Primo esame alla Camera della legge sugli affitti

Primo esame alla Camera della legge sugli affitti Primo esame alla Camera della legge sugli affitti La ci. c. sarebbe favorevole all'approvazione del lesto così come giunto dal Senato con aumenti maggiori per gl'inquilini abbienti Roma, 12 gennaio. La speciale commissione della Camera ha Iniziato stasera l'esame in sede referente del disegno di legge sul fitti degli immobili urbani. Il provvedimento, già approvato dal Senato, com'è noto, proroga ulteriormente i contratti di locazione e sublocazlone fino al 31 dicembre 1960. Per le locazioni di Immobili adibiti ad uso di abitazione o all'esercizio di attività artigiane o professionali è previsto un aumento del canone nella misura del 20 per cento dal primo giorno del mese successivo all'entrata In vigore dell'emananda legge al 31 dicembre 1956 e nella stessa misura del 20 per cento per ciascuno degli anni successivi ai quali si riferisce la proroga. La misura dell'aumento è ridotta al 10 per cento nel caso il conduttore versi in disagiate condizioni economiche e specialmente se tragga I limitati mezzi di vita soltanto dal proprio lavoro o da trattamento d! pensione ovvero se abbia notevole carico di famiglia e quando si tratti di Immobili locati per la prima volta posteriormente al 31 ottobre 1945 e fino al 1° marzo 1947, mentre nessun aumento è dovuto quando si tratti di abitazione di infimo ordine, ad esemplo seminterrati, di un sol vano senza accessori, baracche e simili. i Il presidente, on. Resta, aprendo la seduta ha esortato i commissari ad accelerare 1 lavori perchè la legge è molto attesa nel paese. Dopo alcuni interventi circa l'ordine che si dovrà seguire per l'esame del provvedimento, ha parlato l'on. Capalozza (p.c.i.), il quale, riservandosi di riprendere ancora la parola in altra seduta, si è dichiarato favorevole alla parte del provvedimento che prevede la proroga dell'attuale regime del contratti, ma contrarlo agli aumenti delle pigioni proposti dal disegno di legge. L'on. Cottone (p.n.m.) ha di chiarate- di non condividere la impostazione del disegno di legge e si è soffermato ad Illustrare un sistema Intermedio che, senza giungere alio sbloc co dei contratti, darebbe lfc possibilità di un adeguamento delle pigioni bloccate mediante ricorso ad apposite commissioni per l'equo fitto da istituirsi in ogni comune con carattere conciliatorio. Tali commissioni o comitati di concUtezlone potrebbero inoltre stabilire del limiti minimi e massimi agli aumenti tenendo conto della situazione della zona, limiti che potrebbero servire sii magistrato qualora fosse adito dalle parti interessate. Gli on.II Amatucci e Concetti (d.c.) si sono soffermati ad esaminare i vari aspetti del provvedimento, che hanno definito opportuno ed idoneo a soddisfare, tenendo conto dell'insufficienza dei vani di abitazione, le esigenze degli inquilini e dei proprietari di immobili. Hanno sottolineato inoltre la necessità di non ritardare troppo l'approvazione del disegno di legge al fine di dare una regolamentazione definitiva alla materia, L'on. Amatucci, in particolare, ha ribattuto le critiche avanzate contro 11 testo «varato » dai senatori e, in particolare, contro la norma che la maggioranza di essi vi ha aggiunto (l'art. 3), 11 quale in definitiva, sancisce che « chi può, pLcfntdllllllllllllllllllllll IIIIIIIMIIIIIIIIIIIIItllllllll paghi un maggior canone ». L'intervento dell'on. Amatucci, che pare sia stato preventivamente concordato con gli organi direttivi del suo partito, confermerebbe che la D. C. è favorevole al « varo » del testo sui fitti approvato dal Senato per due motivi: 1) far si che gli inquilini abbienti non fruiscano di vantaggi eccezionali; 2) evitare che si apra una « piccola crisi » nei rapporti tra Camera e Senato; essa si determinerebbe qualora 1 deputati respingessero le proposte del senatori e, in particolare, il discusso art. 3. Si tratta di vedere se i commissari democristiani saranno disciplinati e quali altri 11 seguiranno su questa via: è probabile che gli alleati 11 trovino tra i commissari di destra. Essi affermano poi che l'art. 3 non è poi, cosi drammatico, giacché dovrà decidere 11 « pretore sentiti due est. irti ». E siffatta procedura determinerà delle remore inevitabili. Si consideri che a Roma, ai9 esemplo, le sezioni di pretura sono solo diciassette. La commissione speciale dei fitti tornerà a riunirsi il giorno stesso In cui la Camera riprenderà i suol lavori, vale a dire il 19. v s

Persone citate: Amatucci, Capalozza, Concetti, Cottone

Luoghi citati: Roma