pistola. Ma la bambina, svegliatasi di soprassalto, vedendo quell'uomo armato e mascherato cominciò ad urlare per lo spavento richiamando l'attenzione del signor Luciano Meaglia, proprietario di un negozio di radio situato accanto alla panetteria. Nel frattempo la Perotti, coraggiosamente, si era scagliata contro il giovane bandito e gli aveva fatto cadere di mano la pistola. O, per meglio dire, quella che a tutta prima sembrava una pistola, ma che hi realtà era un aggeggio innocuo, formato da una canna di rivoltella e da parte dell'Impugnatura, ma senza 11 caricatore. Mentre la donna e l'aggressore lottavano, avvinghiati, sopraggiunse il Meaglia. Per il rapinatore, non c'era che da cercare scampo in una fuga disperata. La signora Perotti, rientrando trafelata nel negozio, telefonò al commissariato di P. S. della Madonna di Campagna, informandolo del tentativo di rapina che aveva subito. Accorse sul posto il dirigente del commissariato, dott. De Luca, con gli agenti D'Agostino e Musi. Un particolare, nel racconto della donna, colpi il dott. De Luca. Sperando di Intimorire 11 rapinatore, la panettiera prima di rifugiarsi nel retrobottega aveva pronunciato ad alta voce il nome del marito, Eugenio, come per far credere all'aggressore che 11 Roncaglia si trovava nell'altro locale. Ma il giovinastro aveva atteggiato le labbra ad un sorriso di scherno: segno evidente che sapeva che la Perotti era vedova. E se lo sapeva, voleva dire che conosceva la Perotti e abitava nella stessa zona. Ma non solo questo particolare portò all'identificazione del malvivente. Numerosi operai, passando davanti alla panetteria, avevano notato un giovane fermo in quel punto, come se attendesse la apertura del negozio. Sulla strada, lo sconosciuto non aveva la maschera e gli operai poterono fornire con precisione i suol connotati al commissario. Infine, durante la fuga 11 bandito non si era diretto verso 1 campi che delimitano quella località, come avrebbe fatto un Individuo poco pratico del luogo. Si era diretto invece verso via Giachlno. In via Giachino, al n. 96, abitava con la famiglia un certo Francesco Ballarino, f !11 '1 ! 11M1 >n 111 > 11 - >1 > I <11 > M1111 11 11M11111111 ] 11 che per parecchio tempo aveva portato il pane alla rivendita del la signora Perotti, e che giovedì era stato licenziato dalla ditta presso la quale lavorava ultimamente. In via Giochino 96, per tutta la mattinata e 11 pomeriggio di Ieri il Ballarino non si fece vivo. Gli agenti lo cercavano nei bar del rione, ma Invano, mentre gli Investigatori D'Agostino e Musi sorvegliavano la casa del garzone fornaio. Verso le 18, fidando nella oscurità, Il Ballarino decise di rincasare; prima di varcare il portone fu afferrato dagli agenti e condotto al commissariato. Negò di essere l'autore dell'aggressione, ma ormai- troppi Indisi erano stati raccolti contro dl'iul. Al termine di un lungo interrogatorio, confessò e disse di essersi sbarazzato della maschera gettandola in un prato. In serata si è costituito in Questura il complice, che-avevi fatlo da c palo ». Si tratta di Vincenzo iscarcclla, anche lui sedicenne. IllllllllllllllllllllllllllllllMIItlllllllllIllllillll Il giovane Francesco Rollai ino ltllillilllliiiiilllllilllliuilllllilllllllllllilli:iiiil

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