Un accordo internazionale sulla circolazione stradale

Un accordo internazionale sulla circolazione stradale Un accordo internazionale sulla circolazione stradale Ventun tracciati considerati di "grande traffico,, - Lungo di essi dovranno sparire i passaggi a livello e la pubblicità Roma, 24 gennaio. Il Senato ha trasmesso alla Camera il disegno di legge presentato dal Ministro degli Esterl di concerto con i Ministri dei Trasporti e dei LL. PP. per la ratifica degli accordi internazionali in materia di circolazione stradale conclusi a Ginevra il 16 settembre 1950. Questa ratifica acquista un particolare Interesse, in quanto essa viene a coincidere con la presentazione al Parlamento italiano del provvedimento relativo al riordinamento della rete nazionale stradale. La Convenzione, di cui sono firmatari 33 Stati — di essi 12, fra i quali l'Unione Sovietica, con riserva — classifica quelle che dovranno considerarsi < grandi strade di traffico internazionale >. Prima fra tutte è.la Londra - Parigi . Nizza Pisa - L'vorno - Roma (Via Domiziana) - Napoli - Pompei (ferry-boat da Villa S. Giovanni) - Messina. Seconda: la Londra - Losanna - Milano Parma - Modena - Bologna Forlì - Rimini - Ancona . Bari Brindisi. Sesta: la Roma - Siena - Firenze Pistoia - Bologna Verona - Bolzano - Brennero Innsbruck - Monaco - Berlino Oslo Skibotten. Settima: la Roma - Perugia - Cesena - Forlì - Bologna - Ferrara - Padova Cervlgnano - Udine - Vienna Varsavia. Nona: la Amsterdam - La Hayge - Basilea - Lugano Chiasso Milano - Tortona Serravano - Genova. Tredicesima: la Lyon - Modane - Torino . Milano - Brescia - Verona Padova - Venezia. Quattordicesima: la Trieste - Tarvisio Linz - Praga - Szczecin. Ventunesima: la Aosta - Torino - Savona - Genova. Negli allegati alla Convenzione vengono fissate le caratteristiche che dovranno avere < Ics grandes routes de trofie internationat». Anzitutto nel capitolo terzo, art. 4, viene regolata la questione più importante, che e quella dei passaggi a livello. Infatti la Convenzione giunge alla conclusione che sulle grandi nuove strade interna¬ zionali non dovrà essere compreso alcun passaggio a livello, mentre sulle strade internazionali attualmente esistenti, 1 passaggi a livello dovranno essere soppressi il più rapidamen. te possibile in quanto essi costituiscono — dice la Convenzione — un pericolo ed un rallentamento della circolazione. L<a Convenzione si occupa anche nel capitolo VI della «architettura paesistica >, disponendo che sulle grandi strade internazionali sìa evitata in determinate zone l'istituzione dei cartelli pubblicitari sui bordi delle strade stesse. Nel protocollo relativo alla segnalazione stradale gli Stati firmatari, nell'intento di garantire la sicurezza della circolazione stradale internazionale, dispongono l'adozione di un sistema uniforme condensato in tre categorie: segnali di pericolo, segnali assoluti (divieto ed obbligo), segnali di indicazione (indicatori di preavviso e di direzione e di identificazione). Nel capitolo delle segnalazioni sono anche fissate le nor me che dovranno seguire gli agenti preposti al trafhco.

Persone citate: Linz, Lyon